Orsenigo (PD) - “In vista del 4 maggio Trenord ha “azzoppato” la linea ferroviaria Como-Lecco. Da 23 corse del pre-lockdown si passa a sole 10: due al mattino presto e otto al pomeriggio. Non è abbastanza per garantire la sicurezza di chi viaggia. In un momento così critico gli orari dovrebbero essere ampliati per evitare assembramenti. Invece, questi vengono ridotti” dichiara il consigliere regionale, Angelo Orsenigo. “Il nuovo orario di Trenord prevede infatti un taglio delle corse sulle linee principali usate dai lavoratori lombardi. Questo, con la ripresa delle attività, obbligherà i pendolari ad ammassarsi sui pochi treni disponibili invece che distribuirsi su più corse. In un momento di emergenza, il rischio reale è quindi che la distanza interpersonale in spazi chiusi e limitati non venga mantenuta: tutti presupposti favorevoli alla diffusione del Coronavirus” spiega il consigliere.
“Mentre ci apprestiamo a tornare al lavoro, la parola d’ordine è prevenzione. Non è pensabile di chiedere ai passeggeri lombardi di salire in massa su treni in cui non è fisicamente possibile distanziarsi” continua Orsenigo, concludendo.
“Trenord non abbandoni i pendolari. Metta invece a disposizione più corse, ad oggi tagliate drasticamente dal nuovo orario che deve essere ripensato in vista del 4 maggio. Solo così sarà possibile evitare ai lavoratori pericolosi assembramenti che potrebbero contribuire a trasmettere il Covid-19”.