Marco Fumagalli, capogruppo M5S Lombardia - "Mentre da più parti si indicano i nostri infermieri e medici come eroi, poi quello che viene loro riservato nella sanità privata è un trattamento economico peggiorativo rispetto al settore pubblico. Al San Raffaele i lavoratori si sono visti recapitare una lettera con la quale dal 1 giugno 2020 il contratto collettivo applicato non sarà più quello pubblico ma quello privato. E’ evidente che per fare maggiori profitti il privato sceglie un CCNL più 'economico' e a rimetterci non sono solo i dipendenti ma tutta la collettività. Così facendo, infatti, il privato riduce i costi aziendali e potendo contare su enormi profitti può permettersi l’apertura di nuovi plessi ospedalieri. E’ una concorrenza sleale quella che viene fatta verso il pubblico perché oltre a utilizzare un CCNL meno oneroso, il privato concentra la sua attività sulle prestazioni a maggior valore aggiunto. E’ ovvio che in un contesto simile il settore pubblico arretra sempre di più e il privato guadagna cospicue fette di mercato.
E’ probabile (non ci sono dati recenti perché come noto la Regione è reticente) che le prestazioni rese dal privato abbiano superato il 50 % dell’intero settore. Di sicuro le RSA sono private al 90 %. Dato che il costo del lavoro nell’ambito sanitario incide per oltre il 30 %, è chiaro che ogni euro “rosicchiato” ai lavoratori si traduce in un utile netto e nel complesso in un sistema per spiazzare e sostituire il sistema pubblico. Non è nemmeno vero affermare che essendo il San Raffaele parte dell’AIOP sia tenuto ad applicare un CCNL specifico, ben potendo mantenere il contratto della sanità pubblica. Dato che la salute è incompatibile con qualsiasi logica di profitto, ci batteremo affinché Regione Lombardia adotti per tutte le strutture pubbliche e private il medesimo contratto di lavoro della sanità pubblica. Se ci deve essere parificazione tra pubblico e privato che ci sia a cominciare dai lavoratori. Altrimenti il legittimo sospetto è che qualcuno vuole approfittarsi dello stato di salute dei lombardi per arricchirsi".