Forte (M5S Lombardia) - “Gli arresti a Milano di questa mattina, che richiamano all’esordio di Tangentopoli, ci dicono che la corruzione spesso non riguarda il singolo soggetto, ma si sta manifestando come fenomeno di sistema. Negli ultimi mesi è già emerso un preoccupante sistema corruttivo in un’indagine nel territorio comasco e oggi di nuovo nell’inchiesta di Milano. Purtroppo in Lombardia il terreno è fertile. Per fermare la corruzione è sbagliato attendere le indagini o delegare tutto il lavoro alla Magistratura, che già sta facendo molto. È necessario lavorare di più nelle Istituzioni nell’ambito della prevenzione”, così Monica Forte, Consigliera regionale del M5S Lombardia e Presidente della Commissione regionale Antimafia.
“Sono molti gli strumenti preventivi che le istituzioni possono mettere in campo, con la formazione, l’informazione, tavoli di coordinamento tra istituzioni e un più intelligente ed efficace uso della tecnologia. Proprio in questi giorni si discute di semplificazione. È utile e doveroso ridurre la burocrazia, ma semplificare non può essere mai il sinonimo di deroghe ai controlli. Al contrario si mettano in campo nuovi strumenti di controllo anche con le nuove tecnologie e piani innovativi. A maggior ragione in questo momento di crisi post Covid, con la necessità di un grande piano di lavori pubblici per la ripresa. Le indagini in corso siano un monito: sulla corruzione non possiamo permetterci mai di abbassare la guardia”, conclude Forte.