Venerdì 2 agosto l’associazione culturale Iubilantes propone, in Como, il suo tradizionale speciale “cammin breve” dedicato al Santo di Compostella nella ricorrenza della sua festa. Con qualche giorno di ritardo, ma in tempo utile per festeggiare non solo Giacomo, santo dei pellegrini, ma anche il soldato romano Carpoforo, martire del primo cristianesimo comense.
Il “cammin breve” 2019 sarà una piacevole passeggiata serale dalla antica chiesa di S. Giacomo in Como (accanto al Duomo) alla ancora più antica basilica di s. Carpoforo. Un viaggio a ritroso nel tempo, sull’asse storico della Via Francigena Renana. Ricordando (o sognando) Santiago, e per ricordare che anche da qui, per secoli, sono passati pellegrini romei e jacopei. E, come si conviene ai pellegrini, la passeggiata si concluderà con una cena in compagnia in ostello: la antica Cascina fortificata Respaù, al termine della salita della via Santa Brigida e Respaù, alle falde del Baradello.
Il ritrovo è alle ore 18:00 davanti alla chiesa di S. Giacomo, con visita e approfondimenti. Si proseguirà per S. Abbondio, S. Lazzaro, S. Carpoforo, con visita speciale alla Basilica. Ripresa del cammino verso Camerlata (chiesa vecchia e chiesa nuova di S. Brigida) e salita alla Cascina Respaù per la cena finale.
“Qual è l’autonomia che Fontana e la sua Giunta hanno in mente? Perché per adesso vediamo che da Roma, dove la Lega governa, arrivano solo cattive notizie: verranno tagliati i fondi per le fusioni dei Comuni, cioè l’azione simbolo di quello che per noi significa autonomia e in provincia di Como lo stiamo ampiamente dimostrando”, lo dice Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, analizzando la situazione che si sta delineando in questi giorni, a poche ore dall’approvazione dell’assestamento di bilancio regionale, e richiamando la decina di fusioni tra comuni comaschi.
“Nel rimpallo generale tra gli stessi esponenti della Lega, non da ultimo l’ex presidente Maroni che, proprio oggi, rintuzza addirittura Salvini, si è perso di vista il vero obiettivo di questa auspicata autonomia, per sostenere la quale, voglio ricordare, sono stati spesi 50 milioni di euro – prosegue Orsenigo –. La sensazione è che qualsiasi cosa verrà approvata sarà lontana anni luce da quello che i leghisti avevano promesso agli elettori lombardi che hanno votato ‘sì’ al referendum dell’ottobre 2017. Penso, ad esempio, allo sbandierato residuo fiscale, cioè i famosissimi 54 miliardi, o alla piena autonomia su tutte le materie previste dalla Costituzione”.
Cinque nuove date fino a fine luglio per scoprire anche Villa Lario a Mandello. La Bellagio Festival Orchestra fa tappa a Varenna mentre in Vallassina, a Rezzago, riapre i battenti il gioiello romanico dei Santi Cosma e Damiano. Nuove location – fra cui Mandello Lario e Magreglio -, una magica serata con l’arrivo in battello a Blevio e l’amatissima conferma delle prossime tappe di Varenna e Rezzago. Il Festival di Bellagio e del lago di Como entra nel vivo dell’estate e lancia, per la sua nona edizione, la sua collezione estiva più bella di appuntamenti culturali, completamente gratuiti.
Accanto alla grande musica, che porta la firma de I Pomeriggi Musicali e della Bellagio Festival Orchestra - vere colonne portanti e sonore della stagione culturale del Lario -, la fine del mese di luglio regala, con il Festival, anche un tour fra alcuni palco scenici d’eccezione.
IN TOUR SUL LAGO
Giardini, ville di delizia, un museo di fatica e imprese leggendarie ed alcune chiese solitamente chiuse al pubblico. Ecco la tournée di mezza estate che si squaderna, grazie all’attenta direzione di Rossella Spinosa, pianista e compositrice milanese, alla guida del Festival fin dalle sue origini.
“La nostra è una proposta di turismo culturale – spiega Spinosa – che intende andare anche oltre la declinazione di un pur magnifico concerto e di una sera di musica”. La natura fa spesso da cornice alla musica e con il Festival, l’arte dell’uomo si racconta fra giardini all’italiana, coltivati in anni di paziente lavoro e la bellezza di pietre scolpite in secoli di storia, ad impreziosire l’esperienza della musica suonata dal vivo.
FRA NEW ENTRIES E LUOGHI DEL CUORE
In questa prossima cinquina di concerti, dal 24 luglio a fine mese, ecco, quindi l’atteso ritorno di Varenna che, con Villa Cipressi, ospita la tappa di mercoledì 24 alle 21. L’ensemble barocco della Bellagio Festival Orchestra porta in questa oasi, che vanta oltre sei secoli di storia, le musiche di Tomaso Albinoni, Giovanni Battista Sammartini e Arcangelo Corelli. Fra le new entries c’è, poi, Villa Lario di Mandello del Lario che ospiterà, giovedì 25 alle 21, una scelta antologica dei più grandi nomi del melodramma italiano, da Gaetano Donizetti a Gioachino Rossini e Giuseppe Verdi, senza dimenticare un accenno internazionale con Wolfang Amadeus Mozart, con la straordinaria voce dell’artista ungherese, soprano Monika Lukacs
Il 19 luglio il Presidente del Consiglio ha annunciato al Paese un accordo del Consiglio dei ministri per arrivare a concedere alle Regioni che ne hanno fatto richiesta l’Autonomia differenziata. Nello stesso tempo, lo stesso Presidente ha dichiarato che la scuola “è salva”, precisando che non ci saranno assunzioni regionali, né differenziazioni di programmi o stipendi.
Di che cosa si tratta esattamente? Al momento nessuno può saperlo con precisione.
Infatti, come in tutti questi mesi e com’è avvenuto in particolare con le bozze di Intese Stato-Regioni, anche il contenuto di quanto dichiarato dal governo non trova riscontro in nessun documento ufficiale e preciso, che possa indicarci esattamente quali punti delle richieste delle Regioni siano stati accolti e quali no. Tutto si muove dunque sul terreno della propaganda, della vaghezza, degli allarmi e dei contro-allarmi.
Ciò è inaccettabile per un Paese democratico, per una materia di questo tipo, per le conseguenze che potrebbe avere sull’unità della Repubblica.
La prima stella dei pentastellati è la gestione pubblica dell’acqua che, insieme all’aria, è il bene comune più fondamentale che abbiamo. I Cinque Stelle, almeno a Napoli, sono nati dalla lotta contro la privatizzazione dell’acqua votata dai Comuni partenopei. Per i pentastellati la gestione pubblica dell’acqua è talmente importante che è stata collocata al primo posto nel ‘Contratto’ di governo. Fin da subito infatti i Cinque stelle hanno introdotto nella Commissione Ambiente della Camera la Legge di iniziativa popolare ( a suo tempo aveva avuto quattrocentomila firme) che prevede la ripubblicizzazione dell’acqua tramite un Ente di Diritto Pubblico, come l’Azienda Speciale. Tutto questo in obbedienza al Referendum del 2011 che aveva deciso che l’acqua doveva uscire dal mercato e che non si poteva fare profitto sull’acqua. Lo stesso Presidente della Camera, Roberto Fico, aveva convocato il 30 luglio 2018 a Montecitorio il Forum italiano dei movimenti per la gestione pubblica dell’acqua e aveva affermato che legava la sua Presidenza della Camera alla Legge sull’acqua attraverso Enti di Diritto Pubblico come l’Azienda Speciale. Dopo tre mesi di audizioni in Commissione la Legge doveva arrivare in Parlamento entro la prima settimana di marzo. Invece è stata sommersa da una valanga di emendamenti , soprattutto della Lega, per snaturarla. Ed è stata attaccata pesantemente dai media nazionali, dal Sole 24 ore a Repubblica, dal Corriere della Sera ai servizi televisivi e radiofonici , sponsorizzati dal grande business italiano dell’acqua. E’ stato un vero e proprio terrorismo mediatico con la ‘bufala’ che la ripubblicizzazione sarebbe costata agli italiani dai 15 ai 30 miliardi di euro.
“Esprimo solidarietà e vicinanza a Massimiliano per l’aggressione omofoba subita qualche giorno fa a Como nei pressi di Camerlata. Un atto grave frutto di un clima che si fa ogni giorno più pesante e di una cultura dell’intolleranza che viene continuamente e strumentalmente alimentata”. Lo dichiara la deputata comasca del Partito Democratico Chiara Braga che aggiunge: “Purtroppo oggi stiamo assistendo al tentativo, praticato da alcuni, di trasformare tutto ciò che è differente da noi, dal nostro modo di essere o di pensare in rabbia e odio. Una reazione sbagliata che come PD non ci stancheremo mai di combattere”.
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