Un anno denso di iniziative, svolte, progetti andati a buon fine e nuove opportunità quello che si è appena concluso dall'insediamento del nuovo CDA di Fondazione Alessandro Volta.
Si è cercato di operare sempre con grande attenzione al territorio per ricavarne un vero e tangibile beneficio per i cittadini attraverso la creazione e il consolidamento dei rapporti con le istituzioni, gli enti di ricerca, le università e le realtà economiche, culturali, scientifiche senza mai dimenticare il mandato statutario che regge la Fondazione.
“Il dovere, la passione e la percezione del grande potenziale di Fondazione Volta ci hanno consentito di cogliere le motivazioni che hanno portato alla sua istituzione, tanto da definire con precisione il nostro mandato; un compito definito da genesi, statuto, dai nostri autorevoli soci e soprattutto dai bisogni della città. - Afferma Luca Levrini, Presidente di Fondazione Volta - In sintesi, sono tre le parole che definiscono la nostra missione espresse nel nuovo logo: cultura, educazione e civitas.
Cultura come trasferimento del nostro patrimonio storico, artistico, letterario e naturale verso ognuno in modo indiscriminato e massivo, anche per generare spunti di riflessione per il turismo della città. Al riguardo i numeri di quest’anno di attività contano 57 eventi culturali organizzati da Fondazione Volta, 43 eventi organizzati attivamente con altri enti oltre ad iniziative e progetti.
Mercoledì 24 luglio, a partire dalle 9.30, all'hotel Asnigo di Cernobbio, si terrà un seminario sul salario minimo.
Interverranno Tania Scacchetti, segretaria Ccgil nazionale, e Valentina Cappelletti, segreteria Cgil Lombardia.
" Si tratta di un tema di strettissima attualità - commenta il segretario della Cgil di Como Giacomo Licata - che crea legittimamente aspettative nei lavoratori, sempre più spesso costretti ad accettare lavori con bassi salari. Per noi, la via principale resta estendere il valore erga omnes dei contratti nazionali. Vogliamo ragionare sulle modalità e sulle regole".
In merito all’aggressione omofoba ai danni di Massimiliano della Torre – attivista per i diritti delle persone LGBTQIAP che si è consumata a Como sabato 20 luglio Fabrizio Baggi (Rifondazione Comunista Lombardia) e Stefano Rognoni (Rifondazione Comunista Como) hanno dichiarato quanto segue: «Vogliamo denunciare con forza questo fatto gravissimo e focalizzare l’attenzione sulla pericolosità del clima d’odio e di intolleranza fomentato anche dal governo in carica mediante le continue farneticazioni sulla famiglia tradizionale e contro lo svolgimento dei pride.Quanto accaduto a Massimiliano della Torre – attivista per i diritti delle persone LGBTQIAP – che conosciamo molto bene, con il quale abbiamo collaborato in diverse occasioni e che cogliamo l’occasione per ringraziare per il prezioso lavoro di sensibilizzazione in tema di Diritti per tutte e tutti che compie da anni è inaccettabile.Sabato mattina infatti a Como, ad una fermata del bus, Massimiliano è stato avvicinato da un individuo che, dopo avergli chiesto se fosse lui, lo ha violentemente colpito con un pugno in faccia al grido di frasi omofobe che ci rifiutiamo di ripetere.In questo Paese vili episodi come questo sono purtroppo all’ordine del giorno ed a questo proposito rivendichiamo con forza la necessità di varare immediatamente una reale legge che vada a perseguire penalmente i reati legati all’omotransfobia e preveda l’aggravante dell’odio.Esprimiamo a nome nostro e di tutta Rifondazione Comunista piena solidarietà a Max a cui ricordiamo che non è solo in questa battaglia che ci vede al suo fianco. Auspichiamo infine che il responsabile ed eventuali “mandanti” vengano al più presto assicurati alla giustizia».
L’arte di strada tutelata da un regolamento e messa in dubbio dall’altro. I dehors che impediscono ai cittadini di camminare agevolmente sotto i portici. Le motivazioni che sottendono le scelte riferite a proposte ormai datate. Tutti elementi che non hanno convinto il Gruppo comunale del Pd nel momento di votare uno degli ultimi provvedimenti in discussione in Aula.
“Non sono convinto che la norma di chiusura del Regolamento sugli spazi pubblici, dove si parla di arte di strada, possa essere esercitata compatibilmente con le prescrizioni contenute nel Regolamento di polizia urbana – spiega Gabriele Guarisco, consigliere comunale del Pd, che ha fatto anche la dichiarazione di voto in proposito –. In quell’ultimo articolo si afferma che, nel momento in cui si tratta di occupazione degli spazi pubblici, sostanzialmente si applicherà quanto previsto dalle regole di polizia urbana, scavalcando tutto il resto. Anzi, il mio timore è che alla fine bisognerà vedere volta per volta che norma e che principio applicare, alla faccia della semplificazione e dell’efficacia”.
Le perverse logiche della propaganda leghista hanno come risultato lo spreco di denaro pubblico da parte dell'amministrazione comunale, con la volontà di non risolvere i problemi, ma di accentuarli per far sì che la propaganda abbia terreno fertile per riprodurre se stessa.
Lo scorso anno l'ex assessore Locatelli ha imposto l'igienizzazione dei portici di San Francesco da parte degli operatori del CSU "supportati" dalla presenza inattiva della Polizia Municipale.
Tutti i santi giorni alle 6 del mattino sveglia dei dormienti e lavaggio con idropulitrici del portico.
Indispensabile la "disinfestazione" quotidiana del portico, a suo parere.
Ma quest'anno no. Nemmeno una volta.
Davvero difficile capire queste logiche.
Un lavaggio del portico settimanale e concordato con i volontari che supportano i senzatetto sarebbe stato, e tuttora lo sarebbe, utile a tutti.
Per ovviare al disagio di coloro che sono costretti a dormire per strada e dei cittadini, noi volontari di Como Accoglie riproponiamo domani, sabato 20, una pulizia mattutina del portico di San Francesco e della zona del mercato in Via Sirtori dove pure dormono alcune persone.
I volontari di Como Accoglie
I Pomeriggi Musicali con Fatlinda Thaci ospiti venerdì nella chiesa
di San Giacomo. La direttrice Rossella Spinosa musica le pellicole silenziose con esecuzioni live e l’accompagnamento della Bellagio Festival Orchestra
Un debutto a Como e una passerella di raffinate pellicole di cinema fra i borghi del Lario. Prosegue la bella stagione in musica del Festival di Bellagio e del lago di Como che approda venerdì 19 luglio, per la sua prima volta, nel capoluogo comasco e che poi, da sabato 20 luglio a martedì 6 agosto, propone un focus all’interno del calendario dedicato al cinema muto rimusicato: si tratta di una perla culturale che da anni impreziosisce il calendario del Festival ideato da Rossella Spinosa, pianista e compositrice milanese che proprio alle “pellicole silenziose” dedica da sempre grande attenzione.
LA PRIMA A COMO
Per lo “sbarco” nel capoluogo, venerdì 19 luglio alle 21, la Chiesa di San Giacomo, accanto al Duomo di Como, apre al virtuosismo di Fatlinda Thaci, primo violino di spalla de I Pomeriggi Musicali fin dal 2008: il programma, oltre a musiche di Franz Schubert e Sergej Prokofjev, propone le note di Ottorino Respighi nel Concerto in La minore “all’antica”. “Dopo una lunga stagione invernale, suonare sul lago è un dono per l’anima – spiega la musicista -: il concerto di Respighi in particolare si adatta perfettamente alla suggestione di questi luoghi”.
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