“Non possiamo permettere che le attività ricettive e gli operatori turistici di buona parte del centro alto lago, sul lato comasco, subiscano un danno di queste proporzioni”, interviene anche Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, sulla vicenda degli albergatori e ristoratori che temono ripercussioni dalla chiusura della statale Regina, dalle 20.30 alle 5.30, per il cantiere della frana di Argegno. “Se la logica, come ho già ribadito, è di chiedere a Regione Lombardia di essere accanto a quelle popolazioni e agli enti locali, monitorando la situazione e sollecitando gli organismi preposti, è anche vero che può fare di più proprio per le aziende che vivono del passaggio sulla strada – prosegue Orsenigo –. Innanzitutto, condivido la proposta degli operatori di accorciare l’orario di chiusura da mezzanotte in poi e piuttosto allungare i tempi di intervento. Tutto sommato, si tratterà di attendere un paio di settimane in più, quindi i lavori si protrarrebbero per un mese, un mese e mezzo al massimo. Ma poi si potrebbe considerare anche di applicare la misura agevolativa, proporzionata a questo periodo di tempo, di riduzione dell’Irap alle attività commerciali limitrofe ai cantieri, come
Tutti i giorni da martedì a domenica dalle 10 alle 18 con orario continuato,turisti e visitatori comaschi potranno visitare l’esposizione e le mostre temporanee del Museo.
In questo periodo, oltre alle sale permanenti, è possibile visitare la Mostra ‘Afrodite allo Specchio’ con una scenografica esposizione che coinvolge il visitatore in un gioco di luci, tessuti e riflessi.
Nella nuova sala multimediale dedicata alla bachicoltura è inoltre attivo un piccolo allevamento di bachi che i visitatori potranno conoscere e osservare.
Tutte le nuove proposte sono presentate anche sui social e sui siti: mille motivi per visitare nel fine settimana il nostro Museo.
Per gruppi organizzati è possibile prenotare visite guidate.
Come sapete le pensioni dei dipendenti pubblici sono ferme da anni, come del resto lo sono stati i contratti pubblici fino all'ultimo rinnovo obbligato da una sentenza del 2015 della Corte Costituzionale.
Soprattutto quelle ante 2015 non ricevono gli adeguamenti che gli stessi dettati costituzionali prevedono in particolare gli articoli 36 e 38. Di recente un pronunciamento della Corte dei Conti della Regione Puglia del gennaio 2018, confermando la correttezza della tutela della pensione rispetto all’incremento del costo della vita e alle dinamiche delle retribuzioni di riferimento dei lavoratori in attività, ha dato ragione ad alcuni pensionati del settore pubblico stabilendo "che debba essere affermato il diritto del ricorrente alla perequazione (adeguamento) del trattamento pensionistico, con aggancio ai miglioramenti economici concessi al personale di pari qualifica ed anzianità in attività di servizio."
La nostra Associazione sta promuovendo un azione collettiva, alla quale possono aderire tutti i pensionati del settore pubblico, che si svilupperà in 2 momenti:
Dapprima l'invio a nostra cura all'INPS-INPDAP competente della richiesta di adeguamento
quindi, nei confronti di una risposta negativa o di un silenzio rifiuto, l'azione presso la Corte dei Conti Competente per regione.
“Come Comune gemellato con le due città di Nablus, in Palestina, e Netanya, in Israele, Como condanni ogni azione di forza o unilaterale che aggravi la situazione di tensione nel Medio Oriente”, lo chiedono, con una mozione appena depositata, Stefano Fanetti, Patrizia Lissi e Gabriele Guarisco, consiglieri comunali del Pd, insieme a Tommaso Legnani, segretario cittadino del Pd, dopo quello che sta accadendo nuovamente nei territori della Striscia di Gaza. I tre consiglieri Pd ricordano nell’atto che “il Comune di Como è una fra le prime città al mondo a essere stata insignita del titolo di Città messaggera di pace dall’Onu ed è membro di altre associazioni attive sui temi della pace, dei diritti e della cooperazione internazionale”. Ma soprattutto “è gemellato, tra le altre, con Nablus e Netanya”. Fanetti, Lissi e Guarisco riassumono poi le vicende di queste ultime ore con gli Usa che decidono di spostare l’ambasciata a Gerusalemme, “decisione in contrasto con le posizioni espresse più volte dall’Assemblea generale delle Nazioni unite e dalla comunità internazionale riguardo allo status della città, ancora da concordare all’interno del processo di pace tra israeliani e palestinesi”, e la strage di manifestanti lungo il confine tra il territorio palestinese della striscia di Gaza e lo Stato d'Israele. Per questo l’atto chiede che il consiglio comunale di Como “condanni ogni azione di forza o unilaterale che aggravi la situazione di tensione nel Medio Oriente; esprima dolore e solidarietà per le vittime uccise dall’esercito israeliano durante le proteste del 14 maggio 2018 lungo il confine con Israele; ribadisca il diritto a manifestare in forma pacifica, il dovere della tutela delle vite umane, il principio dell’uso proporzionato della forza; auspichi il termine di ogni violenza e la ripresa del processo di pace israelo-palestinese
come ogni anno, abbiamo il piacere di inviarvi il report con l’aggiornamento sulle attività svolte a favore dei bambini della Narrapu Community.
E’ sempre una grande gioia condividere con tutti voi i risultati raggiunti grazie al vostro generoso sostegno.
Insieme a voi, possiamo continuare a mantenere viva l’opera che Nonno Luigi ha fortemente voluto e che è di fondamentale importanza per i tanti bambini malati, orfani e bisognosi di tutta la zona di Oldonyiro.
Come Circolo Legambiente di Como, riteniamo utile avviare una riflessione di ampio respiro sul rapporto della città con il suo bene più prezioso: il lago.
Tanti sono gli aspetti da prendere in considerazione: dalla problematica delle esondazioni al “progetto paratie”, che ancora oggi non ha una soluzione certa; dalle ferite inflitte al paesaggio alla balneabilità del primo bacino; dalla navigazione pubblica da implementare a quella privata da regolamentare; dalla fauna ittica da preservare, all’utilizzo dell’acqua a scopo potabile; dalla situazione del collettamento fognario alla gestione del servizio idrico integrato.
Per questo primo appuntamento, abbiamo scelto di partire da un’analisi dello stato di salute delle acque del lago. Perché il primo bacino non è balneabile? Quali sono i principali fattori inquinanti? Come possiamo migliorare la qualità delle acque del lago?
Ne parleremo durante l’incontro Como città d’acqua, sabato 19 maggio, dalle 9,30, nel salone Bosisio della fondazione Ca’ d’Industria.
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