Da troppo tempo si muore in Siria, in Palestina, in Libia, in Egitto, in Iraq, nello Yemen, nella regione a maggioranza curda … il Medio Oriente ed il Mediterraneo si stanno trasformando in un immenso campo di battaglia. Ora il rischio della deflagrazione di un conflitto che coinvolga le super potenze mondiali è reale.
Le conseguenze possono essere tragiche ed inimmaginabili.
Milioni di persone, in tutto il mondo, di tutte le culture e religioni, stanno dicendo: “Basta guerre, basta morti, basta sofferenze”. E noi con loro.
Guerre producono guerre, le cui vittime sono le popolazioni civili, oppresse e private dei propri diritti fondamentali, primo fra tutti il diritto alla vita.
Vanno fermate le armi, bloccate le vendite a chi è in guerra. Ora, subito. Va fatto rispettare il diritto internazionale: è la sola condizione per proteggere la popolazione civile, fermare l'oppressione e l'occupazione, attivare la mediazione tra le parti in conflitto.
“Fontana prende tempo e rinvia alle calende greche il momento in cui verrà deciso qualcosa in merito alla gratuità della tangenziale”, lo dice Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, dopo le dichiarazioni di questa mattina, al dopo Giunta, del presidente lombardo.
“Secondo lui, bisogna prima cercare di capire come portare avanti il discorso della Pedemontana, dopo di che prenderà un provvedimento definitivo anche circa la tangenziale e il suo pedaggio. Non ha detto nulla di più, ma è sufficiente per capire che brancola nel buio. E intanto le date fissate a suo tempo da Maroni e già smentite dall’assessore Cattaneo, slittano all’infinito. Ma così proprio non funziona: Presenterò una interrogazione per avere risposte precise sia sui tempi, sia sulla gratuità. Inoltre, incontrerò i sindaci comaschi per fare fronte comune in merito a eventuali azioni di
per la "Giornata del verde pulito" - promossa da Regione Lombardia e organizzata in collaborazione con l'Assessorato all'ambiente del Comune di Como - il nostro Circolo ha lavorato sul quartiere di Rebbio, mentre l'associazione Tavernola Attiva ha lavorato sul quartiere di Tavernola. Da sottolineare positivamente il fatto che siano stati coinvolti i quartieri periferici e, non credo casualmente, due quartieri particolarmente attivi sul fronte della partecipazione e dell'attivazione dei cittadini. A Rebbio i volontari hanno trovato una sorta di discarica a cielo aperto, dietro il parcheggio del cimitero. La stessa situazione è stata riscontrata anche durante gli interventi nello stesso punto che abbiamo fatto negli anni scorsi nell'ambito di puliamo il mondo. Abbiamo segnalato la situazione all'assessorato.
Uno dei massimi esperti di mafie a livello internazionale sarà il protagonista della terza serata della Rassegna "4 colpi alla 'ndrangheta", che si terrà giovedì 19 aprile alle ore 21 presso la Sala Isacchi di Cà Prina (piazza Prina n. 5) di Erba.
Il relatore d’eccezione sarà il prof. Enzo Ciconte, protagonista dell’incontro che avrà per titolo "Antimafia vs Omertà".
Come detto, il prof. Ciconte è uno tra i maggiori esperti delle grandi associazioni mafiose, docente di "Storia della criminalità organizzata" presso l'Università di Roma Tre. È stato consulente presso la Commissione parlamentare antimafia ed ha realizzato numerosi studi relativi alla penetrazione delle mafie nel nord Italia. Autore di molti testi sul tema della criminalità organizzata, ha pubblicato il libro “’Ndrangheta padana”, sulla presenza delle mafie in Lombardia e al Nord con la complicità degli amministratori locali e di una intera classe politica.
In occasione dell’incontro del 4 aprile, il prof. Ciconte presenterà anche il suo nuovo libro “Dall'omertà ai social. Come cambia la comunicazione della mafia”.
L’incontro è moderato da Antonella Crippa, giornalista de La Provincia di Lecco, a cui va la nostra solidarietà a seguito delle pesanti intimidazioni subite dalla redattrice nelle scorse settimane.
Il consiglio comunale di Como ha votato il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari: la novità più rilevante è l’inserimento dell’ex Centro civico di via Giovane Italia, ad Albate, tra gli immobili comunali da porre in vendita, mutandone contemporaneamente la destinazione d’uso urbanistica per rendere l’edificio più appetibile per un eventuale compratore. In questo modo, chi lo acquisisse potrebbe abbatterlo e utilizzare l’area per scopi residenziali o anche commerciali. “Ho presentato un emendamento che chiedeva di togliere l’ex Centro civico dalla lista degli immobili da vendere, ma è stato respinto dalla maggioranza, ovvero Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lista Insieme – fa sapere Gabriele Guarisco, consigliere comunale del Pd –. L’alienazione comporterebbe il venir meno di uno spazio pubblico, senza che ne derivi un beneficio e questo, per la comunità di Albate, è inaccettabile: considerato che con l'approvazione del Piano è prevista la variazione di destinazione urbanistica dell’edificio per fini residenziali, che cosa ci guadagna il quartiere oltre alla probabile presenza di un nuovo condominio? In consiglio ho chiesto, senza ricevere risposta, se erano stati fatti approfondimenti sulle conseguenze dell’arrivo di nuovi
E’ accaduto in provincia di Milano, in una scuola dove Borsellino era stato invitato a parlare. Nell’atto di rispondere alla domanda di uno studente sui rapporti mafia-politica, il relatore è stato bruscamente interrotto dal Preside con la motivazione che “nelle scuole non si deve parlare di politica”.
“Un fatto vergognoso e indegno di un paese civile - è il commento dei consiglieri regionali M5S Luigi Piccirillo e Monica Forte - Togliere la parola a un uomo che ha fatto della cultura antimafia la sua stessa ragione di vita e che porta conoscenza e consapevolezza ai nostri ragazzi nelle scuole è un’azione che non può essere giustificata in alcun modo.
Tanto meno con la pretesa di tenere fuori la politica e la cultura antimafia dalle scuole. Il Preside in questione dovrebbe ricordare che esiste una Legge Regionale, la n. 17 - “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità” che prevede di destinare fondi alla scuola proprio
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