Ieri, presso Unindustria, sindacati e rappresentanti della Asf hanno trovato l'accordo. Per i sindacati, si chiude così il cerchio e, a partire da domani, si scongiura l’applicazione del contratto nazionale che prevede condizioni di maggiore esposizione e rischio per i dipendenti di ASF che utilizzano i mezzi Aziendali.
Nello specifico, il giudizio delle organizzazioni confederali sull'accordo sottoscritto dalla rsu è positivo poichè incrementa la tutela nell’interesse degli autisti e delle maestranze di Asf. Si riduce notevolmente l’esposizione al risarcimento danni così come previsto dal Ccnl, affida un importante ruolo all'apposita Commissione Paritetica, che avrà il compito di valutare episodi poco chiari dove, oltre alla responsabilità dell’autista entra in gioco anche la natura del sinistro e il luogo dove è successo.
Inoltre, inserisce un sistema di premialità in welfare. Nelle prossime settimane si terranno le assemblee nei vari depositi e luoghi di lavoro, per meglio chiarire i contenuti dell’accordo.
Il 17 agosto è arrivato a Como un gruppo di 14 pellegrini piemontesi con lo scopo di percorre-re a piedi i circa 135 km che separano Splugen e la via Spluga da Como, lungo l’asse storico dei CAMMINI DELLA REGINA (Via Spluga - Via Francisca - Via Regina), ormai noto come tratta reto-lombarda della più ampia VIA FRANCIGENA RENANA, da Rotterdam al Po: un itinerario splendido che unisce la Valle del Reno al Lago di Como e al Bacino del Po, e che, oltre Como, prosegue agevolmente verso Milano e verso il guado francigeno del Po a Corte Sant’Andrea, sulla via Francigena di Sigeric, in direzione Roma.
“Non serve precisare che sulla delibera della nuova Giunta si specifica che non ci deve essere il sacrificio di nessun animale: in Italia è vietato”, Patrizia Lissi, consigliere comunale del Pd, ci tiene a sottolineare che tutto quanto si sta dicendo a proposito sulla Festa islamica del sacrificio a Muggiò è pura propaganda. “Da come viene presentata, sembra quasi che negli anni della Giunta Lucini questo orrendo atto si facesse con il nostro permesso, mentre ora il centrodestra non lo permetterebbe mai – prosegue Lissi –. Ebbene: non è mai stato eseguito sul territorio nazionale, non solo a Como, perché la nostra legge lo impedisce. E ci mancherebbe altro”. La Lissi, consigliere comunale uscente, è preoccupata e infastidita dalle strumentalizzazioni sulla vicenda perché
Rognoni e Baggi (Prc/SE Como):«Siamo allibiti, la misura proposta dal consigliere Rapinese e dal suo gruppo è una misura fascista. Ci chiediamo se i controlli li vorrebbero fatti sulla base del colore della pelle».
Stefano Rognoni – responsabile dipartimento immigrazione Prc/SE Como e Fabrizio Baggi Segretario Provinciale Organizzativo Prc/SE Como hanno dichiarato:
«Apprendiamo da una nota pubblicata dal sito di Espansione TV che il Consigliere Rapinese ed il suo gruppo intendono presentare, alla riapertura dei lavori del Consiglio Comunale, una mozione che imponga il “coprifuoco” alle ore 20:00 a tutti i richiedenti asilo ospiti nelle strutture del Comune di Como.
Siamo allibiti, ci chiediamo come un amministratore di questa città possa proporre misure di “sicurezza” da ventennio fascista senza battere ciglio. Ci domandiamo inoltre come secondo Rapinese si dovrebbero svolgere i controlli per assicurarsi dell'applicazione del provvedimento in caso passasse. Forse il gruppo Rapinese sindaco pensa a dei rastrellamenti fatti sulla base del colore della pelle oppure pensano di far mettere una spilla di riconoscimento a tutti i richiedenti asilo.
(Tremezzina, 8 agosto 2017) "Nel pomeriggio di ieri l’Associazione Promo Bellagio, l’Associazione Albergatori Val Menaggio, l’Associazione Turistica Tremezzina e quella degli Operatori Turistici di Varenna con i Comuni di Bellagio, Menaggio, Tremezzina e Varenna, già riconosciuti come Distretto dell'attrattività turistica da Regione Lombardia, hanno siglato il protocollo d’intesa che getta le basi per la delimitazione e l’istituzione, da parte del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, del Distretto turistico del Centro Lago di Como”. Lo dichiarano entusiaste le parti firmatarie dell’intesa che segna la volontà di creare un Distretto turistico nelle aree del centro del lago di Como.
“Con questo atto ufficiale le Associazioni degli operatori economici e i Comuni firmatari, concordando di sottoporre a Regione Lombardia la richiesta di proporre al MIBACT che il territorio del centro lago di Como venga riconosciuto come Distretto Turistico ai sensi della legislazione nazionale, hanno, di fatto, gettato le basi per la nascita del Distretto turistico del Centro Lago di Como”.
“Un passo di importanza strategica per i territori del centro lago di Como di Bellagio, Menaggio, Tremezzina e Varenna, laddove si incontrano i due rami del lago e il turismo da sempre assume, sia dal punto di vista ambientale, storico, sociale ed economico, una naturale e particolare rilevanza. Una vocazione consolidata e aggiornata nel tempo. I quattro Comuni, che hanno già dato vita ad un Distretto dell'attrattivita' turistica riconosciuto da Regione Lombardia e che già hanno realizzato e condividono progetti unitari, compiono ora un altro passo avanti a sostegno delle politiche turistiche.
Posizione critica espressa dal Sunia di Como circa il nuovo regolamento Erp (edilizia residenziale pubblica), preoccupato per le ricadute che il nuovo regolamento per l' assegnazione delle case popolari avrà sul territorio. "Si penalizzerà proprio chi ha maggiori difficoltà e si trova in emergenza abitativa, in particolare famiglie e giovani- spiega Mara Merlo, segretaria provinciale di SUNIA Como - che saranno fatalmente esclusi dall' assegnazione di alloggi pubblici perché il nuovo regolamento privilegerà il criterio dell' anzianità di residenza compromettendo il diritto fondamentale alla casa per chi più ne ha bisogno, introducendo il limite del 20% di assegnazioni per le famiglie indigenti. Il regolamento stabilisce percentuali molto rigide per le diverse categorie sociali "ingessando" in tal modo le assegnazioni che non potranno più tenere conto di emergenze abitative straordinarie, sfratti compresi. A settembre insieme a Cgil e alle altre organizzazioni sindacali e degli inquilini, chiederemo un' incontro con il sindaco, per sollecitare un intervento ed una presa di posizione dell' amministrazione comunale su un regolamento tanto discriminatorio ed escludente che ignora le effettive condizioni di fabbisogno abitativo e che fra l' altro, sottrae competenza e ruolo proprio ai Comuni."
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