COMITATO PENDOLARI FERROVIA COMO-LECCO
CIRCOLO AMBIENTE "Ilaria Alpi"
LA PROVINCIA DI COMO SOSTIENE IL RILANCIO DELLA FERROVIA COMO-LECCO
Il Comitato pendolari: <<Ma continuano ritardi e disservizi: la linea resta la peggiore della Lombardia!>>
COMO - Anche la Provincia di Como sostiene il rilancio della ferrovia Como-Lecco: giovedì 18 dicembre il Consiglio Provinciale ha approvato la delibera dal titolo "Rilanciare la ferrovia Como-Lecco", proposta dal Comitato pendolari e dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi".
La Provincia si unisce pertanto agli 8 Comuni che nelle scorse settimane avevano approvato lo stesso Ordine del Giorno, che chiede il potenziamento delle corse, nuovi collegamenti ferroviari e la sistemazione delle stazioni in degrado (v. www.pendolari-co-lc.it/wp-content/uploads/2014/10/proposta_delibera_ferrovia_Como_Lecco_2014.pdf ).
I Comuni che hanno già deliberato sono: .Merone, Brenna, Rogeno, Molteno, Galbiate, Annone Brianza, Monguzzo e Lambrugo
Como, 18 dicembre 2014 - Nella notte, la Camera del Lavoro di Como è stata oggetto di una grave provocazione fascista. Sulle vetrine della sede di Via Italia Libera e sulla recinzione di fronte sono stati affissi dei volantini deliranti e uno striscione a firma Associazione culturale “Veneto fronte skinheads” pieni di insulti e provocazioni a sfondo razzista. Chiediamo a tutte le forze democratiche della città di reagire all'ennesima provocazione dei gruppi neofascisti presenti sul territorio e alle forze dell'ordine di svolgere le necessarie indagini. La Cgil e tutto il sindacalismo confederale, dall'inizio della crisi, cercano di svolgere, spesso in condizioni difficilissime, un ruolo di tenuta della coesione sociale sul territorio comasco. Anche per questo, sono da respingere con decisione tutte le iniziative che cercano di minarne il ruolo a la funzione. Per maggiori informazioni: Alessandro Tarpini, segretario della Camera del Lavoro di Como: 335.6363463
Il prossimo weekend di Sabato e Domenica 13-14 dicembre 2014 il “MoVimento 5 Stelle” inizia la campagna nazionale di raccolta firme per la legge costituzionale di iniziativa popolare per indire un referendum di indirizzo sull’€uro. Lungo tutta la penisola saranno presenti i nostri banchetti organizzati dai gruppi locali in cui sarà possibile, per tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali italiane, firmare e portare in discussione in Parlamento la legge di indizione del referendum. Non puntiamo a raccogliere solo le 50.000 firme necessarie per il deposito della iniziativa di legge, ma a raccoglierne un milione e anche più!
Uno specifico gruppo di lavoro studierà il modo pratico con cui il Comune di Cernobbio parteciperà al progetto “Carta d’identità – Donazione Organi”. Ormai da tanti anni il concetto di donazione degli organi e dei tessuti è percepito dal pensiero comune come un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita. Il trapianto di organi rappresenta, infatti, un’efficace terapia per alcune gravi malattie e l’unica soluzione terapeutica per alcune patologie non altrimenti curabili. Grazie al progresso della medicina e all’esperienza acquisita negli ultimi decenni nel settore, il trapianto rappresenta la soluzione terapeutica in grado di garantire al paziente ricevente il ritorno ad una qualità della vita normale e una buona aspettativa di vita. In particolare in Italia si è raggiunto un ottimo livello di professionalità nell’ambito dei trapianti di organi in termini di interventi realizzati, qualità dei risultati e sicurezza delle procedure. Ciononostante, la criticità principale resta la disponibilità degli organi utilizzabili per il trapianto. La rete organizzativa di questo servizio si affida al Sistema Informativo Trapianti (SIT) che ha il compito di raccogliere le dichiarazioni di volontà dei cittadini in quanto strumento accessibile ai coordinamenti locali per la
Ci sono diversi modi di reagire di fronte a notizie come quelle che hanno riguardato Como nelle ultime settimane, notizie che ci raccontano di un territorio ormai divenuto terreno di conquista della criminalità organizzata. Le recenti operazioni antimafia “Quadrifoglio” e “Insubria” hanno nuovamente risvegliato l’attenzione sull’enorme problema “mafia” nel comasco. In realtà, il merito di questi arresti è soprattutto quello di svelare una presenza storicamente costante ben più che ventennale delle organizzazioni mafiose a Como, come del resto in tutta la Lombardia. Le operazioni e gli arresti dovrebbero però essere riuniti in una visione di continuità, non visti solamente come riflettori momentanei per poi lasciare che tutto si spenga come prima, evidenziando la difficoltà della società lariana nel comprendere e saper contrastare efficacemente questo fenomeno criminale.
Como, 9 dicembre 2014 – La Scuola dei diritti umani riprende le attività e raggiunge il felice traguardo dei dieci anni di vita.
Nata nel 2004 come progetto del Coordinamento Comasco per la Pace in collaborazione con l'Associazione del Volontariato Comasco – Centro Servizi per il Volontariato, il corso è stato istituito nella consapevolezza della necessità di una preparazione specialistica nel campo dei Diritti Umani. Per questa ragione, il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione dei diritti dell’uomo, è una data molto importante per gli organizzatori.
I destinatari della scuola sono gli studenti delle superiori di Como, Cantù, Erba e Mariano Comense: «Partire dai giovani è fondamentale per far sì che la diffusione della cultura della Pace, della Nonviolenza non rimangano solo azioni isolate ed estemporanee».
Nello specifico: La “Sdu” comprende insegnamenti teorici sui diritti umani, con l’obiettivo di approfondire alcune branchie specifiche, ad esempio salute, informazioni, ambiente. «Si fa anche lo studio di alcuni “casi paese – scrive il Coordinamento Comasco per la Pace -in cui viene analizzato un territorio specifico. Il corso affianca all'insegnamento teorico un'esperienza pratica. Si
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