Sino al 20 luglio è possibile dare la propria disponibilità a entrare nello staff volontari del Festival per accoglienza, accompagnamento e backstage.
Un’esperienza formativa e personale da vivere in staff: è l’opportunità offerta dal Festival Città di Cernobbio. Durante tutto il periodo del festival (30 luglio-8 agosto 2014) l’organizzazione infatti ricerca volontari che si occuperanno di logistica, accoglienza, supporto nella gestione del palco e della sala durante i diversi appuntamenti in calendario. «La possibilità è quella di vivere direttamente tutte le dinamiche relative all’organizzazione e alla gestione di un evento artistico di respiro nazionale con la partecipazione di ospiti celebri, solisti o di gruppo – sottolinea l’Assessore all’Integrazione e Coesione Sociale, Eleonora Galli -. Si tratta di un’opportunità che coniuga la conoscenza teorica all’apprendimento diretto sul campo: un binomio interessante per chiunque voglia poi spendere questa esperienza in altri ambiti e contesti. Per entrare nello staff non si deve essere un professionista del settore; occorre soltanto avere curiosità, passione, volontà e propensione alle relazioni pubbliche. I partecipanti saranno, dunque, in grado di contribuire e collaborare alla buona riuscita dell’evento nonché a far sentire gli tutti gli ospiti, dagli spettatori ai musicisti, protagonisti privilegiati di un momento di rara bellezza, in cui la musica è sarà il filo conduttore tra persone e realtà diverse fra loro ma ugualmente preziose».
Sicuramente la conoscenza dei veri numeri del fallout di Chernobyl spaventa. Ma solo con la conoscenza si può fare prevenzione e impedire quella costante e silenziosa strage favorita dai silenzi, dalla censura, dalla disinformazione e dalla minimizzazione portata avanti dallAIEA e dalla lobby civile e militare che ad essa fa riferimento e che con essa è sodale e complice. La vera prevenzione nasce dalla conoscenza della verità e la verità porta, con scienza e coscienza, ad affermare che leredità nucleare è ormai infinita, anche se non si costruisse più nessuna centrale e si chiudessero tutte quelle esistenti; esorta a comprendere che non cè possibilità di uscirne se non facendo prevenzione. E la realtà, seppur tragica, dei numeri sollecita ad intervenire ed ammonisce che non è mai troppo tardi.
Oggi abbiamo discusso il nostro question time in Commissione ambiente sul progetto preliminare: «S.S. 340 Regina, Variante alla Tremezzina»; l'opera, da realizzarsi sul lago di Como, è caratterizzata da uno sviluppo stradale di circa 11 chilometri, contenente 5 gallerie per una lunghezza complessiva di 7,5 chilometri, ponti, viadotti ed opere di accesso per una lunghezza di circa 150 metri; il costo preventivato è di circa 240 milioni di euro (esclusi i costi di progettazione, controllo e gestione); del progetto preliminare è stata incaricata la provincia di Como, presso la quale è attualmente in corso la progettazione definitiva, che si concluderà nell'autunno del 2014, per poi passare all'approvazione dell'ANAS s.p.a. ed infine alla procedura di «appalto integrato»;
l'opera si presenta dall'impatto ambientale devastante, dal costo spropositato ed inutile, la sua ragione dovrebbe essere quella di risolvere una volta per tutte la questione del traffico difficoltoso dei mezzi pesanti lungo la strada statale Regina del Lago;
Una prestigiosa sede culturale per tutto il territorio comasco per ospitare eventi innovativi secondo un moderno modello di gestione. Stiamo parlando di Villa Bernasconi, la prestigiosa testimonianza liberty cernobbiese, che si appresta a vivere una nuova giovinezza a conclusione ormai imminente dei lavori di ristrutturazione. Gli scenari futuri di questo storico contesto è stato illustrato nel corso di un affollato incontro/conferenza stampa che l’atrio di Villa Bernasconi ha ospitato nel tardo pomeriggio di mercoledì 25 giugno.
“Villa Bernasconi è una testimonianza importante per Cernobbio: è stata infatti al centro della politica della nostra comunità nel corso degli ultimi 30 anni - ha esordito il sindaco, di Cernobbio, Dott. Paolo Furgoni -. Ora il nostro obiettivo è che Villa Bernasconi diventi un punto di riferimento turistico/culturale non solo per la nostra località bensì per tutto il comprensorio lariano. La nostra
Il Tribunale di Lecco ha ammesso la costituzione di parte civile dell'associazione ambientalista, nel procedimento sul traffico illecito di rifiuti dell’impresa infiltrata dalla ‘ndrangheta
Perego Strade: il Circolo Ambiente e' parte civile nel processo sui reati ambientali
Roberto Fumagalli: “Chiediamo la condanna dei responsabili dei reati ambientali in molti cantieri della Brianza!”
LECCO – Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” e' parte civile nel processo sui presumibili danni ambientali causati dalla Perego Strade in molti cantieri a nord di Milano, passando per la Brianza e per Como.
A deciderlo e' stato oggi, 24 giugno, il Giudice monocratico del Tribunale a Lecco, Salvatore Catalano, che ha appunto ammesso la costituzione di parte civile dell'associazione Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, nel procedimento penale contro i responsabili della Perego Strade (impresa infiltrata dalla ‘ndrangheta), accusati di reati ambientali perpetrati in svariati cantieri, ubicati in particolare nelle province di Lecco, Como e della Brianza.
Sul sito www.nodolibrieditore.it è possibile scaricare (in formato ePUB o PDF) il volumetto dedicato alla città di Como e alle sue bellezze storico-artistiche.
- Versione ePUB > [http://www.nodolibrieditore.it/scheda-ebook//fai-della-cultura-un-tesoro-9788871852447-220025.html]
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