Mocimento 5 Stelle nuova mozione in consiglio comunale a Como
allegata
Le motivazioni presentate dalla lista Lavori in corso del sindaco Claudio Bizzozero per giustificare la scelta di concedere a Cantù (CO) uno spazio pubblico a movimenti ispirati al nazifascismo sono a dir poco allucinanti e vergognose. Non ci si può nascondere dietro un cosiddetto "fatto tecnico". Nemmeno di buonafede possiamo parlare, in quanto non crediamo ci sia ormai da tempo alcun dubbio su quali siano i valori di questi gruppi estremisti di destra: le loro manifestazioni e le loro parole d’ordine sono permeate di xenofobia, razzismo, autoritarismo, omofobia, prevaricazione e di richiami verso ideologie nazifasciste. Soprattutto è chiarissimo quanto siano completamente in contrasto con i valori antifascisti e democratici della nostra Costituzione.
Per questi motivi, chiediamo una volta di più di scendere in piazza giovedì 12 settembre alla MANIFESTAZIONE ANTIFASCISTA presso il Monumento alla Resistenza europea ai giardini a lago, Como, dalle ore 18.00 alle 21.00. www.anpisezionecomo.net
di Luca Michelini
www.lucamichelini.eu
1. E così Cantù ospiterà i lavori dell'internazionale neo-fascista: incredibile a dirsi, ma “Lavori in corso”, il raggruppamento politico che sostiene la giunta del sindaco Claudio Bizzozzero, sostiene la scelta, in nome della... libertà e della nostra Costituzione! Se poi è vero che il sindaco aprirà i lavori dei nazisti, come sostiene (spero a torto) il quotidiano “La Provincia”, allora saremo di fronte a qualcosa di ancora più grave.
2. E' noto come il sindaco abbia utopie e velleità antiglobalizzazione: cerca, cioè, di “proteggere” il laborioso comune di Cantù (una delle fucine della Nazione) dalle devastanti conseguenze della crisi e dell'ampliamento su scala mondiale dei mercati. Se non sbaglio, si tratta di idee che hanno cercato una realizzazione: il Sindaco ha promosso alcuni provvedimenti di stampo sociale di questo tipo: attribuire, ad associazioni locali, lavori pubblici di piccola entità (lo consente la legge); affidare a pensionati (spero non etnicamente certificati...) appezzamenti di terreno (“per accorgiare la filiera” della produzione alimentare) altrimenti appetito di progetti speculativi-immobiliari (per ora poco attivi, del resto); se non ricordo male, il Sindaco ha voluto stabilire un rapporto con Paolo Barnard, un giornalista neo-nazionalista anti-globalizzazione e anti-euro.
dr Peruzzi Maurizio - naturalista e d.ssa Emanuela Lozza di Sondrio - tecnologo alimentare della associazione Cristalizzazione sensibile
RADUNO NEO-NAZIFASCITA EUROPEO NEL COMASCO – Braga e Guerra(PD) -: “No, all’ennesimo raduno neo-nazifascista; a fare della Lombardia il luogo di abituali incontri delle nuove destre eversive e di nostalgici nazifascisti”
(Como, 6 settembre 2013) “Ancora una volta l’allarme di un nuovoraduno di estremisti di destraprovenienti da tutt’Europa in Lombardia. L’ennesimo segnale di una situazione preoccupante che non è più possibile tollerare né tanto meno minimizzare”. E’ quanto dichiarano i deputati comaschi democratici Chiara Braga e Mauro Guerra in merito alla notizia diffusa a mezzo stampain questi giorni del tentativo di organizzare un raduno neo-nazifascita europeo in un luogo non ancora precisato (fonti giornalistiche indicano la zona comasca) nei giorni 12, 13 e 14 settembre.
“Se il raduno – chiarisconoi due parlamentari del Pd - previsto per i prossimi 12,13 e 14 settembre venisse autorizzato si tratterebbe del quarto incontro di simpatizzanti e militanti della destra più radicale a tenersi in Lombardia in circa quattro mesi, dopo quelli avvenuti a giugno a Milano, ad aprile a Malnate e a luglio nel comasco”.
COMUNICATO STAMPA/6 SETTEMBRE 2013
Apprendiamo oggi da fonti della stampa e dell'Osservatorio democratico sulle nuove destre di Milano che il raduno neonazista europeo promosso da Forza Nuova nel milanese potrebbe essere spostato a Como. Nel malaugurato caso che la notizia si rivelasse fondata, l'Anpi sezione di Como sosterrà l'iniziativa e la mobilitazione democratica volta ad impedire questo ennesimo oltraggio alla città di Como ad opera di forze xenofobe e razziste.
Sollecitiamo sin da ora le autorità competenti e le istituzioni democratiche a verificare questa notizia, in quanto questo raduno si pone in aperto contrasto con i principi antifascisti della Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza, viola le leggi Scelba e Mancino e pertanto deve essere vietato.
Como e la sua provincia, già teatro recentemente di rigurgiti di estrema destra, non possono e non devono diventare luogo di scorribande per movimenti che si pongono al di fuori della storia e che hanno come valori fondanti l’intolleranza, l’omofobia, la violenza e il culto del nazifascismo.
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