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Dal 17 al 19 aprile i lavoratori di scuola e pubbliche amministrazioni  voteranno per eleggere i propri rappresentati sindacali.
Per quanto riguarda la funzione pubblica, saranno circa 7800 le persone in tutta la provincia chiamate a esprimere la propria preferenza (tra funzioni centrali/Stato, enti locali e sanità).
La Fp Cgil di Como ha ottenuto un risultato soddisfacente presentando 99 liste con 254 candidati. Questo voto determinerà per i prossimi tre anni anche la misurazione della rappresentatività dei sindacati e il peso che  avranno nei tavoli di trattativa a livello locale. "Per il Pubblico impiego è un periodo di grande fermento - spiega Alessandra Ghirotti, segretaria provinciale Fp CgilC omo -  con la

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Le inchieste dei carabinieri di Milano e Cantù portano alla luce una realtà grave, patologica. Dopo aver letto di legami mafiosi a Seregno, tra cosche e politica, ci svegliamo, a distanza di un giorno, scoprendo che in piazza Garibaldi a Cantù dettava legge la ‘ndrangheta. Bisogna cominciare da subito a ricostruire quel tessuto sociale, pure presente, oltraggiato da una presenza pervasiva delle mafie.
«La Cgil è pronta a fare la sua parte –commentano Giacomo Licata e Matteo Mandressi, segreteria Cgil Como -.  Siamo a disposizione con le nostre sedi, aperte al territorio, le organizzazioni associative che ogni giorno sono impegnate nella rappresentanza e nel volontariato, per proseguire l’azione di contrasto del fenomeno mafioso. Chiediamo da subito alle istituzioni, in questo caso al comune di Cantù, di convocare il tavolo della contrattazione sociale e costituire il coordinamento legalità».

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La seconda buona notizia è che anche quest'anno  gli antifascisti si sono mobilitati raccogliendo nel giro di pochi giorni 900 firme che chiedevano al sindaco di non concedere spazi pubblici ad un gruppo politico che , oltre ad essere razzista e omofobo , ha ricevuto centinaia di denunce per minacce, aggressioni violente, detenzioni di armi , apologia del fascismo e del nazismo.
Noi pensiamo però che la vigilanza antifascista e il capillare lavoro di informazione ,che svelavano la natura eversiva e le intenzioni antidemocratiche di fn , debbano continuare anche nelle prossime settimane.
Semplicemente non crediamo alle motivazioni addotte dagli esponenti neofascisti locali che si dicevano oberati di impegni politici nelle prossime settimane; non ci crediamo perchè é improbabile che fn rinunci , senza ottenere nulla in cambio, ad un momento di visibilità su giornali e televisioni.
Cosa é successo, secondo noi?

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«Apprendiamo dagli organi di stampa locale che i fascisti di Forza Nuova, mediante l'ennesima azione squadrista, hanno fatto irruzione alla festa dell'unità di Cantù che come consuetudine si tiene al parco del Bersagliere e con la prepotenza di chi si sente membro di una squadraccia da ventennio hanno sfoggiato il saluto romano (reato di apologia di fascismo) si sono fotografati ed hanno poi rivendicato il tutto (vedi articolo allegato) nella tipica metodologia di azione di chi si sente intoccabile.

Como se non bastasse Franco Liva, coordinatore cittadino del partito neofascista, candidato sindaco per la stessa formazione all'ultima tornata elettorale e in ultimo ma non per importanza dipendente del Comune di Cantù ha dichiarato alla stampa che “il saluto romano è un gesto dimostrativo che non danneggia nulla”.

Siamo indignati e preoccupati. Da anni denunciamo la pericolosità dei rigurgiti fascisti di cui sempre più spesso FN si rende “protagonista” ed in questo caso specifico riconosciamo, nello squadrismo della metodologia dell'azione e nelle parole del coordinatore cittadino uno pericolosissima deriva autoritaria.

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