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Nuovo appuntamento per La Fondazione Volta Incontra, il ciclo di conferenze aperto al grande pubblico su scienza, letteratura, arte e musica: giovedì 1 agosto alle 19.00 in Sala Bianca al Teatro Sociale di Como si terrà un concerto di violoncello e piano con Francesco Mastromatteo e Christina Wright-Ivanova.
In programma Fantasiestücke (Fantasy Pieces), Op 73. per violoncello e piano di Robert Schumann; Widmung (Dedication), adattato per piano da Franz Liszt; Adagio e Allegro, Op. 70 di Roberto Schumann; Feldeinsamkeit (Solitudine campestre), Op. 86, no. 2 di Johannes Brahms; Élégie (Elegy), Op. 24 per violoncello e piano di Gabriel Fauré; Allegro appassionato in SI minore, Op. 43 di Camille Saint-Saëns; Piano Sonata I.X.1905 “From the Street” di Leoš Janáček (Foreboding, Predtucha – con moto; Death, Smrt - Adagio) e ‘Le Grand Tango’ per violoncello e piano di Astor Piazzolla.

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 “Il centrodestra che pensa tanto alla famiglia dov’è? A Como no di certo!”, rincara la dose Patrizia Lissi, consigliera comunale del Pd, dopo la sua preliminare, in Aula, dove denunciava che negli asili nido comunali non c’è più posto e i bambini che rimarranno tagliati fuori sono oltre un centinaio.
“Ma questa amministrazione comunale non è nuova a un atteggiamento di non risposta sui temi del welfare e ogni tot mesi devo intervenire per mettere il dito in una piaga che, evidentemente, il sindaco preferisce lasciare che si allarghi – prosegue Lissi –. Vogliamo parlare dei centri estivi? Ne è rimasto solo uno in centro città. O dei centri di aggregazione giovanile? Quello che è stato chiuso ha avuto forti ripercussioni sul territorio e questo perché non è chiaro al centrodestra che nelle periferie sono punti di incontro fondamentali. Gli spazi gioco dedicati ai più piccoli? Assolutamente diminuiti”.
Da ultimi l’eclatante caso degli asili nido che sta tanto a cuore alla consigliera Lissi: “Il problema degli educatori c’è sempre stato, quindi potevano pensarci prima che la situazione degenerasse. Con il sindaco Lucini, noi avevamo azzerato le liste d’attesa. A questo punto la domanda sorge spontanea: vogliono mantenere o no questo servizio comunale? Hanno intenzione di assumere educatori o lasciare cadere anche questa importante offerta per i cittadini comaschi? Lo dicano chiaramente, così almeno le famiglie sanno come organizzarsi”.

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Grande successo per “Interference” in corso in centro storico a Como presso la ex chiesa di San Pietro in Atrio. Nei primi quindici giorni di apertura, la mostra è stata infatti visitata da più di 3.000 persone, non solo comaschi ma anche da tantissimi turisti da tutta Italia, Stati Uniti, Germania, Francia, Argentina e  Australia….
“Una bellissima avventura in cui si miscelano senso, sogno, significante e significato, in maniera perfettamente armoniosa ed emozionate” sono entusiasti i commenti sul libro delle visite, come Simone da Malta che scrive “la mostra ti fa aprire gli occhi, una magnifica interpretazione del mondo di oggi che mi trova d’accordo nel più forte ma semplice dei modi”, o ancora un visitatore da Sidney “mostra fantastica sulle interferenze della tecnologia dei nostri giorni moderni che ti da molto da pensare”, e non manca un invito a replicare in Francia da parte di Guillaume ed Eléonore “Continuate così, mostra top! Non esitate a venire a Nantes siete i benvenuti!”
Sono 7 gli artisti protagonisti dell’esposizione, che con più di 20 opere riflettono sull’interferenza che le tecnologie moderne hanno nella nostra vita: Sheila Elias (USA), Andres Levin (Venezuela), Fabrizio Bellanca (Italia) Duvier del Dago (Cuba), Nicholas Berdysheff (Georgia), Julio Figueroa Beltran (Cuba) e Hongtao Zhou (Cina).

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Questa mattina,  Alessandra Ghirotti, segretaria Fp Cgil Como, e Vincenzo Falanga, segretario Fp Uil Lario, hanno consegnato simbolicamente un ventilatore al personale del nido di via Palestro. L’iniziativa è simbolica poiché, per le normative di sicurezza, il personale non è autorizzato a ricevere apparecchi e dispositivi elettronici provenienti dall’esterno.
Il problema delle alte temperature nei nidi è stato già ampiamente segnalato dai sindacati, i quali hanno scritto in precedenza al Comune, senza però ricevere risposta.
“È un problema oggettivo – spiegano Ghirotti e Falanga – siamo consapevoli che, da domani, i nidi sono chiusi. Però, la questione non scomparirà e si ripresenterà l’anno prossimo, pure per le altre attività del Comun: chiediamo quindi una soluzione, per le famiglie e i lavoratori. Purtroppo, l’amministrazione ha dimostrato di non avere a cuore il personale e anche l’utenza, composta di bambini e famiglie. Pur sapendo che una risoluzione immediata sarebbe stata complicata, chiedevamo un segnale, un impegno, un accorgimento minimo. Purtroppo, non c’è stato nulla di tutto questo”.
L’iniziativa unitaria è di Fp Cgil Como, Uil Fp Lario, Fp Cisl dei Laghi.

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