In Italia, il 10 febbraio di ogni anno, è stata fissata la “Giornata del ricordo” per gli esuli istriano-dalmati che dovettero abbandonare le loro case e per le vittime straziate nelle foibe. Tuttavia, le forze neofasciste italiane, approfittano di questa giornata per distogliere l’attenzione sui crimini commessi dai soldati italiani nell’ambito della politica fascista di annientamento antislavo.