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COMO, 01 OTT.2012 - Subito un'interrogazione al Governo per capire come intende intervenire a tutela dei lavoratori frontalieri attualmente in stato di disoccupazione. Lo annuncia la deputata comasca del PD Chiara Braga che si sta occupando della vicenda e che oggi ha incontrato il direttore dell'INPS di Como, proprio per un chiarimento a riguardo.

 

"A seguito della decisione adottata da UE e Svizzera lo scorso 31 marzo, - chiarisce la parlamentare democratica - i nuovi regolamenti comunitari in materia di sicurezza sociale, comprendenti le disposizioni in materia di disoccupazione, si applicano anche alla Conferenza elevetica con decorrenza 1 aprile 2012. L'INPS di Como, di concerto con le direzioni regionali e nazionali e in conformità a quanto avviene anche nelle altre province di confine, ha quindi deciso di sostituire il trattamento speciale di disoccupazione frontaliera con l'indennità di disoccupazione ordinaria prevista dalla nosta legislazione. Il problema è che questo comporta una penalizzazione notevole per i lavoratori frontalieri in stato di disooccupazione, dovuta sia all'applicazione di massimali non previsti dal trattamento speciale, sia alla riduzione del periodo di erogazione che scende da 12 a 8 mesi".

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Car* tutt*, SEL sostiene le campagne per la raccolta firme per alcune importanti proposte di legge di iniziativa popolare, da sottoporre al Parlamento. Queste proposte riguardano l'istituzione del Reddito Minimo Garantito, reso ancora più importante dall'attuale contesto di crisi, e la istituzione dei Patti Civili di Solidarietà per i diritti dei conviventi, un'iniziativa molto importante in un paese laico ma arretrato nel campo dei diritti civili. Qui di seguito trovate i link ai testi delle proposte di legge

http://www.redditogarantito.it/#!/proposta-di-legge

http://www.unavoltapertutti.it/#!campagna/la-legge/

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Il Movimento 5 Stelle di Como, appoggia l'uscita dall'ente da parte del Comune di COMO.
Socio fondatore dell'ente nel 1951, il comune ha perso quasi totalmente potere decisionale dopo la svendita del 2005, vendita avvenuta per finanziare le "grandi opere".
Visto l'esiduo incasso da tale proprietà ed essendo viva la possibilità di vendere tale azioni appoggiamo questa iniziativa che dovrebbe portare a un'entrata stimata di 1.3 milioni di euro.
Tale entrata dovrà permettere di limitare l'aumento del prelievo dalle tasche dei cittadini comaschi.
Purtroppo tutto giunge dopo l'approvazione, prima del bilancio poi del riequilibro. Quindì occorre dare trasparenza su dove questi soldi verra investiti o utilizzati, informandone la cittadinanza tutta.

Cordiali saluti

Luca Ceruti
Portavoce Movimento 5 Stelle Como

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