Abbiamo reagito e gestito una crisi senza eguali nel 2016, si reagisce in modo suscettibile e confuso oggi di fronte a vicende che non richiedono onerosi impegni di spesa o piani straordinari di intervento. Voglio essere esplicito: per trovare una soluzione ai senza tetto di San Francesco non bisogna essere dei missionari, non servono interventi economici onerosi, non serve essere di sinistra o rivoluzionari: basterebbe un po' di umanità. Non si possono colpevolmente lasciare per strada degli esseri umani. Non si può conoscere il problema e non impegnarsi per risolverlo. Il centro di via Regina Teodolinda può essere una soluzione praticabile, utilizzare quella struttura per le situazioni di emergenza sarebbe una scelta ragionevole. Ci attende un inverno complicato, anche per la concomitante entrata in vigore del decreto sicurezza che temiamo andrà a colpire le situazioni di fragilità. Sono circa mille, a Como, i richiedenti asilo in attesa di risposta e per molti di loro, sia in caso di risposta positiva che di diniego si chiuderanno le porte delle strutture di accoglienza e si ritroveranno per strada.
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