Orsenigo (Pd) - "I numeri sui contagi nelle case di riposo nell'ambito territoriale di Ats Insubria sono drammatici. Sono 427 gli ospiti deceduti per Covid accertato o sospetto mentre sono 237 gli operatori positivi al Covid 19, più altri 622 casi sospetti. Chi in Regione Lombardia nega ogni responsabilità dovrà molto probabilmente ricredersi davanti alle cifre di una strage silenziosa che imperversa ormai da settimane e che dobbiamo fermare a tutti i costi”.
Così Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Partito Democratico, commenta i numeri emersi durante un incontro tenutosi oggi tra Ats Insubria e Cgil, Cisl e Uil.
“Da tempo insisto sulla necessità di porre più attenzione sulla situazione delle Residenze per anziani del nostro territorio in cui si sta verificando una vera e propria ecatombe. Serve un cambio di rotta per poter salvare quante più vite possibili prima che sia troppo tardi - continua Orsenigo - continuiamo a fare quanti più tamponi possibili per poter identificare gli ospiti e gli operatori malati e metterli al sicuro. Solo così si può arginare il contagio. Sarà poi necessario capire esattamente cosa non ha funzionato nella gestione delle residenze e cosa le ha trasformate in focolai di Coronavirus”.
“Come ho ricordato giusto questa settimana in consiglio regionale, non possiamo pensare di affrontare una fase 2 di riapertura prima risolvere le evidenti criticità del sistema di gestione dell’epidemia nelle case di riposo - continua il consigliere - purtroppo durante la seduta troppo poco spazio è stato concesso alla tematica che invece richiede tutta l’attenzione che le possiamo dare”.
“Ora è tempo per tutte le parti coinvolte, tra politica, sindacati e autorità sanitaria di fare quadrato e mettere mano alla situazione in maniera risolutiva per salvare le vite del personale e degli ospiti - conclude Orsenigo - la morte indiscriminata di così tanti anziani e l’ammalarsi per gli operatori già sotto immensa pressione non può e non deve essere una nuova normalità. Agiamo subito”.