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La salute non è una merce, la sanità non è un'azienda: giù le mani dalla sanità pubblica
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Baggi/Capelli (prc-se) “giù le mani dalla sanità pubblica. Basta con le esternalizzazioni”
Giovedì 24 non vi è nulla da festeggiare a Cassano d’Adda (MI), nella ASST Melegnano Martesana e nella Sanità lombarda si dà il tocco finale a un nuovo inaudito furto alla Sanità Pubblica. L’Assessora Moratti si accinge ad inaugurare, l’ospedale Zapattoni
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Smaltimento illecito rifiuti. Erba (M5S LOMBARDIA): “Noi chiediamo più controlli, Giunta regionale li riduce”.
Nell'ambito del processo per lo smaltimento illecito dei rifiuti nell'area La Guzza, la deposizione di un dipendente della società indagata ha svelato un particolare inquietante: quintali di rifiuti sarebbero stati sotterrati sotto il ponte della strada Pedemontana. Ancora una volta la gestione dei rifiuti è accostato alle organizzazioni criminali che fanno dello smaltimento dei materiali un vero e proprio business. Raffaele Erba, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, dichiara: “La Lombardia è sotto attacco da parte di coloro che gestiscono illecitamente i rifiuti e la Giunta regionale risponde riducendo i controlli.
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Governo responsabile morte Adil, Giorgetti neanche ha fatto tavolo con licenziati FEDEX
Partito della Rifondazione Comunista Lombardia - Consideriamo il governo Draghi responsabile politico del clima di tensione che si è creato nel settore della logistica e che ha portato oggi all’assassinio del compagno Adil Belakhdim, coordinatore del SICOBAS di Novara. Di fronte ai più di 400 licenziamenti della FedEx a Piacenza e ripetute azioni di sciopero e protesta il ministro Giorgetti non ha mai convocato il tavolo con il SICOBAS e i lavoratori licenziati, ma ha scelto di incontrare solo l’impresa.
Partito della Rifondazione Comunista Lombardia - Il coordinatore del Sicobas di Novara, Adil Belakhdim, è stato travolto e ucciso da un camion che ha forzato il presidio dei lavoratori davanti alla Lidl di Biandrate in occasione dello sciopero nazionale della logistica. Dopo le aggressioni subite dai lavoratori a Prato, a San Giuliano Milanese e quella violentissima con l’utilizzo di vigilantes di Tavazzano appare chiara la volontà padronale di uno scontro duro per piegare le lotte dei lavoratori e del Sicobas.