Si rivolgono direttamente a “Mario”, ovvero il sindaco di Como Landriscina, chiedendogli cosa intenda fare per la scuola primaria di via Perti. Federico Broggi, segretario provinciale del Pd, e Angelo Orsenigo, consigliere regionale dem, questa mattina hanno incontrato alcune delle famiglie coinvolte nella vicenda che interessa la scuola di via Perti al centro di tante polemiche e soprattutto a rischio di chiusura: “I genitori ci hanno interpellati e invitati a occuparci di questo caso – fanno sapere Broggi e Orsenigo –. Ovviamente, ci siamo subito detti disponibili, anche per capire cosa stia realmente succedendo”.
A Landriscina Broggi chiede apertamente “quali sono i programmi dell’amministrazione comunale per la scuola, se ha intenzione di investire risorse sull’edificio, quali sono i motivi che lo spingerebbero a chiuderla, manutenzione o sicurezza… Insomma, vogliamo capire perché queste famiglie, che abbiamo ascoltato e sono molto preoccupate, non sanno cosa ne sarà dei loro figli nei prossimi mesi e dove dovranno portarli a studiare e istruirsi. Qualsiasi scelta rischia di passare sopra la testa dei bambini e dei loro genitori, ma anche di tutti i cittadini di Como, visto che si tratta di un’istituzione pubblica. E la Giunta Landriscina non si sta minimamente sforzando di dare una risposta chiara. È quello che chiediamo al sindaco”.
Orsenigo aggiunge: “Questi nostri cittadini meritano delle risposte, anche perché questa scuola è al centro di Como ed è un plesso fondamentale. Le famiglie aspettano di sapere che ne sarà del futuro scolastico dei loro figli. Noi intanto ci muoviamo: a livello regionale chiederemo all’Ats quali sono stati i sopralluoghi fatti e cosa hanno prodotto”.
A livello comunale, invece, la consigliera Patrizia Lissi, componente della Commissione Istruzione, è già duramente intervenuta: “Con i colleghi Stefano Fanetti e Gabriele Guarisco siamo in costante contatto con alcune mamme che sono esterrefatte per quanto sta accadendo. E d’altra parte, l’altra sera, in consiglio comunale, è stato uno spettacolo vergognoso: la confusione regnava sovrana e nessuno sapeva nulla. Purtroppo neanche noi come consiglieri di minoranza, che siamo rappresentanti dei cittadini, non siamo mai stati coinvolti o informati. Come sempre, con questa amministrazione, le cose si vengono a sapere dalla stampa”.
Al Pd non rimane che una richiesta: “Landriscina ci dia delle risposte puntuali”.
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