Che la nostra provincia e sopratutto la “Brianza” non brillassero in materia di Antifascismo e rispetto per i valori della Costituzione Repubblicana nata dalla Resistenza è nostro malgrado un dato di fatto ed il risultato elettorale del 4 marzo non ha purtroppo smentito questo funesto dato ma ora si sta davvero esagerando. Non è possibile che nel centro di Monguzzo (Co), a poche settimane di distanza dalla Festa della Liberazione, sventoli indisturbata una bandiera della R.S.I. Quel simbolo riporta senza indugi al più oscuro periodo della storia storia del nostro Paese, e mai dovrebbe essere liberamente esposto. Quel simbolo è sinonimo di morte, guerra, odio, dittatura feroce, quel simbolo è sinonimo di fascismo e come tale ribadiamo che non può e non deve essere liberamente esposto, in nessun periodo dell’anno, e tanto meno in maniera provocatoria a così poca distanza dal 25 Aprile.
Ci chiediamo come la cittadinanza non si senta offesa da un tale affronto a chi è morto per donare all’Italia la fine della criminale dittatura fascista e la libertà, e sopratutto ci chiediamo come le istituzioni locali non siano ancora intervenute.
La vergognosa bandiera della R.S.I. è esposta all’interno di una proprietà privata ma è visibile ad ogni passante (come da foto allegata).
In certi Comuni, ordinanze dell’amministrazione, vietano di stendere i panni all’esterno per ragioni di “decoro”, non ci vengano quindi a raccontare che non si può obbligare il “nostalgico” padrone di casa, nel nome delle leggi vigenti in materia di “reato di apologia di fascismo”, a rimuovere immediatamente quella bandiera inguardabile.
Facciamo appello alle istituzioni di Monguzzo ed alla cittadinanza tutta, alle/i antifasciste/i ed alle/i sincere/i democratiche/i.
Il fascismo non è un’oppinione come le altre, il fascismo è un crimine.
Venga rimossa subito la vergognosa bandiera della R.S.I.
Como, 29/03/2018
La Redazione dell’Osservatorio Democratico sulle nuove destre di Como e Provincia