Care/i,
un nuovo e prezioso lavoro di Monica che ha messo insieme importanti informazioni per darci un quadro della situazione fra politiche commerciali sconsiderate e transizione invece necessaria per far fronte alle minacce sanitarie e ambientali.
Questa mattina le lavoratrici e i lavoratori della Electrolux di Susegana e della Fincantieri hanno scioperato in massa bloccando la produzione. Difendono il loro diritto alla salute e la salute di tutte/i. Lo avevamo scritto nel nostro comunicato del 12 marzo: produrre lavatrici e navi oggi non é proprio necessario e che la risposta ai padroni che vogliono mantenere aperte le fabbriche era lo sciopero. Così è stato. Adesso il governo deve fare la sua parte. Adesso la priorità è bloccare la diffusione del virus e dare respiro alle strutture sanitarie che stanno lavorando al limite delle loro possibilità, e perfino oltre grazie al sacrificio delle operatrici e degli operatori della sanità pubblica.
I sindacati dei trasporti comaschi Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti chiedono un intervento immediato al Prefetto, Confindustria e, nello specifico, a Asf autolinee. Come segnalato nella nota unitaria inviata all'azienda, non sono attuate le adeguate misure di sicurezza per i suoi dipendenti che svolgono la mansione di autista, che a tutt’oggi con grande senso di responsabilità lavorano ininterrottamente.
Il segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo e il vicepresidente del Partito della Sinistra Europea Paolo Ferrero dichiarano: "E' molto grave che il governo subendo le pressioni del padronato non abbia deciso di sospendere le attività lavorative in tutti i settori non indispensabili. La salute si ferma davanti ai cancelli di fabbriche e aziende. E’ una scelta sbagliata e incoerente che trasforma milioni di lavoratrici e lavoratori in involontari veicoli del contagio ponendo i profitti delle imprese al di sopra del diritto alla salute.
Venerdì 13 marzo alle 18 in punto tutti gli e le abitanti d'Italia prenderanno il loro strumento e si metteranno a suonare dalla loro finestra... Il nostro paese diventerà così per quei pochi minuti un gigantesco concerto gratuito e solidale! Diffondete il più possibile questo messaggio a tutti gli italiani che conoscete per farsi sentire! Tra le prime adesioni anche il gruppo comasco Musica Spiccia, ciascuno/a parteciperà dalla propria casa.
Gli organizzatori di Fridays For Future in diversi paesi annunciano che sostituiranno gli scioperi maggiori con azioni online a causa del rischio rappresentato dal nuovo coronavirus. Il nuovo coronavirus si sta rapidamente diffondendo in tutta Europa, con più di 20.000 casi confermati ad oggi. Gli assembramenti di persone rappresentano un rischio perché favoriscono un’ulteriore diffusione del virus. Per questo motivo, gli organizzatori di Fridays For Future, in rappresentanza di diversi paesi europei, hanno deciso di iniziare a scioperare online lanciando l'hashtag: #ClimateStrikeOnline.
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