Nell'ambito della rassegna Siamo tutti migranti, organizzata dalla Biblioteca comunale, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, giovedì 20 giugno 2019, alle ore 21, presso la Sala Consiliare del Comune di Lurago d'Erba, il bibliofilo Ivano Gobbato ci parlerà di "Uomini e topi", uno dei capolavori di John Steinbeck. Pubblicato nel 1937 negli Stati Uniti, apparso un anno dopo in Italia nella celebre traduzione di Cesare Pavese, "Uomini e topi" è un piccolo intenso dramma che colloca l’amara vicenda dei suoi protagonisti su uno sfondo di denuncia sociale. Il romanzo affronta in chiave simbolica il problema dell’emigrazione contadina all’Ovest, terra di mancate promesse negli anni successivi alla Depressione: è la storia tragica e violenta di due braccianti che trovano lavoro in un ranch della California, il grande Lennie, gigante buono e irresponsabile, e il saggio George, guida e sostegno dell’amico nella vana resistenza alla difesa del mondo. Sfruttamento e lotte sociali, ingiustizia e sofferenza umana, tutti temi che verranno trattati con realismo aspro e risentito in Furore, sono qui espressi con una vena di lirica commozione e con quel vigore narrativo che fa di Steinbeck uno dei grandi autori americani.
IVANO GOBBATO si interessa di letteratura. Dal 2012 ha tenuto ormai più di centocinquanta incontri in cui, attraverso le vicende narrate e le vite degli autori, prova a vedere cosa quello che "si nasconde" dentro a questi piccoli scrigni pieni di ricchezze che sono i libri.
L’Amministrazione del comune di Como nonostante la sollecitazione verbale e ben due lettere trasmesse ad aprile e a maggio non ha fornito nessuna risposta alle Organizzazioni Sindacali e alla RSU interna in merito alla corresponsione della produttivitaà del personale relativa all’anno 2018, di norma pagato entro la mensilitaà di giugno. Il premio dei dipendenti comunali del 2018 eà stato giaà contrattato lo scorso anno. L’accordo siglato a novembre 2018, prevede il pagamento di circa 380 mila € per circa 800 dipendenti, l’ultimo passo necessario per la distribuzione delle risorse sono le schede di valutazione e gli obiettivi di settore, ma sembra che questa per l’amministrazione di Como e per i Dirigenti non sia una prioritaà. Inoltre le schede di valutazione del 2018 sono propedeutiche alla definizione del percorso delle Progressioni economiche Orizzontali (bloccate dal 2010), che senza questo passaggio rischiano di essere un accordo solo sulla carta.
Sull’episodio di via Giussani-via Grilloni della notte del 29 maggio scorso, quando alcuni colpi di pistola sono stati esplosi contro Samir Bourobaa, un lavoratore immigrato da più di quindi anni a Como, continua un colpevole silenzio da parte dell’amministrazione e delle autorità di polizia. Non si è colta – ci pare – la gravità dell’episodio; non sono giunti alla vittima dell’aggressione segnali espliciti di solidarietà, con le poche eccezioni delle forze di sinistra da sempre attente alle problematiche dell’immigrazione. Ma, ben sapendo che questa vicenda è evidentemente collegata all’intolleranza contro i migranti, dovrebbe essere chiaro che ci riguarda tutti da vicino: è il sintomo evidente di una progressiva degenerazione del clima che si respira in città. Quando si comincia a sparare (anche ammesso che le cartucce fossero caricate a salve), si finisce comunque male: si spara per spaventare, poi si spara per ferire, infine ci sarà qualcuno che si sentirà legittimato a sparare per uccidere. Non è ancora successo – è vero –, ma non è il caso di aspettare che succeda davvero per reagire.
La XXIII edizione di Ticino Musica si avvicina con passo serrato lungo la scia tracciata dagli eventi pre-festival che si sono tenuti nei mesi scorsi.
Saranno oltre 70 gli eventi in programma dal 18 al 31 luglio in numerosi luoghi – alcuni davvero suggestivi – del Canton Ticino: un calendario ricchissimo che propone concerti di grandi maestri e giovani promesse, récital, un’Academy, un’opera prodotta dal Festival stesso e persino… musica contemporanea.
Per chi, in attesa di assistere ad una o più recite del “Don Pasquale”, volesse approfondire la propria cultura operistica, Ticino Musica propone, in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera italiana, “L’opera italiana dell’Ottocento: musicologia e prassi”, convegno-workshop a cura di Massimo Zicari (coordinatore e moderatore) che si svolgerà dal 12 al 14 luglio nell’Aula Magna del Conservatorio. Sul palco si succederanno i relatori Marco Capra, Andrea Malnati, Pio Pellizzari, Giuliano Castellani, Luca Zoppelli, Marco Beghelli, Francesco Izzo e David Lawton, i quali tratteranno ciascuno un differente aspetto del tema in oggetto. L’ingresso è gratuito; per informazioni ed iscrizioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o +41 91 960 30 40.
Il Festival verrà inaugurato la sera di giovedì 18 luglio nell’Aula Magna del Conservatorio della Svizzera italiana (via Soldino 9, Lugano),
L'attività scellerata fatta negli anni scorsi, che attraverso incroci fatti con animali non locali per aumentare la cacciagione non deve essere pagata dagli stessi animali. Oggi ci sono metodi per il controllo delle nascite dei cinghiali e la regione ne deve prendere atto, che si applichino questi mezzi scientifico-sanitari, magari utilizzando gli stessi cacciatori per difonderli. Quindi è un NO secco alla morte prematura di questi cinghiali per un problema creato da altri per la propria ingordigia, e che in questo caso deve farsene carico tutta categoria anche fosse solo colpa di pochi. Altrimenti si individuino i responsabili e si facciano pagare a loro questi costi di contraccezione da propinare a questa povera specie, moltiplicata per farne carne da macello.
Raffaele Faggiano - pres ARCI Noerus Como
“«E il naufragar m'è dolce in questo mare»: se si voleva celebrare il bicentenario de L’Infinito di Leopardi la maggioranza di centrodestra a Como poteva trovare altri modi, anziché tenere in ostaggio il Comune con le proprie beghe e ripicche. Innanzitutto perché questo naufragio permanente rischia di essere molto amaro per la città”, usano l’ironia, ma con una punta di amarezza, Gabriele Guarisco, Stefano Fanetti e Patrizia Lissi, consiglieri comunali del Pd, di fronte alla crisi che attanaglia i partiti che formano la maggioranza a Como città.
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