"Terzo rogo in poco più di un anno, questo è quando accade nella cittadina di Mariano Comense in provincia di Como, si, avete letto bene Como, Lombardia. Roghi rilevanti che si aggiungono a quelli di tutta la Lombardia. Ora, le indagini faranno sicuramente il loro doveroso corso, però dal punto di vista politico assistiamo ad una chiara problematica di sicurezza del nostro territorio.
Occorre maggiore attenzione e maggiore prevenzione di tali episodi. Mi attiverò sin d’ora per chiedere maggiore sicurezza ambientale per un territorio che già registra record negativi di qualità dell’aria. Bisogna garantire un’aria respirabile ed è per questo che attenzionerò il caso al Ministero dell’Ambiente e ai Colleghi della Commissione bicamerale Ecomafie."
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Alcuni cittadini ci hanno segnalato che in diversi punti della provincia ed anche in città a Como (alleghiamo una foto ripresa in via S. Eutichio, di fronte alla basilica di S. Abbondio ieri sera sabato 23 marzo) sono stati affissi manifesti inneggianti al dittatore fascista Benito Mussolini firmati da Blocco studentesco.Esprimiamo ferma e netta condanna per queste indecenti affissioni abusive con l’esplicito richiamo a Mussolini che intendono celebrare i cento anni dalla fondazione dei fasci italiani di combattimento.Il contenuto di questi manifesti è da far rientrare nel reato di apologia di fascismo, condannato sia dalla legge Scelba che dalla legge Mancino, oltre ad essere in aperto contrasto con la nostra Carta Costituzionale, che è profondamente antifascista.
L’esaltazione, in ogni sua forma, di questo tragico centenario o di qualsiasi altro fatto inerente al fascismo deve essere vietato dalle autorità competenti, in quanto rappresenta un grave sfregio alla democrazia ed alla Memoria di coloro che hanno combattuto per la libertà di noi tutti.Riteniamo quindi che di fronte a questi patetici tentativi di resuscitare un’ideologia condannata dalla storia, il nostro compito, come A.N.P.I. e come cittadini, sia quello di denunciare ogni fatto e di contrapporvi la certezza dell’essere da una parte sola: quella dell’antifascismo e della Costituzione.
Auspichiamo che nel momento in cui scriviamo le Autorità competenti abbiano già provveduto alla rimozione di questi manifesti abusivi, altrimenti chiediamo di intervenire tempestivamente e ci rivolgiamo altresì al Questore ed al Prefetto affinché vengano presi i provvedimenti necessari verso gli autori di questa iniziativa e per impedirne ulteriori in futuro.
Sulla differenza di ticket tra una Asst e l’altra per le protesi dentarie era già intervenuto Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, poco dopo la sua nomina: a giugno scorso aveva presentato un’interrogazione alla quale aveva dato risposta l’assessore regionale alla Sanità Gallera.
“Si era giustificato dicendo che sono le singole aziende a trattare il costo delle prestazioni, ma si era anche impegnato a fare una ricognizione generale di questi costi per farla pervenire a me e ai membri della Commissione Sanità per avere un quadro preciso della situazione – ricorda Orsenigo –. Ebbene, oggi, a 8 mesi dalla risposta dell’assessore, malgrado le sollecitazioni, ancora non sappiamo nulla, né le differenze di prezzo, né le motivazioni per cui Regione Lombardia non può intervenire cercando di stabilire un tariffario base che calmieri i costi. Ma non è ammissibile che un cittadino di Dongo debba pagare 900 euro e quelli del resto della provincia 200 lo stesso tipo di intervento e impianto”.
Ancora una volta al consigliere Pd non rimane che invitare Regione Lombardia a fare qualcosa: “Non è ammissibile la latitanza dell’assessore nell’affrontare le disuguaglianze in un tema prettamente di welfare, in territori oltre tutto contermini, se non addirittura appartenenti alla stessa provincia. Vogliamo chiarezza e risposte alle esigenze dei cittadini, soprattutto quelli più in difficoltà, una volta per tutte. Ci pare appena il caso di ricordare che proprio una questione di protesi dentarie ha segnato profondamento Regione Lombardia e la sua Giunta, in un recente passato”.
“Il fascismo non è un’oppinione come le altre, il fascismo è un crimine contro l’umanità”, purtroppo però ancora oggi esiste chi, quella tragedia, intende celebrarla e domani, 23 Marzo 2019, #Milano città medaglia d’oro alla #Resistenza si riempirà di neofascisti con buona pace della #Democrazia e dei Valori della #Libertà e della #Costituzione nate dalla Resistenza.Ad aggravare questa situazione, in moltissime città tra le quali #Como, questa mattina sono comparsi, affissi abusivamente sulle pensiline del trasporto pubblico, dei manifesti apologetici che ricordano la nefasta data del 23 marzo 1919, giorno in cui si fondarono ufficialmente, in piazza San Sepolcro a Milano, i Fasci italiani di combattimento.Nella nostra città tutto questo avviene proprio nella giornata in cui la stampa locale pubblica articoli sull’inasprimento (ovviamente a senso unico) del regolamento di polizia locale in merito ad ordine pubblico, artisti di strada, mendicanti, venditori ambulanti e via discorrendo.Insomma, la giunta a trazione leghista di Como, che fa vere e proprie dichiarazioni di guerra nei confronti dei venditori di mimose e di chi per vivere chiede l’elemosina, non fa una piega ne prende una posizione pubblica in merito all’imbrattamento della città con manifesti fascisti. Siamo indignati.Davanti a fatti tanto gravi, davanti alla rievocazione degli orrori del più oscuro ventennio della storia del nostro Paese, davanti a rigurgiti fascisti sempre più gravi e frequenti, le istituzioni cittadine non si muovono, sono troppo imegnate a fare la guerra ai poveri.Come Osservatorio Democratico sulle nuove destre esprimiamo estrema preoccupazione per la deriva antidemocratica e autoritaria che Como, e tutto il Paese stanno attraversando ed auspichiamo ad un REALE contrasto da parte delle istituzioni preposte ad iniziative in pieno regime di REATO DI apologia di fascismo che purtroppo, come si vede ormai settimanalmente, sempre più spesso sono addirittura autorizzate.
Como, 22/03/2019
Fabrizio Baggi
per la Redazione dell’ Osservatorio Democratico Sulle Nuove Destre di Como e Provincia.
Per il primo week end di primavera l’Amministrazione comunale di Cernobbio propone un ricco programma di eventi a tema, a cominciare dalla mostra “Acquerelli botanici di primavera” di Claudine Pasquin e Milena Vanoli in collaborazione con l’Ass. Ortofloricola Comense nella torretta di Villa Bernasconi, visitabile sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 dalle 10 alle 18 (visita alla mostra compresa nel biglietto del museo).
Sempre in Villa Bernasconi, la villa simbolicamente “più fiorita” di Cernobbio, sabato 23 marzo durante l’appuntamento “Il sindaco tra la gente” saranno presentati i futuri progetti dell’Amministrazione e raccolte idee e proposte da parte dei cittadini. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16, Rita Statella presenterà con dimostrazioni dal vivo “Di fiore in fiore” il nuovo ciclo di laboratori di 4 incontri alla scoperta dei colori e dei profumi della natura per i bambini dai 6 ai 12 anni che partirà sabato 30 marzo (info e prenotazioni su www.villabernasconi.eu).
Per le Giornate FAI di Primavera il Comune di Cernobbio ha patrocinato l’apertura straordinaria di Villa Pizzo da parte della Delegazione di Como, con visite guidate sabato dalle ore 10 alle ore 15 e domenica dalle ore 11 alle ore 15 (offerta minima € 3,00). L'accesso in auto sarà precluso ai visitatori che dovranno parcheggiare all’autosilo di Villa Erba a 1,5 Km circa di distanza. Per raggiungere Villa Pizzo a piedi occorre attraversare la Strettoia di Cernobbio e oltrepassare il Parco di Villa d'Este. In caso di forte utenza gli ingressi potrebbero essere sospesi prima dell’orario di chiusura (per informazioni www.fondoambiente.it/luoghi/villa-pizzo )
Infine, con ritrovo presso il Giardino della Valle, l’Associazione Agricoltori del Bisbino promuoverà 24 marzo un corso di potature. Ritrovo, come detto, al Giardino della Valle alle ore 9:00 cui seguirà una lezione didattica di potatura degli ulivi e di altre specie arboree nella frazione di P.zza S. Stafano.
Presso il Centro Civico di P.zza S. Stefano partiranno a breve anche due corsi organizzati dall’Ass. Olivicolcoltori Basso Lario: il 28 marzo quello di olivicoltura generale (5 lezioni) e il 30 marzo il corso per l’ottenimento del patentino prodotti fitosanitari (2 lezioni + esame). Iscrizioni e informazioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Questa mattina numerosi portavoce del M5S Lombardia hanno partecipato al sopralluogo del Ministro ai Trasporti Danilo Toninelli all’Officina Manutenzione rotabili di Trenitalia e alla sala operativa di RFI. Raffaele Erba, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: “Ammodernamento e potenziamento sono obiettivi prioritari per il M5S. Questa visita ha voluto rimarcare la nostra attenzione e il nostro impegno per il trasporto pubblico in Lombardia. Nel corso del sopralluogo abbiamo incontrato decine di operai che ogni giorno sono impegnati a fare manutenzioni sul materiale rotabile e sulle motrici. Il loro lavoro è essenziale per il buon funzionamento dei trasporti e della rete, ma anche la politica e le Istituzioni devono fare la loro parte. Da questo punto di vista il Governo e il Ministero guidato da Danilo Toninelli stanno facendo molto per il trasporto pubblico in Lombardia. Solo nell’ultima parte del 2018 sono arrivati 14 treni da Trenitalia a Trenord. Sono già a regime e stanno aiutando l’azienda a uscire da difficoltà croniche. Ne stanno arrivando altri 35, i primi 20 nel secondo semestre del 2019. Ovviamente serve che la nostra regione si impegni di più, e penso, per esempio al ritardo nelle procedure di selezione del personale. Veniamo da cinque anni di promesse del centro-destra non mantenute e i ritardi e le soppressioni subite dai pendolari non hanno più scuse”.
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