"L’audizione in commissione regionale aveva lo scopo di chiarire le varie questioni che stanno giustamente preoccupando i frontalieri sia per l'aumento di tassazione sia per quanto riguarda la mancanza di garanzie sanitarie per i prossimi due anni. I frontalieri sono cittadini che non possono essere ricordati dallo Stato solo quando possono rendere economicamente dimenticandoli quando si tratta di finire infrastrutture a loro utili come l'Arcisate -Stabio o di riconoscere loro i 273 milioni che avevano versato all'Inps per la loro disoccupazione. Adesso attendiamo proposte concrete da Roma. Le zone di confine sono svantaggiate dal punto di vista dell’occupazione e siamo ancora tempo perché l’accordo tra Svizzera e Italia possa essere trasformato in una legge che non penalizzi i frontalieri. Intanto cerchiamo di intervenire concretamente con la risoluzione per intervenire a garantire i loro diritti sanitari che abbiamo depositato in commissione sanita e che sara discussa congiuntamente con la commissione speciale per i rapporti con la Svizzera", così Paola Macchi, consigliere regionale del M5S Lombardia, ai margini dell’audizione con Vieri Cerianiin Commissione speciale rapporti con la Confederazione Elvetica.
L’inquinamento dell’aria è un problema complesso poiché prodotto da fonti diverse e peggiorato da fattori ambientali di base quali le condizioni meteorologiche e la conformazione geografica (naturale o antropica) del territorio. Il particolato urbano è un indicatore per la valutazione della qualità dell’aria; le ridotte dimensioni lo rendono una minaccia per la salute umana e l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), ha classificato il particolato atmosferico come cancerogeno per la salute umana.
E’ ormai chiaro il costo sanitario ed umano sulla popolazione, valutato attraverso valutazioni statistiche lunghe e complesse, analisi multifattoriali e dati raccolti per lungo periodo su popolazioni esposte e gruppi di controllo . La letteratura scientifica ha ormai assodato che l’esposizione a particolato (PM), ozono (O3) e biossido di azoto (NO2) è direttamente e inequivocabilmente associata alla comparsa di patologie polmonari e cardiovascolari, all’aumento della mortalità e alla riduzione della speranza di vita. Per quanto riguarda il costo sanitario, in Italia si stima fra i 47 e 142 miliardi di euro l’anno (dati riferiti al 2010 – Malaria 2016). Uno studio non recentissimo (2008) ma molto serio (Impatto dell’esposizione al PM10 sulla frequenza di visite per patologie respiratorie in un pronto soccorso pediatrico: l’esperienza della Macedonio Melloni - A. Caddeo, e al.) evidenzia una correlazione significativa tra i valori di PM10 ed il numero di accessi in pronto soccorso per malattie respiratorie.
Solo conoscendo a fondo l’origine dell’inquinamento atmosferico e le principali fonti che contribuiscono alla sua formazione è
possibile programmare gli interventi adeguati; la città di Como e caratterizzata da:
• particolari caratteristiche orografiche (convalle)
Venerdì 15 gennaio si è costituita a Como “Ecofficine”, una nuova Cooperativa Sociale che nasce - su iniziativa e in stretta relazione con L’isola che c’è - per diffondere e sostenere la crescita di un’economia solidale, collaborativa e sostenibile mediante servizi educativi.
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Giovedì 18 febbraio è fissata un’Assemblea de L’isola che c’è per presentare e condividere con i soci e le altre realtà della rete un nuovo evento, in programma il 6, 7 e 8 maggio presso Villa Erba a Cernobbio. Inizia a segnarti la data in calendario!
Ti aspettiamo all’Assemblea per saperne di più e dare anche tu un contributo.
Stanno proseguendo i lavori di ristrutturazione nell’ex Oratorio di San Rocco e a breve il nostro polo di Co-working a Como sarà pronto.
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Sabato 13 febbraio e domenica 14, presso la Piccola Accademia di via Castellini 7 a Como, si terrà il primo dei due laboratori intensivi previsti per la stagione inverno/primavera 2016. I due seminari sono dedicati a tecniche specifiche ed aperti a chiunque, sia a chi ha esperienze di teatro e sia chi non ha alcuna esperienza ma voglia sperimentare nuove forme di ricerca su se stesso.
Il primo seminario “Il corpo sonoro” è condotto da Fernanda Calati, teatrante, cantante e docente alla Scuola “Quelli Di Grock” di Milano , e consiste in un momento di approfondimento e ricerca sull'energia, forza e musicalità della voce, proponendo elementi di tecnica ed espressività alla scoperta della propria voce e del piacere di esprimersi.
Attraverso l’attenzione alla respirazione, vocalizzi e improvvisazione libera, cominceremo a sentire cosa significa dare corpo alla voce e cantare, coniugando la necessità della tecnica con un piacere che costituisce la radice primaria del canto e di una buona recitazione.
Sperimenteremo la relazione tra il suono, il movimento, l'energia e lo spazio, vivendoci come “corpo sonoro”.
Il lavoro è d'insieme ma con attenzione alle singole individualità: a vocalizzi di gruppo si alterneranno vocalizzi individuali e la preparazione di brani e brevi monologhi o poesie attraverso i quali dare voce alle proprie emozioni, incontrando quella che è la caratteristica più straordinaria della nostra voce: essere ponte tra noi e gli altri.
(Roma, 3 febbraio 2016) “Un altro passo in avanti è stato fatto oggi alla Camera nella direzione della democrazia paritaria che è condivisione e responsabilità comune, di uomini e di donne, dello spazio pubblico”. Lo dichiarano i deputati comaschi Chiara Braga e Mauro Guerra subito dopo l’approvazione definitiva della proposta di legge che prevede che le Regioni, nel disciplinare con legge il proprio sistema elettorale introducano specifiche misure per la promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell’accesso alle cariche elettive.
“La legge approvata oggi – chiariscono i due parlamentari - fissa alcuni paletti precisi che, pur nel rispetto dell'autonomia delle Regioni, permette loro di stabilire, nei diversi sistemi elettorali, regole fondamentali per garantire l’equilibrio di genere, di rappresentanza tra uomini e donne anche nei consigli regionali. Un percorso che colma una lacuna, dopo le leggi che si sono succedute dal 2012 in poi, riferite sia agli enti locali, sia al Parlamento europeo, sia alla recente riforma costituzionale sia all’attuale legge elettorale, l’Italicum”.
“La presenza femminile nei Consigli regionali oggi è attestata intorno al 18 per cento, con il picco massimo del 34 per cento e quello minimo pari allo zero per cento, come si verifica, ad esempio, in Basilicata, dove non c’è nessuna donna a sedere consiglio regionale o in Abruzzo, deve le elette sono una su trenta. In Lombardia su 80 consiglieri le elette sono appena 15, il 18,75 per cento, un dato poco lusinghiero per la nostra Regione che speriamo possa finalmente cogliere questa occasione di inclusione per promuovere concretamente l’equilibrio di genere nelle sedi elettive del nostro territorio”.
Il M5S Lombardia ha depositato in Consiglio regionale, questa mattina, una mozione urgente per discutere le problematiche riguardanti l'accesso al sistema sanitario nazionale dei frontalieri. La Presidenza del Consiglio ha ritenuto che la mozione non avesse i requisiti di urgenza ma abbiamo comunque ottenuto dall’Assessore Brianza l’impegno di portare la discussione in una riunione congiunta delle commissioni Rapporti con la Confederazione Svizzera e Sanità, richiedendo la presenza di una rappresentanza della direzione dell'assessorato alla salute e di una dei frontalieri.
Per Paola Macchi, consigliere del M5S Lombardia: “Riteniamo indispensabile intervenire in tempi brevissimi su quello che rischia di diventare un grosso problema per molti frontalieri per i prossimi 2 anni. Una circolare del Ministero della Salute sta creando confusione, disagio e disparità di trattamento e di diritti a di cittadini italiani che vivono in un territorio in cui molte imprese si sono trasferite oltre frontiera e che conta circa 60.000 frontalieri che giornalmente vanno a lavorare in Svizzera. Questi lavoratori rivendicano il loro diritto di accedere gratuitamente al sistema sanitario nazionale visto che pagano comunque le tasse all'Italia in modo indiretto con i ristorni trasferiti dalla Svizzera, ristorni che vengono utilizzati , come altri gettiti fiscali, per costruire strade, scuole , ospedali. Ci eravamo presi l’impegno di presentare la mozione urgente durante il Frontaday di sabato scorso e l’abbiamo fatto puntualmente, ora chiediamo che venga convocata al piu' presto la commissione congiunta per dare risposte certe ed eque a migliaia di cittadini lombardi."
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