Ci sono diversi modi di reagire di fronte a notizie come quelle che hanno riguardato Como nelle ultime settimane, notizie che ci raccontano di un territorio ormai divenuto terreno di conquista della criminalità organizzata. Le recenti operazioni antimafia “Quadrifoglio” e “Insubria” hanno nuovamente risvegliato l’attenzione sull’enorme problema “mafia” nel comasco. In realtà, il merito di questi arresti è soprattutto quello di svelare una presenza storicamente costante ben più che ventennale delle organizzazioni mafiose a Como, come del resto in tutta la Lombardia. Le operazioni e gli arresti dovrebbero però essere riuniti in una visione di continuità, non visti solamente come riflettori momentanei per poi lasciare che tutto si spenga come prima, evidenziando la difficoltà della società lariana nel comprendere e saper contrastare efficacemente questo fenomeno criminale.
Como, 9 dicembre 2014 – La Scuola dei diritti umani riprende le attività e raggiunge il felice traguardo dei dieci anni di vita.
Nata nel 2004 come progetto del Coordinamento Comasco per la Pace in collaborazione con l'Associazione del Volontariato Comasco – Centro Servizi per il Volontariato, il corso è stato istituito nella consapevolezza della necessità di una preparazione specialistica nel campo dei Diritti Umani. Per questa ragione, il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione dei diritti dell’uomo, è una data molto importante per gli organizzatori.
I destinatari della scuola sono gli studenti delle superiori di Como, Cantù, Erba e Mariano Comense: «Partire dai giovani è fondamentale per far sì che la diffusione della cultura della Pace, della Nonviolenza non rimangano solo azioni isolate ed estemporanee».
Nello specifico: La “Sdu” comprende insegnamenti teorici sui diritti umani, con l’obiettivo di approfondire alcune branchie specifiche, ad esempio salute, informazioni, ambiente. «Si fa anche lo studio di alcuni “casi paese – scrive il Coordinamento Comasco per la Pace -in cui viene analizzato un territorio specifico. Il corso affianca all'insegnamento teorico un'esperienza pratica. Si
1. La cronaca amministrativa di questi tempi di crisi è tristissima, se non stupefacente. Basti pensare a quanto sta avvenendo a Roma.
Como, per fortuna, sembra una città più tranquilla, anche se mi pare che vi sia una cappa di silenzio impenetrabile su tutti i lavori pubblici deliberati dalle passate amministrazioni.
Ma se veniamo alla nuova giunta di centro-sinistra che governa la città, non mi pare che ci sia da stare allegri. Certo la crisi morde sempre di più (e non manca molto ad una radicalizzazione di ogni forma di scontro) e la politica economica del Governo
Le associazioni ambientaliste propongono un nuovo approccio al tema del dissesto idrogeologico
Alto Lambro: un "Patto per il Territorio" contro le alluvioni
“Nella zona di Merone si sono concentrati gli allagamenti, ma anche opere fluviali spesso inutili e dannose”
MERONE (CO) – “Contro le alluvioni, superiamo la logica dell’emergenza, salvaguardando il territorio e i fiumi ed evitando nuove opere inutili”.
Dopo gli eventi alluvionali delle scorse settimane, le associazioni ambientaliste dell’alto Lambro propongono un “Patto per il territorio”, basato sulla prevenzione e su una nuova gestione del territorio e dei fiumi. A proporlo: Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” di Merone, Le Contrade e L’Orrido di Inverigo.
Le associazioni ritengono che la maggioranza delle opere di mitigazione del rischio idraulico finora realizzate sono risultate inefficaci (se non addirittura dannose). Infatti, nel caso specifico del bacino dell'alto Lambro, il Contratto di Fiume si sta rilevando l'ennesima occasione persa: l'impostazione e la gestione date da Regione Lombardia e dal Parco della Valle del Lambro, con progetti "calati dall'alto" e blindati a qualsiasi alternativa, ne riducono sensibilmente la condivisione e l'effettiva utilità.
“OppJob, Spazio Risorsa Lavoro” è il progetto sperimentale che a partire da dicembre e per tutto il 2015 vuole rappresentare una risposta del Comune di Cernobbio ai bisogni concreti derivanti dal perdurare della crisi economica a causa della quale sempre più persone si rivolgono agli uffici comunali per esporre la loro situazione di disagio e chiedere un aiuto. «Il nostro progetto vuole avvicinare privati e aziende per ottimizzare la ricerca del lavoro e offrire un servizio personalizzato ed efficace nell’ambito delle politiche attive del lavoro» sottolinea l’assessore all’Integrazione e Coesione Sociale, Eleonora Galli. Il progetto si svilupperà su tre direttive integrate tra di loro: uno spazio di incontro; una rete economico/sociale ed un generatore di opportunità. OppJob, infatti, nasce dalla collaborazione tra soggetti storicamente attivi della provincia di Como
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