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La Federazione provinciale del Partito della Rifondazione Comunista sostiene la mobilitazione dei lavoratori della Scuola e parteciperà allo sciopero unitario indetto dalle Organizzazioni sindacali per martedì 5 maggio 2015.
Per il nostro Partito, da sempre, la Scuola dev'essere pubblica: un luogo di formazione aperto a tutti, anche a chi ha limitate risorse economiche, e non una pseudo azienda come il governo Renzi sta tentando di ridurla. Il diritto allo studio dev'essere garantito a tutti, indistintamente, così come devono essere garantiti spazi adeguati e sicuri.
Gli insegnanti, attendono da ben sette anni il rinnovo del contratto e non vedono riconosciuto adeguatamente tutto il lavoro da loro svolto al di là del normale orario di lezione.
Questa riforma, inoltre, non solo non risolve il problema del precariato, ma crea nuova incertezza sulle auspicate stabilizzazioni.
Che dire poi dell'immenso potere affidato nelle del dirigente scolastico, che avrà la facoltà di decidere in beata solitudine su piani formativi ed assunzioni?

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Investimento di 50mila euro per la sostituzione degli arredi danneggiati
27/04/2015 – Nel mese di maggio prenderanno il via una serie di lavori nei parchi comunali per la sostituzione dei giochi per bambini, danneggiati o rotti. L’appalto del servizio di manutenzione del verde pubblico per il triennio 2013-2015 prevede, tra gli altri servizi, un monitoraggio, da effettuarsi ogni quattro mesi, e una piccola manutenzione ordinaria degli arredi ludici. Sulla base dell’ultima relazione, è stato quindi predisposto dal settore Parchi e Giardini un progetto di manutenzione straordinaria per la riparazione di alcuni dei giochi danneggiati e/o ammalorati (in alcuni casi si potrà procedere solo con la rimozione) e per il ripristino della pavimentazione antitrauma. “Si tratta di un primo intervento - spiega l’assessore Daniela Gerosa - Entro la fine

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Il Comitato Comasco Altra Europa con Tsipras esprime rammarico,indignazione e preoccupazione per l'editoriale del quotidiano "La Provincia" pubblicato Domenica 5 aprile 2015 a firma del suo direttore Diego Minonzio.
Innanzitutto  per il bassissimo livello giornalistico
dell'editoriale del direttore di quello che dovrebbe essere il
giornale più importante della nostra provincia.
Una questione complessa come quella greca viene liquidata senza alcuna seria argomentazione ma solo con insulti e accuse farneticanti.
Crediamo che Como debba meritarsi di più e che un'editoriale come questo sia offensivo e degradante per tutta la città e la provincia.  
Minonzio arriva addirittura a definire Tsipras "un cialtrone" e un ubriaco.
Ricordiamo che Tsipras è il capo di governo di un paese UE eletto democraticamente.

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