Il Politeama di Como è argomento da prima pagina: quel che rimane di una gloriosa sala riceve da un noto regista italiano, Paolo Virzì, una specie di insulto (“Como, città ricchissima, esprime il degrado della cultura con quel suo unico teatro, il Politeama, chiuso e in rovina”) che sintetizza una storia vera, ma Virzì la racconta male. Apriti cielo! Siam tutti scattati come molle perché parlar sincero non tocca ai forestieri.