“Voglio esprimere piena solidarietà e vicinanza alla CGIL, la cui sede nazionale è stata assaltata da un gruppo di neofascisti di Forza Nuova. Sono fatti inquietanti che dimostrano quanto l’estremismo di destra sia una realtà pericolosa - e non semplice folklore nostalgico - sulla quale lo Stato deve intervenire con decisione e forza perchè sia chiaro che la violenza squadrista e l’apologia di fascismo non hanno alcun posto nella nostra democrazia” dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, presente oggi al presidio presso la sede CGIL di Como, dopo i fatti violenti di Roma verificatisi sabato 9 ottobre, a margine delle proteste no-green pass.
Siamo convinti che questa pandemia e la crisi che ne è derivata rappresentino uno vero e proprio spartiacque per l'impatto che avrà sulla vita delle persone, sulla società e sull'economia. Ribadiamo che a nostro avviso si impone una radicale inversione di rotta che metta al centro la tutela dei beni comuni in quanto elementi fondanti le comunità e la società, che garantisca una reale transizione ecologica, un'efficace azione di contrasto ai cambiamenti climatici e il rispetto dei diritti fondamentali per le lavoratrici, per i lavoratori e per la collettività, a partire dal diritto all'accesso all'acqua, dal diritto alla salute, dal diritto ad un ambiente salubre, dal diritto ad un lavoro sicuro e non precario.
Consegnate alla Corte di Cassazione le firme raccolte a sostegno del referendum “Eutanasia Legale – Liberi fino alla fine”, presente il Consigliere Regionale Simone Verni (M5S): «Servivano cinquecento mila firme, ne abbiamo raccolte un milione duecentomila. La richiesta è chiara: in materia di eutanasia gli italiani vogliono uscire dall’illegalità. Quella per ottenere una legge che disciplini il fine vita e riconosca l’eutanasia legale è una battaglia di civiltà».