Rifiuti radioattivi in Lombardia e Veneto – Ferrero (La Sinistra): «Danno ecologico gravissimo e a rischio la salute delle persone. Si combattano le eco mafie non la povetà»

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In merito alla notizia pubblicata su www.ambientebio.it Paolo Ferero – vicepresidente del Partito della Sinistra Europea, candidato per la lista La Sinistra dichiara:
«La notizia dello smaltimento illegale di Cesio 137, Radio 22 e di Cobalto 60 in Lombardia e Veneto è un fatto gravissimo che, se appurato, metterebbe seriamente a repentaglio l'ambiente e la salute delle persone. Da anni denunciamo l'infiltrazione mafiosa all'interno dell'impianto della gestione dello smaltimento dei rifiuti tossici provenienti dall'estero ed una reale “terra dei fuochi” anche al nord Italia. Le istituzioni veneto-lombarde bene farebbero a combattere le ecomafie anziché continuare ad innescare un vero e proprio meccanismo di guerra ai poveri ed alle persone in situazione di fragilità».

25 aprile - Ferrero (La Sinistra) a Milano: “Il ministro Salvini sciolga organizzazioni neofasciste”

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Paolo Ferrero, candidato della lista La sinistra alle prossime europee nel collegio Nord Ovest, ha partecipato oggi al corteo del 25 aprile a Milano e dichiara:
“La sequela di danneggiamenti a monumenti partigiani, targhe in ricordo degli eccidi, le aggressioni di squadracce nelle città per arrivare all’ultima provocazione ieri a Milano, ci segnalano come quello neofascista non sia un fenomeno folkloristico ma un pericolo reale. È inaccettabile che oggi come nel 1922 lo Stato sia completamente assente nella repressione di questo fenomeni. Il fascismo non è un’idea come un’altra, è la barbarie dalla cui sconfitta sono nate la libertà e la democrazia. Per questo chiediamo che il governo sciolga le organizzazioni neofasciste e che il ministro degli Interni faccia il suo lavoro: difendere la Repubblica nata dalla Resistenza. Le leggi Scelba e Mancino vengano applicate”.

Striscione Mussolini – Ferrero (La Sinistra) : «ennesimo affronto fascista a poche ore dal 25 APRILE. Cosa sta facendo il ministro dell’interno contro l’apologia del fascismo?»

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Paolo Ferrero, vicepresidente del Partito della Sinistra Europea e candidato alle europee nella circoscrizione Nord Ovest per la lista La Sinistra,dichiara:
« Lo striscione inneggiante a Benito Mussolini, srotolato da un gruppo di neofascisti oggi a Milano, a meno di 24 ore dalle celebrazioni del 25 aprile, è emblematico dello sdoganamento del fascismo che il governo ha portato ormai all’estremo. Gli individui che compiono gesti del genere si sentono protetti e liberi di agire come meglio credono, anche in una città Medaglia d’oro alla Resistenza come è Milano. Ormai sono centinaia gli episodi come questo e ci chiediamo cosa stia facendo il Ministro dell’Interno anziché far applicare le leggi in materia di reato di apologia del fascismo. Invito tutte le antifasciste e gli antifascisti e coloro i quali credono nei valori della libertà e della Costituzione nate dalla Resistenza a dare una risposta decisa a questi vili gesti, partecipando in massa alla manifestazione nazionale di domani, 25 aprile.
Il fascismo non è un’opinione come le altre, il fascismo è un crimine».

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“Quanto riportato oggi dai principali organi di informazione, in merito alle dichiarazioni del consigliere per l’energia della Lega, Paolo Arata, in materia di Biometano, ci preoccupa enormemente” commenta il consigliere regionale Massimo De Rosa. Il riferimento è alle notizie riguardanti la società “Solgesta  srl” a quanto pare creata su misura da Arata e Vito Nicastri, manager legato al boss Matteo Messina Denaro, al fine di speculare proprio sul ciclo vita degli impianti Biometano. “Il biometano è già una realtà consolidata negli altri paesi avanzati d’Europa e  del Mondo” scriveva lo stesso Arata all’interno del programma della Lega, mentre si preparava a raccogliere i frutti dei propri consigli fondando società create ad hoc.
“Si tratta esattamente di quel genere di intrecci di interessi fra politica e personaggi senza scrupoli, contro i quali il Movimento Cinque Stelle combatte fin dagli esordi del proprio impegno in politica” spiega De Rosa, il quale tratta il tema delle centrali biometano dai tempi del suo impegno all’interno della Commissione Ambiente della Camera: “Da anni ci battiamo per un attenta valutazione di questa tecnologia. Chiediamo infatti che la pianificazione relativa alla costruzione di impianti biometano sia valutata in base alle effettive esigenze del territorio, non che vengano costruite centrali a pioggia, magari a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra, pur di approfittare degli incentivi statali. Si tratta di una dinamica già vista con gli impianti biogas, la cui bolla speculativa è ormai scoppiata. Riteniamo che una tecnologia

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