Campagna di solidarietà al “modello Riace” promossa dalle Federazioni di Rifondazione Comunista della Lombardia

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A Riace si è sviluppato un modello di accoglienza che ha permesso il ripopolamento del paese e la ripresa dell’economia locale.
A sostegno di questo rilancio economico e occupazionale le organizzazioni di accoglienza hanno deciso di utilizzare una banconota locale, l’Euro di Riace, anche per compensare le carenze dovute al ritardo delle somme dovute dallo Stato al Comune.
Questa moneta è stata consegnata ai migranti sulla base delle somme dovute dalla Prefettura locale e dal Ministero per le diarie ed è stata accettata dagli esercenti locali e dai soggetti economici che si sono creati a seguito del percorso coordinato dal Comune.
L’attacco in atto nei confronti di Mimmo Lucano e dell’intera comunità locale con la revoca dei contributi statali rischia di compromettere seriamente l’intera esperienza.
Il Prc, ritenendo questo modello importante e decisivo per un’alternativa concreta alla linea governativa xenofoba e intollerante e ritenendo il mutualismo determinante a sostegno delle lotte, ha deciso di collaborare con l’associazione “Chico Mendes Onlus” che ha progettato e attivato una raccolta fondi destinata nell’immediato a sostenere quanti hanno dato credito al progetto e che sono oggi esposti finanziariamente per aver fornito generi alimentari e di consumo ai migranti in attesa delle rimesse statali.

M5S Lombardia. Bilancio regionale. I nostri emendamenti per una sanità più vicina ai cittadini

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“È una sanità di cittadinanza quella che abbiamo in mente. Deve essere, oggi come non mai, vicina ai lombardi, attenta ai più deboli, capillare sui territori e capace di interpretare le sfide del futuro. Deve prendersi cura dei cittadini oltre che curare e guarire”, così Gregorio Mammì, consigliere regionale del M5S Lombardia, sugli emendamenti e sugli ordini del giorno al Bilancio regionale depositati dal Movimento in previsione della discussione in Consiglio regionale della settimana prossima.
Sono decine gli emendamenti e gli ordini del giorno presentati. Tra questi la richiesta di risorse per la sperimentazione per l’infermiere di famiglia, su cui il M5S ha anche depositato una proposta di legge, nuove “culle per la vita”, risorse per l’acquisto di giochi per i bambini ricoverati e ospedalizzati e fondi per le persone non autosufficienti.
Tra gli emendamenti spazio anche alla richiesta di finanziamenti per  i controlli sull’amianto e per sostenere le persone affette da Fibromialgia, ludopatie e sindrome da burnout. È del M5S anche la proposta di stanziare maggiori risorse per la promozione e l’incremento di programmi di screening finalizzati a prevenire l’infertilità nei giovani adulti e di rendere gratuite le cure veterinarie per i proprietari d’animali d’affezione con Isee basso.  
Per Mammì, “Non stiamo chiedendo l’impossibile. Interveniamo in decine di ambiti con la richiesta di fondi che possono davvero fare la differenza nel sostegno alle fragilità.
La crisi e le politiche vergognose dei Governi precedenti hanno tolto risorse alla Sanità colpendo soprattutto i più deboli. Con i nostri emendamenti e ordini del giorno vogliamo invertire la rotta”.

M5S Lombardia. La Lombardia deve prevenire danni da ungulati

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La Commissione regionale Agricoltura ha discusso oggi un’interrogazione del Consigliere regionale del M5S Lombardia Roberto Cenci sul tema della prevenzione dei danni da ungulati sul territorio lombardo e sullo stallo della Lombardia nell’adozione del Piano Faunistico Venatorio Regionale. Cenci si è detto “particolarmente preoccupato per la debole politica di salvaguardia del territorio e il progressivo abbandono delle montagne. La gestione del territorio è così scorretta che gli ungulati prolificano e migrano verso aree coltivate generando danni all’agricoltura e incidenti stradali. È necessario intervenire con una corretta gestione del territorio ripristinando gli habitat e controllando la proliferazione con personale specializzato”.

Lecco - M5S Lombardia. SILEA: “Gravi carenze nello studio”

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“Venerdì sera è stato presentato uno studio indipendente sulle ricadute dei fumi dell’inceneritore Silea dal Comitato Rifiuti Zero. Oggi in Commissione Ambiente ci si è confrontati sul tema e quanto emerge ci preoccupa molto. Silea minimizza le ricadute sul territorio ma dal confronto in commissione emergono diverse criticità”, così Raffaele Erba e Massimo De Rosa, consiglieri regionali del M5S Lombardia.
“In ogni caso è uno studio carente e parziale che ha tutte le caratteristiche per essere considerato di parte. Ricordiamo che lo studio epidemiologico era solo una parte di uno studio più ampio e ad oggi mancano ancora tutte le altre valutazioni tecniche ed economiche per valutare i costi-benefici del teleriscaldamento.

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