“Con le modifiche alla legge sulla sanità ci saranno meno trasparenza e meno controlli, ma, grazie a noi consiglieri regionali del Pd, è stata ripristinata la prova scritta nella selezione dei direttori generali. Purtroppo, non varrà da subito e fra un mese verranno rinnovati ovunque, anche nelle aziende sanitarie di Como, con una preselezione con solo colloquio, effettuata da una commissione valutatrice”, lo fa sapere Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd, a proposito delle modifiche appena approvate, in consiglio regionale, alla riforma della sanità.
“Ho depositato un’interrogazione parlamentare rivolta al Ministero dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio affinché Poste Italiane Spa, a cui il Governo ha affidato il servizio postale universale fino al 2026, possa attuare un potenziamento reale delle politiche attive del lavoro. Solo in questo modo si potrà colmare la carenza di personale diventata ormai cronica nei vari uffici postali italiani”. Ha dirlo è la deputata comasca Chiara Braga, capogruppo del PD in Commissione Ambiente.
“Nei giorni scorsi – osserva la Braga – è riesplosa soprattutto nelle province di Como e Lecco, la questione della mancanza di organico di Poste Italiane, delle condizioni di lavoro del personale di sportello e del settore delle consulenze, dei conseguenti e sempre più frequenti disagi subiti dai cittadini.
A conclusione del progetto di Mobilità Garantita, promosso dal Comune di Cernobbio in collaborazione con P.M.G. Italia Spa, domenica 2 dicembre, alle ore 11:30 avverrà la consegna del nuovo veicolo Doblò della FIAT che sarà utilizzato per proseguire nell'offerta di servizi di accompagnamento a favore delle persone con difficoltà motorie ed agli anziani. La consegna dell'automezzo sarà effettuata in largo Luchino Visconti. A seguire, presso la Sala Consiliare, avverrà la consegna degli attestati di ringraziamento agli sponsor da parte dell'Amministrazione Comunale.
"Ieri il Tavolo della Competitività ha scritto una lettera ai parlamentari comaschi per sollecitare l’impegno a mettere in sicurezza i fondi destinati alla realizzazione della Variante della Tremezzina. Da parte mia, già la scorsa settimana ho presentato un emendamento alla Legge di Bilancio in discussione alla Camera in modo da garantire la salvaguardia dei fondi stanziati dal Governo Renzi con il decreto Sblocca Italia per realizzare questa fondamentale opera comasca". Lo dichiara la deputata comasca Chiara Braga, da anni impegnata insieme all'ex parlamentare e attuale sindaco di Tremezzina Mauro Guerra, nella realizzazione della variante della Tremezzina.
Sull’ex Stamperia artigiana di Como, abbandonata e in stato di grave degrado, intervengono Tommaso Legnani, segretario cittadino del Pd, e Matteo Introzzi, neo segretario di Circolo Como Convalle: “Sono giuste le preoccupazioni e le richieste dei residenti, su questo non c’è dubbio perché basta guardare in che stato versa l’area. Ma vorremmo precisare alcuni aspetti: nella variante del Piano di governo del territorio, da noi approvata nel 2015, ci si era occupati specificamente di quella zona, inserendola tra le aree dismesse da demolire e in cui realizzare spazi pubblici convenzionati con il Comune. Ad esempio, avevamo pensato all’area sportiva o anche a un parcheggio. Quest’ultimo supplirebbe alla carenza di posti auto anche per chi abita in centro storico, oltre che per le attività commerciali, senza tuttavia andare a gravare su aree già sottoposte a stress o di maggiore pregio dal punto di vista storico, come le mura cittadine”.
Una nuova discarica a confine, tra Italia e Svizzera, ancora inerti, dove potrebbe tra l’altro nascondersi l’amianto. Il rischio di un aumento a dismisura del traffico pesante sull’unica, stretta strada dei frontalieri. La notizia non ha lasciato indifferente Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd e segretario della Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione elvetica: “A quanto pare in Canton Ticino, ad Arogno, sta per essere aperta una discarica di inerti, in un comune che confina con l’Italia e la Val d’Intelvi. Era già successo a Bizzarone, sempre in provincia di Como, dove volevano aprire una discarica appena oltre la frontiera. E abbiamo il problema di Cantello, in provincia di Varese, che ha appena dietro le sue case una mega discarica di inerti, con tutto ciò che questo comporta”.
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