A conclusione del progetto di Mobilità Garantita, promosso dal Comune di Cernobbio in collaborazione con P.M.G. Italia Spa, domenica 2 dicembre, alle ore 11:30 avverrà la consegna del nuovo veicolo Doblò della FIAT che sarà utilizzato per proseguire nell'offerta di servizi di accompagnamento a favore delle persone con difficoltà motorie ed agli anziani. La consegna dell'automezzo sarà effettuata in largo Luchino Visconti. A seguire, presso la Sala Consiliare, avverrà la consegna degli attestati di ringraziamento agli sponsor da parte dell'Amministrazione Comunale.
"Ieri il Tavolo della Competitività ha scritto una lettera ai parlamentari comaschi per sollecitare l’impegno a mettere in sicurezza i fondi destinati alla realizzazione della Variante della Tremezzina. Da parte mia, già la scorsa settimana ho presentato un emendamento alla Legge di Bilancio in discussione alla Camera in modo da garantire la salvaguardia dei fondi stanziati dal Governo Renzi con il decreto Sblocca Italia per realizzare questa fondamentale opera comasca". Lo dichiara la deputata comasca Chiara Braga, da anni impegnata insieme all'ex parlamentare e attuale sindaco di Tremezzina Mauro Guerra, nella realizzazione della variante della Tremezzina.
Sull’ex Stamperia artigiana di Como, abbandonata e in stato di grave degrado, intervengono Tommaso Legnani, segretario cittadino del Pd, e Matteo Introzzi, neo segretario di Circolo Como Convalle: “Sono giuste le preoccupazioni e le richieste dei residenti, su questo non c’è dubbio perché basta guardare in che stato versa l’area. Ma vorremmo precisare alcuni aspetti: nella variante del Piano di governo del territorio, da noi approvata nel 2015, ci si era occupati specificamente di quella zona, inserendola tra le aree dismesse da demolire e in cui realizzare spazi pubblici convenzionati con il Comune. Ad esempio, avevamo pensato all’area sportiva o anche a un parcheggio. Quest’ultimo supplirebbe alla carenza di posti auto anche per chi abita in centro storico, oltre che per le attività commerciali, senza tuttavia andare a gravare su aree già sottoposte a stress o di maggiore pregio dal punto di vista storico, come le mura cittadine”.
Una nuova discarica a confine, tra Italia e Svizzera, ancora inerti, dove potrebbe tra l’altro nascondersi l’amianto. Il rischio di un aumento a dismisura del traffico pesante sull’unica, stretta strada dei frontalieri. La notizia non ha lasciato indifferente Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd e segretario della Commissione speciale rapporti tra Lombardia e Confederazione elvetica: “A quanto pare in Canton Ticino, ad Arogno, sta per essere aperta una discarica di inerti, in un comune che confina con l’Italia e la Val d’Intelvi. Era già successo a Bizzarone, sempre in provincia di Como, dove volevano aprire una discarica appena oltre la frontiera. E abbiamo il problema di Cantello, in provincia di Varese, che ha appena dietro le sue case una mega discarica di inerti, con tutto ciò che questo comporta”.
Il 6 giugno 2016 la Giunta Lucini approvava la ‘Manutenzione arborea per la stagione 2016/17’ che prevedeva la messa a dimora di 67 nuovi alberi nei filari cittadini a Monteolimpino, Prestino, Camerlata e Como centro. Il provvedimento prevedeva di intervenire nella sostituzione di piante malate, a fine ciclo vita o mancanti perché morte anni prima. La delibera diceva anche che entro fine 2017 doveva essere completato il piano delle nuove piantumazioni con 434 nuovi alberi messi a dimora in 5 anni.
“Siamo a novembre 2018: dove sono gli alberi che dovevano essere piantati a Monteolimpino? – si chiede Barbara Cereghetti, segretaria del Circolo Pd di Como Nord – L’assessore all’Ambiente Galli ha fatto un incontro, l’altra sera, a Monteolimpino, e alla domanda se venissero ripiantumati gli alberi mancanti lungo la via Bellinzona, nel tratto centrale, davanti a molti esercizi commerciali, ha risposto, testualmente, che durante un sopralluogo nel quartiere quattro residenti gli hanno detto di non farlo perché a loro non piacciono gli alberi lì”, racconta esterrefatta.
Un incontro pubblico per dibattere sulla presenza della ‘ndrangheta nel Canturino e in provincia di Como, ma soprattutto per trovare soluzioni per combattere la criminalità organizzata a Cantù. È questa, in estrema sintesi, la finalità dell'incontro dal titolo “La ‘ndrangheta a Cantù”, organizzato dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, che si terrà il prossimo giovedì 29 novembre alle ore 21 presso la sala dei convegni di Cantù (piazza Marconi).
La serata sarà introdotta dalla presentazione (a cura di Federica Beretta) dei dati raccolti durante la Ricerca di monitoraggio sulla presenza mafiosa in Lombardia, effettuata dal Centro di Ricerca sulla Criminalità Organizzata dell'Università degli Studi di Milano, diretta dal professor Nando Dalla Chiesa; dati che riguardando da vicino anche la provincia di Como e il particolare Cantù. Particolare riferimento sarà dedicato alle azioni delle organizzazioni mafiose che gravitano intorno alle attività commerciali e di somministrazione della zona di Cantù e ai servizi legati alla ricezione del Comasco.
Seguici, sostienici e collabora.
|
Contattaci |
Sostieni oggi le nostre attività, inviando il tuo contributo a: ASSOCIAZIONE NOERUS IBAN IT28Z0306910928100000000139 (ISP) |