Le Segreterie provinciali FPCGIL-CISLFP-UILFPL e la RSU del Comune di Como, finora, si sono mantenute al di fuori da ogni polemica, strumentale oppure no, che ha infiammato le pagine dei quotidiani, il Comune, l’ASL, le scuole, la cittadinanza ecc., ma, ora, ritengono opportuno chiarire pubblicamente la propria posizione in merito alla Refezione scolastica del Comune di Como, basandosi, come sempre, su dati di concretezza, in linea con le proposte già formulate nelle riunioni che da qualche anno si stanno tenendo sulla materia.
Innanzitutto, ci preme ricordare che normative nazionali influiscono pesantemente sul personale dipendente e a tempo determinato di tutti i comuni, cioè c’è un’impossibilità quasi totale di assunzione di nuovo personale per il blocco dei costi (e così i precari devono rimanere tali); c’è il divieto di mantenere il personale precario, se non per sostituzioni di lunga assenza; c’è l’impossibilità di andare in pensione a causa della Legge Fornero e così via. Tutti elementi ostativi ad un mantenimento dell’attuale situazione che vede già un’organizzazione del lavoro sfrondata da ogni spreco e i conti che indicano il costo del pasto, concorrenziale con quello gestito da strutture private, ne sono testimonianza diretta.
A questo punto la proposta dei quattro Centri Cottura in posti strategici della nostra città poteva essere la soluzione per riuscire a mantenere un servizio di qualità come quello attuale, riuscendo a superare il problema dei limiti imposti dalle normative nazionali, tutelando contemporaneamente personale e utenza. A questo punto, visto che c’era un progetto di riorganizzazione in atto, si poteva assumere a tempo determinato del personale e, man mano che le lavoratrici di ruolo andavano in pensione, provvedere con selezioni di assunzione.
A tutti gli interessati invio il bando di concorso e la locandina del nuovo Premio Europa in versi, riservato esclusivamente alla poesia e direttamente collegato all'omonimo Festival internazionale, entrambi organizzati dalla Casa della Poesia di Como.
LA SFIDA
Il circolo Legambiente Cantù, attivo sul territorio da 1992, ha stipulato un comodato della durata di 9 anni con RFI per la gestione della 1° Green Station di Lombardia
La stazione di Brenna Alzate, situata lungo la linea ferroviaria ottocentesca che collega Como con Lecco è una risorsa che racconta la storia del novecento, elemento di un paesaggio ricco di valori e bellezza potrà divenire 'un luogo per trasmettere idee per condividere saperi per immaginare progetti...' un luogo aperto e disponibile per ricominciare a discutere di ambiente, mobilità, suolo, socialità
IL PROGETTO
Il progetto si inserisce nella campagna Bellezza Italia nata dalla collaborazione tra Legambiente e Gruppo Unipol per proporre e attuare azioni di recupero e riqualificazione di aree degradate del nostro Paese, per restituirle alla fruizione dei cittadini.
Da quest’anno Bellezza Italia si è rafforzata anche attraverso la collaborazione di Eppela per proporre progetti in crowdfunding. È fondamentale raggiungere l’obiettivo del 50 per cento della raccolta fondi in modo da raggiungere il traguardo della call e ottenere così il cofinanziamento di Unipol per il valore complessivo di 8.00 euro
PARTECIPA ANCHE TU
CON IL TUO CONTRIBUTO QUESTO LUOGO,
DI ARRIVO E PARTENZA DIVENTERA' LUOGO DI SOCIALITA' E INCONTRO,
DI CONOSCENZA E DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO ATTRAVERSO
FAI UNA DONAZIONE SU:
EPPELA: https://www.eppela.com/projects/6357-green-station-binario-1
Circolo Ambiente Ilaria Alpi
Fabrizio Baggi – Segretario Provinciale Organizzativo P.R.C. / S.E. Com
«I sottoscritti - scrivono i delegati Cgil nelle aziende dell'acqua - intendono intervenire in merito al processo di affidamento della gestione dell'acqua al soggetto unico provinciale Como Acqua srl.
(riferimento: www.provincia.como.it/news/AFFIDAMENTO-COMO-ACQUA.html)
Precisiamo anzitutto che condividiamo il progetto di affidamento ad un unico soggetto, totalmente pubblico, così come previsto al Referendum sull'acqua votato dalla maggioranza degli Italiani nel 2011
Però a questo punto occorre accelerare il percorso di fusione delle società esistenti (e di cessione del ramo idrico per le aziende pluri-servizi); riteniamo che il percorso ipotizzato dall'ATO e dalla Provincia di Como, che si concluderà dopo il 2017, risulta troppo lungo e farraginoso.
Secondo noi occorre rendere operativa il prima possibile la società unica COMO ACQUA srl.
Inoltre il percorso deve avvenire con tutte le necessarie garanzie per i lavoratori del settore, i quali devono essere inquadrati con lo stesso contratto (gas-acqua) e con le stesse tutele.
Tutto quanto sopra a garanzia dei lavoratori stessi, ma soprattutto con l'obiettivo di migliorare il servizio di gestione degli acquedotti, delle fognature e dei depuratori, nell'interesse di tutti i cittadini e dell'ambiente».
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