Il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia Gianmarco Corbetta, a seguito di numerose segnalazioni da parte dei cittadini della zona, ha inviato una lettera al direttore dell’ARPA di Como Fabio Carella per sottoporre all’attenzione dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale il disagio della cittadinanza legato all’Area Carburante Enercoop sita in viale Lombardia a Mirabello di Cantù, che ha incrementato significativamente il traffico nell’area, il rumore e generato un impatto negativo sulla qualità dell’aria, soprattutto nelle giornate di maggiore affluenza della clientela.
Nella lettera si legge: “Con la presente sono a chiederle se non ritenga opportuno che ARPA effettui un sopralluogo nelle aree limitrofe l’impianto di distribuzione di carburante, nei momenti di maggiore affluenza dei veicoli, al fine di rilevare i principali parametri determinanti la qualità dell’aria nonché il livello di rumore. Chiedo inoltre di ricevere i dati relativi alle analisi effettuate non appena essi saranno disponibili”.
Si è aperta stamattina a Palazzo della Consulta la discussione sulla legittimità costituzionale delle norme che impediscono d agire in giudizio contro la Germania per la deportazione e lo sfruttamento coatto di oltre 700 mila militari e civili italiani dopo l’8 settembre 1943.
La questione, sollevata dall’avvocato Joaquim Lau e ritenuta fondata da un giudice fiorentino, riguarda la legge n. 5/2013 del Parlamento italiano che recepisce nel nostro ordinamento la sentenza del tribunale de L’Aya del 3 febbraio 2012. Questa, riaffermando l’immunità della Germania, ha negato la giurisdizione del giudice italiano nelle cause civili per danni anche nel caso di crimini contro l’umanità.
I giudici della Consulta sono chiamati a decidere la legittimità di una legge che antepone il principio dell’immunità giurisdizionale degli Stati agli articoli 2 e 24 della Costituzione italiana (diritti inviolabili dell’uomo e diritto ad agire in giudizio),
Il Comune di Cernobbio sarà partner di ESTÁ Associazione Economia e Sostenibilità di Milano nella partecipazione al bando promosso da Fondazione Cariplo “Brezza – piste cicloturistiche connesse a VENTO”. Lo ha deciso la Giunta Comunale nell’ultima sua seduta. VENTO è il progetto di ciclovia tra Venezia e Torino, che transita da Milano, promosso dal Politecnico di Milano. Fondazione Cariplo, soprattutto allo scopo di valorizzare il territorio a nord del capoluogo lombardo, ha affiancato la proposta “Dal lago di Como ad EXPO lungo la via dei Pellegrini”: un itinerario che dal sito espositivo di Rho/Pero si dipana fino al confine svizzero usufruendo, nel suo ultimo tratto in territorio italiano, della via ciclopedonale che affinaca il torrente Breggia promossa dai Comuni di Cernobbio, Maslianico e Como. L’idea di Fondazione Cariplo è ora stata integrata con i contenuti di un’analoga proposta formulata da ESTÀ Associazione Economia e Sostenibilità di Milano, che interessa il bacino del fiume Olona, con l’inclusione anche del tratto di ferrovia dismessa Como-Varese (Grandate-Malnate), nell'ambito del bando “Brezza - Piste cicloturistiche connesse a VENTO” cui il Comune di Como ha già dato il suo assenso ora seguito da quello di Cernobbio. «Come giunta comunale abbiamo deciso di aderire a questa proposta che ha lo scopo di attirare nuove forme di turismo nel territorio cernobbiese – rileva l’Assessore al Territorio, Carolina Bianchi -. Un'unica grande ciclovia che si collega all’ambizioso percorso Venezia-Torino con segnaletica, cartelli, percorsi modificati allo scopo di sostenere l'interesse sempre maggiore delle persone all'aria pulita da vivere facendo movimento».
Trasparenza, partecipazione e prevenzione nella gestione dei rifiuti
Dopo la "pausa" di agosto, ancora numerosi ritardi (superiori anche a 20 minuti!) per i treni della linea Como-Lecco
CONTINUANO I DISAGI PER I PENDOLARI DELLA FERROVIA COMO-LECCO
Il 10 ottobre a Merone un incontro pubblico coi Sindaci
Ancora forti disagi per i pendolari della ferrovia Como-Lecco. Infatti con la ripresa in servizio dopo la "pausa" di agosto (il treno è andato ... in ferie), sono ricominciati i ritardi su numerose corse. Ritardi che in alcuni casi sono arrivati a superare i 20 minuti nella tratta da Molteno a Como e viceversa, tantissimo per una tratta di 40 minuti.
Il Comitato pendolari denuncia questi ennesimi disagi, che sono da sommare alle soppressioni verificatesi lo scorso mese di luglio (prima dell'interruzione della linea per le prime 3 settimane di agosto!): ci sono state ben 20 corse soppresse e 2 corse annunciate come soppresse e poi effettuate all'ultimo minuto senza preavviso. In confronto, le corse omesse nel periodo febbraio-marzo (27 in 2 mesi) sono quasi poche!
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