Uffici pubblici chiusi. Alle 20.30 S. Messa solenne
Mercoledì 22 gennaio, Festività di San Vincenzo, Patrono di Cernobbio, gli uffici del Comune di Cernobbio nonché la Biblioteca comunale resteranno chiusi al pubblico. La sera, alle ore 21 presso il Santuario di San Vicenzo, don Sergio Bianchi, ora parroco di Parè e Drezzo, già vicario di Cernobbio, celebrerà la Santa Messa solenne (in occasione del suo 25° anniversario di ordinazione sacerdotale). Una celebrazione alla quale interverrà l'Amministrazione Comunale. In allegato il programma di tutte le celebrazioni in occasione della Festività di San Vincenzo.
La possibilità di spostamento deve essere assicurata anche a quelle persone che hanno maggiori difficoltà di spostamento. Una giunta di centrosinistra deve occuparsi di questo tema.
Il fatto accaduto la scorsa settimana e riportato dal quotidiano la Provincia domenica 12 gennaio riguardate Eva Sganzerla di Albate, che è stata lasciata due ore alla fermata del bus, è l'ennesima e costante , perché messa a sistema, discriminazione nei confronti delle persone con disabilità. È una discriminazione che delle persone che hanno difficoltà di deambulazione debbano, per poter prendere il bus prenotarsi giorni (o ore, non importa) prima. È un complicare la vita a chi ce l'ha già più complicata degli altri. Ma ancor più grave è che a un simile regolamento si aggiunga
Avremmo voluto affrontare un decreto che parlasse di tutte le situazioni di emergenza ambientale italiane, che proponesse soluzioni generali e definitive per tutte quelle situazioni che causano danni all’ambiente e danni sanitari alle popolazioni residenti. Così non sarà e per l’ennesima volta siamo di fronte alla cronica mancanza di una visione generale del problema. Questo decreto è la conseguenza del fallimento delle istituzioni locali, regionali e nazionali che negli anni sono state colluse, assenti o conniventi con la malavita organizzata e le lobby di potere.
Leggiamo con preoccupazione l’annuncio di una proposta per la costruzione di un parcheggio sotterraneo in Viale Varese lungo le mura della città medievale.
Non siamo pregiudizialmente nè ideologicamente contrari a un’opera del genere, ciò che domandiamo è se ques’opera è necessaria ed opportuna ai fini di un progetto di mobilità e sosta per la città di Como, non solo per l’esistenza dell’ampio parcheggio “Ticosa” a soli 250 metri dalle mura, ma anche per l’area archeologica specifica del sito e per la natura del terreno con rischio di smottamento delle mura e del costruito circostante che riprodurrebbe un nuovo pasticcio “paratie” con tutte le conseguenze che ben conosciamo.
Questa mattina, nel corso di una conferenza stampa, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, oltre a dare il via a una “unità di crisi” (con Comune, Provincia, Regione e Expo) che si riunirà tutti lunedì per sciogliere “eventuali criticità” su Expo, ha lanciato un misero tour mondiale di promozione dell’evento, in sole sei città, e un tour locale pro Expo nei capoluoghi regionali che prevede spettacoli di “artisti lombardi” per coinvolgere la cittadinanza.
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