Nel corso dell’ultima seduta, la Giunta comunale ha approvato l’atto di indirizzo per la gestione della sala prove in collaborazione con la Coop. Parsifal di Como. Negli ultimi anni le politiche giovanili del Comune di Cernobbio hanno promosso attività finalizzate a favorire la responsabilità e la partecipazione giovanile nonché organizzato iniziative mirate a sostenere la creatività degli stessi giovani attraverso occasioni di formazione, documentazione, promozione e ricerca, mettendo inoltre a disposizione ambienti come lo “Spazio giovani” al fine di favorire
la Parrocchia di Rebbio (quartiere sud di Como. in via Lissi,11 ) da quasi 3 anni si è fatta carico di ospitare nei locali della parrocchia numerose
persone ed anche piccoli nuclei familiari , in genere di richiedenti asilo o di rifugiati, ma anche senza tetto di ogni nazionalità ed età ;
il tutto inizio’ con la guerra di Libia, ma poi l’operazione continuo’ e continua tuttora grazie al sostegno di persone associazioni di ogni tendenza politica e/o religiosa che
collaborano economicamente e/o con doni di vario tipo ( cibo, vestiario ed altro)
ora col freddo in arrivo il riscaldamento dei numerosi locali diventa un onere poco sostenibile
anche perche’ gli ospiti africani non amano molto per ovvie ragioni di acclimatamento, i termostati troppo bassi dell’impianto centralizzato a gas...)
I Consiglieri regionali della Lega Nord e della Lista Civica Maroni hanno approfittato della seduta del Consiglio regionale per esporre cartelli a favore del “reato di clandestinità” e per urlare slogan contro il Movimento 5 Stelle.
Per Paola Macchi, consigliere del Movimento 5 Stelle, l’atto “è una sceneggiata che una volta di più mostra il vero volto razzista del partito che guida la Lombardia. Il Movimento 5 Stelle con un referendum on line si è espresso limpidamente contro il reato di immigrazione clandestina che, oltre ad aver creato gravi problemi agli immigrati da un punto di vista umano e a non aver in
1. La politica ha leggi proprie, anche se pensare di isolarle dal contesto socio-economico sarebbe errore gravissimo. Tra le leggi della politica vi è quella che impone di svolgere una lettura per quanto possibile realistica della situazione di fatto, delle forze in campo. Si valutano gli eserciti schierati, indipendentemente dal fatto che si parteggi per l'uno o per l'altro di essi.
2. Ebbene, per quanto il governo Letta si possa e si debba criticare (personalmente sono stato per “la soluzione Rodotà”, con tutte le consguenze possibili del caso sul piano del Governo), come si può e si deve creticare il governo Napolitano, ché siamo ormai in una Repubblica presidenziale, non si può negare che sul piano strettamente politico Napolitano-Letta abbiano ottenuto un risultato importante: hanno cioè spaccato il PDL, mandando Forza Italia all'opposizione e non hanno interferito con le decisioni della magistratura sul caso Berlusconi, che è dovuto uscire dal Parlamento. Di fatto sta nascendo, pur tra mille contraddizioni, una destra non dico liberale, ma comunque emancipata dal “partito-padrone”.
Serve qualche ragionamento in più sulla ex Trevitex e bene ha fatto l’assessore Spallino a dare la propria disponibilità ad ascoltare e dialogare con le forze politiche della maggioranza che stanno appoggiando la giunta Lucini. Del resto diciamo da qualche tempo che serve un cambio di passo nel rapporto tra giunta, consiglio comunale e forze politiche, perché bisogna ridare alla politica il suo compito di proporre scenari e azioni concrete, di suggerire orientamenti; al consiglio comunale di indirizzare e alla giunta di amministrare. Pensiamo che questo spazio di discussione vada in questa direzione e quindi entro subito nel merito. Tutta la questione Trevitex è nata male molti anni fa, inficiata da quel modello commerciale pervasivo che vedeva ipermercati ovunque e che ha schiacciato il piccolo commercio, vera anima del rapporto con i cittadini dal punto di vista degli stili di
Palestina – Israele. Non c’è oasi in cui nascondersi se tutto intorno è odio. Il Coordinamento provinciale di Sel di Como vuole rompere il muro di silenzio su quanto sta succedendo in Palestina e in Israele e partecipa alla Marcia per la Pace domenica 19 gennaio a Mariano Comense (ritrovo alle 15 in Largo Alpini) dove è prevista la testimonianza dei pacifisti di Nevé Shalom – Wahat as-Salam.
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