Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Lissi (PD) - “Bene che il presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi concordi con le proposte avanzate nei giorni scorsi dal Partito Democratico di Como: utilizzare il dormitorio allestito in via Cadorna per l’emergenza Coronavirus o i locali dell’ex ospedale psichiatrico San Martino. Arriva un po’ in ritardo ma è positivo che in questi giorni si possono vedere numerose parti politiche di colore diverso trovare un terreno d’intesa sull’assoluta necessità di una struttura permanente per gestire il problema della grave marginalità a Como” commenta Patrizia Lissi, consigliere Dem in Comune a Como.

Tags:

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Como senza frontiere - Chiudere i luoghi di accoglienza: è questo il ritorno alla normalità? Costringere le persone a dormire in strada: sono queste le cautele sanitarie? Obbligare chi non ha una casa a bivaccare sotto i portici: è questo il pubblico decoro? Settanta persone senzatetto, da lunedì 8 giugno, si sono ritrovate di nuovo nelle strade di Como dopo la chiusura della struttura di via Sirtori che aveva offerto loro un riparo negli ultimi mesi.
Donne e uomini, italiani e stranieri, sono ora senza un tetto sopra la testa, in condizioni non dignitose, senza neppure i più elementari servizi a disposizione.

Tags:

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Chiara Braga (PD) - Si prova una certa inquietudine a leggere l’articolo pubblicato da Wired. Sapere che la città di Como ha deliberatamente scelto, installato e attivato sistemi di riconoscimento facciale in alcune vie o piazze urbane, nonostante 'sia una città sicura', diventando uno dei primi centri in Italia ad usare una tecnologia così invasiva." Lo dichiara la deputata comasca del Partito democratico Chiara Braga. "L’inchiesta - spiega l'esponente dem - ricostruisce la genesi di questo insolito primato comasco mettendo in luce il ruolo del Comune di Como e delle aziende private A2a Smart City spa e della cinese Huawei Italia, assegnatarie del progetto tramite procedura in affidamento diretto per un importo di circa 40mila euro, unitamente alla scarsa attenzione per le ripercussioni di una tale scelta in termini di diritti e privacy.

Stella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattivaStella inattiva

Orsenigo (PD) - “Con la riattivazione del vecchio Sant’Anna, Como avrà finalmente un presidio in più anche contro il Covid-19. Oggi è il coronamento di uno sforzo corale compiuto da sanità e politica e un primo passo importante verso una medicina territoriale al servizio del cittadino. Impossibile però non sottolineare la lentezza di Ats Insubria che ha permesso l’apertura della struttura solo ora, quando ormai i contagi sono al minimo e dopo mesi caratterizzati da un trattamento di sfavore per Como rispetto a Varese” così commenta il consigliere regionale Angelo Orsenigo, primo a farsi promotore dell’idea di un presidio per malati di Coronavirus nella struttura di via Napoleona.

Feed RSS

Collegati su Twitter o Telegram e seguici

 

    

 

 

©2024 Sito realizzato da Noerus aps

Search