Como, 9 gennaio 2013
Appello ai candidati
per la presidenza della regione Lombardia
ENIL Italia e il Comitato lombardo per la Vita Indipendente dalle persone con disabilità combattono fin dalle loro origini contro quelle soluzioni segreganti, avvilenti e costose che sono gli istituti (in Lombardia si chiamano RSD). Denunciamo che le famiglie lombarde sono state da molti anni considerate, a dispetto di tanti proclami dell'appena passata Amministrazione regionale, manodopera su cui scaricare il peso dell'assistenza dei loro cari e non un nucleo formato da donne e uomini, cittadini e cittadine con dei diritti individuali. Ribadiamo che qualche ora giornaliera di aiuto da parte di lavoratrici e di lavoratori delle cooperative non risolve i grossi problemi di assistenza di cui sentono la carenza le persone con gravi disabilità e neppure assicura loro i diritti alla libertà, alla sicurezza, alla vita privata, a una loro vita familiare, alla libertà di espressione, di riunione e di associazione.