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CS. Expo e Protezione Civile. M5S Lombardia chiede accertamenti sul reclutamento
Il M5S Lombardia ha depositato un’interrogazione (SCARICA QUI) diretta all’Assessore Regionale Fabrizio Sala, competente per EXPO, riguardante il reclutamento in atto di volontari presso le Associazioni di Protezione Civile da destinare a funzioni di sorveglianza e controllo dei punti critici del sito EXPO di Rho-Fiera.
Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S, dichiara: “Ci è stato segnalato da alcune associazioni di Protezione Civile che le Province, coordinate da Regione Lombardia, da metà maggio stanno ricevendo inviti a dare disponibilità di volontari sul sito di EXPO, secondo una specifica turnazione per i mesi da luglio fino al termine della manifestazione. L’anomalia di questo reclutamento sta nel fatto che i volontari di protezione civile vengano richiesti in forma di “volontari di protezione civile alla stregua di privati cittadini” e non in quella di “incaricati di pubblico servizio”. Ciò viene detto verbalmente alle Associazioni in sede di convocazione da parte degli Enti locali. Se ciò fosse vero, questo tipo di richiesta non consentirebbe a chi ne è investito di poter erogare un servizio completo e compatibile con la complessità dell’evento, né in linea con il dettato normativo vigente. Il volontario non investito dell’autorità di cui all’art. 358 del codice penale si troverebbe quindi nella delicata posizione di chi non può agire con quella libertà d’azione prevista di diritto per questo ruolo e risulterebbe pertanto problematico far fronte ad improvvise e complesse necessità o situazioni.”
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Corsi di formazione, sportelli per i cittadini e contributi alle famiglie: approvata la legge regionale sulle badanti
È stata approvata oggi all'unanimità dal Consiglio regionale la prima legge della Regione Lombardia sulle badanti. Da oggi l'assistenza familiare diventa un elemento della rete dei servizi alla persona, con la collaborazione tra i Comuni, il Terzo Settore e la Regione. La legge nasce da una proposta depositata dal Partito Democratico un anno fa.
Ecco che cosa cambia: la Regione promuoverà corsi di formazione per le badanti di 150/200 ore che rilasceranno l'Attestato di Competenza di Assistente Familiare, dando dignità e professionalità al loro lavoro, aprendo a nuove occasioni di impiego anche per giovani italiani. Vengono istituiti gli Sportelli territoriali per l'Assistenza Familiare e creati i Registri territoriali degli Assistenti Familiari e saranno introdotti sostegni economici in favore delle famiglie.
Gli Sportelli avranno compiti di gestione dei Registri, di ascolto e valutazione dei bisogni delle famiglie in cerca di badanti aiutandole nella scelta più appropriata, e forniranno informazione su qualunque aspetto riguardi le procedure di assunzione.
Oggi le badanti in Lombardia sono circa 200mila, di cui molte in nero. Oltre la metà lavorano tra Milano e provincia e circa il 4% in provincia di Como.
![](http://www.greeness.it/slideshow/p111_1_1.jpg)
Alle Autorità
e p.c. agli esperti invitati all’incontro istituzionale di Milano.
“Allo stato attuale la produzione agricola mondiale potrebbe facilmente sfamare 12 miliardi di persone……. si potrebbe quindi affermare che ogni bambino che muore per denutrizione oggi è di fatto ucciso”
Jean Ziegler, già Relatore Speciale delle Nazioni Unite sul diritto al cibo
Signor presidente del Consiglio,
i giornali ci informano che lei sarà a Milano il 7 febbraio per lanciare un Protocollo mondiale sul Cibo, in occasione dell’avvicinarsi di Expo. Ci risulta che la regia di tale protocollo, al quale lei ha già aderito, sia stata affidata alla Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition. Una multinazionale molto ben inserita nei mercati e nella finanza globale, ma che nulla ha da spartire con le politiche di sovranità alimentare essenziali per poter sfamare con cibo sano tutto il pianeta.
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Svizzera: Mosca e Morgano (PD), la Commissione Europea agisca per tutelare la Lombardia
"Il programma europeo di cooperazione transfrontaliera tra Italia e Svizzera (Interreg) rischia di non essere rinnovato a causa di un'incomprensibile atteggiamento da parte della Svizzera stessa. A fronte dei 100 milioni di euro messi a disposizione dall'Unione europea, infatti, la controparte elvetica ha stanziato solo 7 milioni: una proposta che lo Stato italiano ha comprensibilmente ritenuto irricevibile. Abbiamo, dunque, presentato un'interrogazione urgente alla Commissione europea per chiedere come intenda muoversi in questo contesto e fare pressione sulla Svizzera per salvare il programma e tutelare la Regione Lombardia, che risulterebbe peraltro la più discriminata da un eventuale mancato rinnovo". Lo dichiarano in una nota Alessia Mosca e Luigi Morgano, europarlamentari lombardi del Partito democratico.