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LOMBARDIA – Un decalogo “ambientale” per i candidati alle elezioni Regionali della Lombardia. A proporlo è il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”, associazione che da 28 anni agisce sul territorio comasco, lecchese e della Brianza a tutela dell’ambiente.  
Con l'appello/decalogo, gli ambientalisti chiedono a tutti i candidati al Pirellone di dimostrare il loro impegno a favore della tutela del territorio e dell’ambiente naturale, ma anche per la salute e i diritti. E lo fanno sottoponendo a loro 10 punti, attraverso i quali i candidati posso dichiararsi a favore o meno delle proposte ambientaliste.

Questi i punti del decalogo predisposto dal Circolo Ambiente “Ilaria Alpi”:

TERRITORIO - consumo di suolo zero:
rivedere i contenuti della Legge Regionale sul consumo di suolo, allo scopo di non permettere ulteriori edificazioni e di cancellare nei PGT le previsioni edificatorie non attuate;  
nel contempo incentivare la ristrutturazione e la riqualificazione energetica degli edifici esistenti e delle aree dismesse;  stop a nuovi centri commerciali e all’ampliamento degli esistenti;   interventi per la prevenzione del dissesto idrogeologico

AMBIENTE NATURALE - tutela assoluta Parchi, aree protette e paesaggio:
salvaguardia assoluta dei Parchi e delle aree protette;  politiche di tutela e valorizzazione del paesaggio naturale come valore ambientale e culturale

LAGHI e FIUMI - salvaguardia di laghi e corsi d’acqua:
tutela e disinquinamento delle acque superficiali dei laghi, dei fiumi e dei reticoli idrici;  preservazione delle aree golenali

QUALITA’ DELL’ARIA - contenimento dell’inquinamento atmosferico:
adottare un Piano di emergenza per il risanamento della qualità dell’aria, in particolare attraverso politiche di mobilità sostenibile, di efficientamento energetico degli edifici e di contenimento dell’inquinamento industriale

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Noi, rappresentanti dei Comitati dei viaggiatori del trasporto ferroviario lombardo, ci uniamo in una comunicazione che vuole portare il cordoglio più profondo alle vittime del tragico incidente ferroviario del 25 gennaio 2018 sulla linea Cremona-Milano, all’altezza di Pioltello Limito e alle loro famiglie. Sono notizie che mai avremmo voluto leggere e vedere. Come le vittime, tutti noi siamo lavoratori e studenti che ogni mattina e ogni sera si affidano al servizio regionale di trasporto ferroviario per raggiungere le sedi delle proprie attività. Come loro, lo facciamo affidando il nostro tempo e le nostre vite a chi deve assicurarsi di fornire un servizio di trasporto all’altezza: sicuro, dignitoso, puntuale. Auspichiamo che le cause dell’incidente siano presto chiarite in ogni loro sfumatura e che si prendano tutte le misure del caso, perché una tragedia di questo tipo non si verifichi mai più sulla rete ferroviaria regionale della Lombardia, così come su tutte le altre direttrici ferroviarie italiane. Confidiamo in tutte le istituzioni, a ogni livello, e in tutte le aziende coinvolte, perché finalmente si possa raggiungere un livello di qualità, manutenzione e sicurezza che non sempre – neppure in Regione Lombardia – è stato sempre disponibile.

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Cs. Violi (M5S Lombardia). Incidente treni: Non si può morire da pendolare
“Sono senza parole. Non si può morire da pendolare. Il mio cordoglio va alle famiglie delle vittime dell'incidente ferroviario avvenuto stamattina alle porte di Milano.
Indipendentemente dalle cause e responsabilità, che devono essere accertate al più presto, è inevitabile una riflessione urgente sullo stato di linee ferroviarie regionali  da Terzo Mondo alla luce di decenni di tagli, mancati investimenti in manutenzione e ammodernamento delle linee”, così Dario Violi candidati presidente del M5S Lombardia.


TRAGEDIA FERROVIARIA - MASSIMO GATTI: «CORDOGLIO PER LE VITTIME. ORA SUBITO CHIAREZZA E INVESTIMENTI NELLE INFRASTRUTTURE».

Dichiarazione di Massimo Gatti – candidato Presidente della Regione Lombardia alle elezioni del 04 marzo 2018 per la lista “SINISTRA PER LA LOMBARDIA” in merito alla tragedia ferroviaria avvenuta oggi a Pioltello.
«Il primo pensiero va alle vittime e ai feriti di questa assurda tragedia e ai loro cari, a cui va il mio più sincero cordoglio. Morire sul lavoro, morire per andare a scuola o al lavoro: quanto sta accadendo a Milano in questi giorni non è più tollerabile. Oggi è il giorno del silenzio, del cordoglio e dei soccorsi, ma è urgente fare chiarezza su quanto accaduto e su incidenti avvenuti in precedenza, per impedire nuove tragedie. Da tempo ho chiesto in ogni sede, anche con precisi atti amministrativi, investimenti per la sicurezza e il potenziamento del trasporto pubblico, in particolare su ferro. Investimenti troppo spesso dirottati su opere inutili e dannose. Si eviti ora il triste spettacolo dello scaricabarile delle responsabilità e si rendiconti invece ciò che è stato fatto per garantire sicurezza e decoro ai cittadini, ai lavoratori, agli studenti, che ogni giorno utilizzano un servizio pubblico essenziale".
Questa la dichiarazione di Massimo Gatti, candidato alla presidenza della Regione per Sinistra per la Lombardia, dopo la tragedia ferroviaria di Pioltello questa mattina».
Milano, 25/01/2017

 

 

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Si fanno più affari con i rifiuti che con la droga, è una delle frasi intercettata dagli inquirenti nelle indagini sul traffico di rifiuti non trattati e che avevano portato la scorsa estate all’arresto di tre manager, altri dirigenti indagati e sequestri di impianti collegati. L’inchiesta era partita da Brescia e ha interessato impianti di A2A oltre che siti di altre piccole società di intermediazione. Ma non è tutto, ci sono altri evidenti segnali di mala gestione che provengono da ben una decina di incendi che si sono verificati in provincia di Pavia nei mesi scorsi. Il più grave a settembre, in un colossale deposito della ditta Eredi Berté a Mortara (dieci giorni di impegno dei vigili del fuoco per spegnere le fiamme), il più recente a Corteolona (3 gennaio) dove sono andati in fumo i rifiuti abusivamente compattati all’interno di un capannone abbandonato. In quest’ultima occasione l’ARPA ha segnalato l’emissione di diossine quaranta volte superiore alla soglia indicata dall’OMS.

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