«Quando per pure ragioni di propaganda e ricerca di consenso tra l’elettorato della destra leghista si danno informazioni faziose ed arrivano dichiarazioni come quella del Sindaco Landriscina».
Fabrizio Baggi (segretario Provinciale Organizzativo Prc/SE Como) e Stefano Rognoni (Resp. Immigrazione Prc/SE Como) hanno dichiarato:
«Le dichiarazioni del Sindaco di Como Mario Landriscina in merito ai migranti che stazionano nella zona adiacente all’autosilo di Val Mulini sono faziose, errate ed il frutto di una spasmodica ricerca di consenso tra le branche più razziste e xenofobe del suo elettorato. Le compagne ed i compagni di Rifondazione Comunista da ormai un anno e mezzo seguono insieme a tante e tanti altri la questione dei richiedenti asilo e dei migranti in transito nella nostra città e proprio per questa ragione, noi che viviamo giorno dopo giorno l’evolversi della situazione possiamo fare un pò di chiarezza in merito al servizio andato in onda questa sera su Espansione TV.
Il Sindaco dichiara che:
FALSO! La verità è che il campo di Via regina ha regolamenti così rigidi, che derogano al ribasso, a causa di una mancanza di un reale inquadramento giuridico del campo stesso, quasi la totalità delle regole, già estremamente restrittive che normalmente hanno i CAS. Per questa ragione i ragazzi che stazionano in “Val Mulini” NON HANNO LA POSSIVBILITA’ DI ACCEDERVI pur essendo in attesa di un pronunciamento della Commissione, o addirittura, in alcuni casi, già in possesso dello stato di Rifugiato.
FALSO! A quanto sembra la cosiddetta “Emergenza Freddo” destinerà 10 posti letto ai migranti e probabilmente altri 5 avranno la possibilità di accedere in un’altra struttura. Che ne sarà degli altri circa 50 ragazzi che allo stato attuale delle cose ogni notte lottano contro freddo, gelo ed ipotermie?
Correre insieme per dire no alla violenza sulle donne. La Cgil di Como organizza una corsa non competitiva per sensibilizzare contro la violenza verso le donne.
Appuntamento in piazza Verdi, a Como, il 25 novembre alle 15. Percorso corsa: piazza Verdi, Tavernola (navigazione), piazza Verdi. Per chi, invece, volesse camminare, il percorso prevede: piazza Verdi, villa Olmo, piazza Verdi.
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, designando il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le Ong a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica in quel giorno. L’Assemblea Generale dell’Onu ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981.
Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l’impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo. il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos per oltre 30 anni. Il 25 novembre infatti, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare.
Como, 20 novembre 2017 - Il mancato rinnovo del contratto nazionale degli operai edili dopo 1 anno e 5 mesi dalla scadenza del precedente, è un atto ostile contro i lavoratori. Dal luglio 2016 la trattativa non è mai entrata nel merito della piattaforma presentata dai sindacati.
La delegazione dell’Ance, a livello nazionale, non è in grado di esprimere la volontà di arrivare in tempi brevi alla firma del contratto. Il ridisegno degli assetti dirigenziali da un lato e la dialettica interna sulla gestione delle materie previste dal contratto dall’altro, pone l’Ance in una condizione di dilatare in continuazione i tempi per affrontare i temi posti dalla piattaforma.
La presentazione di una contro-piattaforma a febbraio. da parte delle delegazioni datoriali esplicita la volontà di non dare risposte concrete alle esigenze dei lavoratori.
In aggiunta ai temi per il rinnovo , gli operai edili sono in mobilitazione anche per l’assenza di risposte concrete sull’anticipo dei tempi di approdo alla pensione. Il 70% di respinte delle domande di Ape Social da parte dell’Inps, l’innalzamento dell’età di vecchiaia fino a 67 anni proposto dal Governo Gentiloni, sono elementi che non tengono conto di quanto sia faticoso svolgere il lavoro del muratore.
A proposito delle notizie apparse stamani sui mass media, la Segreteria provinciale del Pd di Como precisa quanto segue:
“Il Partito democratico della Provincia di Como smentisce con fermezza le notizie diffuse a mezzo stampa circa intese con Forza Italia. La vicenda Como Acqua non può e non deve essere ridotta a mero battibecco tra partiti, né si può e si deve pensare che sarà un accordo tra partiti a sgombrare il campo rispetto ai temi emersi nelle ultime settimane.
La piena titolarità di dirimere la questione e condurre a conclusione il processo di fusione in Como Acqua è della presidente della Provincia e dei sindaci, che, senza alcuna distinzione di colore politico, hanno lavorato per mesi affinché questo processo avesse il via libera da parte dell'Assemblea competente.
Auspichiamo che la gestione pubblica dell’acqua sia salvaguardata e che un tema così importante non venga strumentalizzato da alcuno per calcoli politici”.
Il terzo incontro della Rassegna sulle mafie "5 colpi alla 'ndrangheta"
Mercoledì 22 novembre alle ore 21 nella sala “Brenna” di via Trieste n. 9
MARIANO C.SE (CO) – Un incontro per spiegare come i Comuni si possono attivare per combattere le mafie. E’ questo l’oggetto del terzo incontro della Rassegna "5 colpi alla 'ndrangheta, che si terrà mercoledì 22 novembre a Mariano Comense.
L’incontro è previsto alle ore 21 presso la sala “Brenna” di via Trieste n. 9 (ingresso anche da via Passalacqua Trotti) di Mariano Comense, ed ha per titolo "Le Reti istituzionali antimafia e l’utilizzo dei Beni confiscati".
Durante la serata si discuterà di come i Comuni abbiano la possibilità di fare rete per combattere la criminalità organizzata, proponendo alcune azioni che gli Enti Locali possono adottare per prevenire le infiltrazioni mafiose, tra cui ad esempio l’istituzione di Commissioni antimafia comunali o reti sovracomunali, e l’emanazione di bandi per l’assegnazione a fini sociali dei Beni confiscati alla criminalità.
Interverranno alla serata due relatori, entrambi amministratori pubblici:
David Gentili, presidente della Commissione Antimafia del Comune di Milano e componente di “Avviso Pubblico”,
e Giorgio Garofalo, presidente del Consiglio comunale di Seveso e membro della rete “Brianza SiCura”.
L’incontro è moderato da Christian Galimberti, giornalista de La Provincia di Como.
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