Per la prima volta a Como, grazie all’interessamento dell’insegnante Francesca Alonge, e alla promozione di Stringhe colorate,nelle persone di Alberto Terzi presidente e Laura Provenzano, vicepresidente, che ha aderito a ANTER e ha scelto le Fonti rinnovabili di NWG per la sua sede, l’Istituto comprensivo di Como Centro (Parini e Virgilio) ha potuto usufruire del progetto
di educazione ambientale mirato sulle Energie Rinnovabili promosso da ANTER (ass. naz. tutela delle energie rinnovabili)
con il sostegno di NWG Energia. www.anteritalia.it Il progetto, denominato “IL SOLE IN CLASSE” ha interessato le terze medie A, B, C, D, E della Parini e la terza V della Virgilio, coordinate dagli insegnanti D’Ambrosio, Fiorito, Gaccione, Colombo, Alonge, Pellegrino, Carratello e Guastella. I giorni in cui gli esperti volontari di Anter sono intervenuti sono il 22 e il 24 novembre 2016. Quasi 200 ragazzi, informati da Elisa Ruini e Luca Dragone di Anter, hanno imparato quali sono le fonti rinnovabili e quali sono le azioni di prevenzione da mettere in atto per avere un futuro più pulito e meno consumistico.
Ma ora parte la sfida vera per vincere il premio tanto ambito: la fornitura gratuita di energia rinnovabile per un intero anno
alla Scuola vincitrice.
Riusciranno le classi di questo istituto a vincere e partecipare alla premiazione nel mese di marzo 2017?
Possono partecipare realizzando:
le impressioni emerse dall'incontro dello scorso 22 novembre tra il nostro Comitato e l'assessora regionale Brianza e il presidente della Commissione Sanità Rolfi.
Egregi, l'incontro del 22 novembre in via Filzi 22 a Milano è stato per noi tutti, invitati tramite mail lo scorso 16 novembre, l'ennesima delusione. Chi ci ha invitati sapeva, a seguito della manifestazione di protesta dello scorso 8 novembre seguita da un incontro informale nella stessa giornata, cosa stiamo chiedendo e cosa gli stiamo rimproverando. Abbiamo speso molto del tempo a disposizione in un confronto su altri aspetti (comunque interessanti ma non strettamente aderenti all’argomento dell’incontro); e solo nel finale, caratterizzato dalla necessità dei nostri interlocutori di correre ad altri impegni, siamo riusciti a parlare di impegni comuni: abbiamo chiesto che venga promulgata una legge regionale sulla VitaIndipendente e, prevedendo per questa un iter di circa un anno, una delibera per coprire nell'immediato le vergognose carenze del momento. Ci è stato risposto che l'iter per la legge regionale, iniziando il Consiglio a confrontarsi dopo l'epifania (a causa della discussione del bilancio in atto in queste settimane), si concluderà certamente prima della prossima estate. La delusione più grande sta nel non aver potuto cogliere alcun segnale di coscienza da parte vostra che la VitaIndipendente è materia di diritti di cittadinanza e di dignità sociale e non è sovrapponibile né confrontabile ad altri tipi di intervento assistenziale.
Como, 25 novembre 2016 - ha raggiunto un'adesione alta lo sciopero dei lavoratori Asf. Per citare alcuni dati, a Erba ha aderito
l'80%, a Cantù il 50%, ad Appiano l'80% e a Lazzago extra urbano il 95. Soddisfazione per la Filt Cgil, unica sigla ad aver organizzato la protesta: "Con l'alta partecipazione allo sciopero di oggi - spiega Marco Fontana, segretario provinciale Filt - i lavoratori di Asf, per l'enesima volta,dopo aver respinto l'accordo con il referendum, segnalano la loro opposizione all''ipotesi di accodo illegittimamente sottoscritto dall'azienda, Fit Cisl e Uilt Uil. La Filt parteciperà all'incontro richiesto dalla Rsu programmato per il 30 novembre con Asf e nell'occasione, forti del referendum e dello sciopero di oggi, chiederà il ritiro delle disdette e l'apertura della trattativa".
Il circolo di Legambiente "Angelo Vassallo" insieme ad altre associazioni operanti in città e sul territorio (FIAB Como Biciamo, La città possibile, Ciclofficina par tucc, Como a ruota libera e WWf Insubria, sezione di Como) esprime il desiderio che la giunta di Como proceda con l'elaborazione della revisione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU).
Riteniamo necessaria e urgente la revisione del PGTU esistente (datato ormai una quindicina d'anni) e condividiamo appieno gli obiettivi generali di Piano e la focalizzazione sui temi della riduzione dell'incidentalità, della riduzione degli inquinanti ambientali e dell'ottimizzazione della mobilità urbana, al fine di consentire alle persone di muoversi con modalità differenti e sempre più sostenibili.
Apprezziamo il percorso di partecipazione messo in atto dall'assessorato.
La proposta di piano ci sembra una piattaforma adeguata con molti dati da cui partire, meritevole di qualche approfondimento ed elaborazione in più in alcune sue parti; abbiamo presentato a tal fine contributi e proposte (1 luglio) e alcune osservazioni (19 novembre).
Spett. Sig. Prefetto,
al termine dell'incontro svoltosi il 19 Ottobre u.s. presso la prefettura, in seguito alla nostra segnalazione di alcuni limiti e disservizi da noi riscontrati in ordine alla gestione del Campo di via Regina Teodolinda, Lei ha dichiarato la disponibilità a ricevere eventuali altre osservazioni, in qualità di responsabile ultimo della conduzione del Campo stesso.
In conseguenza di ciò e in seguito ad un'attenta valutazione di quanto contenuto nel Regolamento del Campo, nonché di alcuni episodi e situazioni verificatisi dalla sua apertura ad oggi, le elenchiamo alcuni punti di criticità, per i quali riteniamo indispensabile trovare soluzioni rapide e adeguate.
Il regolamento del campo non è a disposizione di tutti gli ospiti. Esso viene fatto firmare solamente dopo la registrazione in questura e spesso chi si è registrato precedentemente non è nemmeno a conoscenza dell’ esistenza di un regolamento.
Al punto 1 del regolamento del campo è menzionata una “Tabella operativa per la gestione del Campo profughi” che regola le modalità di accesso alla struttura. Chiediamo che questa tabella venga esposta all'esterno del campo e che venga resa nota, come già richiesto dal Consiglio Comunale, sia alla cittadinanza sia ai volontari che si occupano di quei molti che ogni notte dormono per le strade della nostra città non potendo accedere al campo, affinché migranti, cittadinanza e volontari abbiano un riferimento oggettivo e univoco, contrariamente alle dichiarazioni rese dagli addetti al centro, raramente concordi fra loro.
Al punto 4 del regolamento del campo si dichiara che le tensostrutture messe a disposizione da Caritas “saranno adibite a mensa ma anche a luogo comune di ritrovo e svago”; chiediamo,quindi, che tali strutture, al momento aperte solamente nell’orario dei pasti, siano accessibili agli ospiti in altri momenti della giornata.
Como, 22 novembre 2016 - Ieri sera tardi, la sede della Cgil di Como (via Italia Libera) è stata presa di mira da alcuni appartenenti a
gruppi di estrema destra. È stato affisso uno striscione con la scritta “Vergogna”. All’ingresso, invece, sono stati lasciati per terra alcuni volantini, quelli in cui si segnalava la necessità di cellulari per migranti, con la scritta “vergogna”. Viene, quindi, condannata l’azione portata avanti dal nostro sindacato in questi mesi a supporto di Prefettura e Caritas nell’emergenza migranti. Per ultima, la disponibilità della nostra sede a raccogliere i telefonini per gli stranieri del centro di via Regina Teodolinda.
«La Cgil – dice Giacomo Licata, segretario generale della Camera del lavoro di Como – non verrà certo meno al proprio impegno e ai propri valori. Continuiamo a pensare che aiutare chi ha bisogno sia un valore intrinseco della nostra storia. Di certo, questi atti non fermeranno l’azione del sindacato, che continuerà a portare il contributo alla tenuta della coesione sociale del paese.
Intendiamo, inoltre, stigmatizzare le dichiarazioni di alcuni politici con responsabilità nazionale. Con le loro parole, rischiano di
contribuire a creare un clima di conflitti e diventare, insomma, quei “cattivi maestri” di cui la storia della nostra nazione è stata
segnata».
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