Il bando del Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali per sperimentazioni su progetti di Vita Indipendente e inclusione sociale per le persone con disabilità auspica un “cambio di paradigma” che richiede però la centralità e la progettualità della persona interessata e la partecipazione del mondo delle associazioni
Como, 2 marzo 2015 - In questi giorni, nelle diverse regioni d'Italia, si sta giocando una partita importantissima intorno al bando del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (D.D. Min. n° 182/2014) inerente l'emanazione di "Linee guida per la presentazione da parte delle Regioni e delle Province Autonome di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento in materia di Vita Indipendente e inclusione nella società delle persone con disabilità". L'ammontare
del finanziamento a livello nazionale è di 10 milioni di Euro: una miseria, se si considera l’intera realtà, ma un passo avanti rispetto ai 3 milioni di Euro dell'anno precedente.
Vi riportiamo il resoconto di Alessia Albanetti, la nostra responsabile del progetto, che segue in loco gli sviluppi della scuola.
“La programmazione dell’Ecole de Couture Les Enfants d’Ornella continua e inizia a prendere una forma più definita. Le allieve hanno cominciato a produrre le prime creazioni, come camicie e sacche di tessuto.
La differenza di età tra le ragazze è un fattore che incide sia sul comportamento che sul rendimento delle allieve, ma il gruppo resta sempre compatto e si notano momenti di mutuo-aiuto.
I due insegnanti Niang e Diouf conducono il loro programma in sinergia e nel rispetto degli orari fissati nel calendario. Il rapporto tra gli insegnanti e la direttrice del Centro Madame Margot Diallo è di ottima qualità e molto organizzato.
Per aumentare la trasparenza e la chiarezza amministrativa, nella prima settimana di gennaio sono state messe a punto delle documentazioni per monitorare schematicamente il processo di andamento dell’Ecole de Couture.
Questa documentazione potrà rivelarsi utile anche in vista di un prossimo ciclo di allieve.
In data 17 gennaio è stata effettuata la prima visita di manutenzione delle macchine da cucito per riparare piccoli problemi tecnici.
Il gruppo di 14 allieve segue con interesse e senza numerose assenze, sia i corsi specifici sartoriali che i corsi di francese.
A seguito di una questionario di apprezzamento svolto da parte delle allieve, vi è stata la richiesta di aggiungere il venerdì come parte del calendario scolastico, in cui sarà previsto lo svolgimento di attività fisica.
Questo, oltre a tenere allenate le ragazze, facilitandole nell’utilizzo delle macchine a pedale,contribuisce ad aumentare la compattezza del gruppo allieve, maturando inoltre costanza e concentrazione.
Ciao a tutti,
anche quest'anno l'associazione "L'Ontano" di Montorfano è pronta ad iniziare la campagna di salvataggio rospi 2015 che scenderanno dal monte per deporre le uova nelle acque del Lago di Montorfano (riserva naturale nonchè Sito di Importanza Comunitaria (SIC).
Per il suo buon fine è indispensabile l'aiuto di tutti voi, più siamo meglio è!!!
Stiamo cercando volontari, è sufficiente dedicare qualche ora alla settimana.
Per motivi organizzativi, in allegato trovate una tabella con gli orari dei turni che bisogna fare (non vincolanti).
Chi volesse partecipare, deve contattarci rispondendo all'indirizzo e-mail:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
oppure chiamando ai numeri che trovate sotto.
Buonasera, vi scrivo poichè avete giorni fa pubblicato il comunicato di Rifondazione Comunista Como, riferito all'operato in merito alla moschea della nostra lista civica nella città di Cantù, vi inoltro quindi per conoscenza e sperando venga da voi pubblicato il comunicato di Cantù Rugiada, che troverete linkato qui di seguito, in cui smentiamo quanto da loro scritto.
Vi ringrazio per l'attenzione
Federico Bianchi
Segretario di Cantù Rugiada
https://rugiadacivica.wordpress.com/2015/02/23/unoccasione-persa-per-far
e-bella-figura/
L'associazione ambientalista festeggia i 25 anni di attività a tutela del territorio
Fitto il programma 2015: Campo di volontariato, Festa delle Api, presentazione di libri, iniziative contro i rifiuti, ... e molto altro
COMO/LECCO/MERONE – Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” compie 25 anni di attività!
L'associazione ambientalista, che agisce nel territorio compreso tra le province di Como, Lecco e Brianza, è nata nel 1990, dapprima come Circolo Legambiente di Merone e successivamente, dal 2003, ha assunto il nome di Circolo Ambiente "Ilaria Api".
Nei 25 anni di attività, l'associazione si è sempre contraddistinta per una strenua lotta contro l'inquinamento e la cementificazione del territorio; e poi ancora i progetti di recupero ambientale di aree naturali e le iniziative contro la privatizzazione dell'acqua. Notorie le vertenze a difesa del fiume Lambro e contro l'incenerimento dei rifiuti nei forni della Cementeria di Merone. Senza dimenticare le azioni per una nuova cultura per la tutela del territorio: interventi di educazione ambientale nelle scuole, cineforum e presentazione di libri sulle tematiche ambientali. E poi le iniziative a favore della pace e contro le ecomafie.
Como, 19 febbraio 2015 - La Cgil di Como esprime solidarietà e vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori della Exten SA di Mendrisio e a UNIA Ticino e Moesa, in lotta contro la prepotenza e i ricatti nei confronti dei lavoratori.
Da quando la Banca Centrale Svizzeraha deciso di non intervenire più sul rapporto di cambio franco/euro, assistiamo ormai quotidianamente ad atti di prevaricazione nei confronti dei salariati che lavorano nel Canton Ticino, con particolare accanimento nei confronti dei frontalieri. Riteniamo tutto ciò inaccettabile. E' inaccettabile scaricare su chi non ha alcuna colpa gli effetti di scelte decise da istituzioni finanziarie che hanno per anni guadagnato sui cambi e sulle speculazioni finanziarie. Inoltre, da settimane registriamo il fenomeno di tagli indiscriminati ai salari, in particolare dei frontalieri, senza alcun criterio né negoziato. Ciò avviene quasi sempre senza alcun coinvolgimento dei sindacati ma attraverso la richiesta di firme individuali sotto il ricatto del licenziamento.
Tutto ciò rischia di fare da volano al fenomeno del dumping salariale, che a parole si afferma di voler combattere e di far precipitare una situazione già compromessa da campagne politiche strumentali contro i lavoratori frontalieri. La Camera del Lavoro di Como è a fianco delle lotte in corso in queste settimane e chiede alle istituzioni e alle forze politiche italiane e svizzere di intervenire per porre fine a fenomeni che rischiano di far arretrare di cinquant' anni le condizioni di migliaia di lavoratrici e lavoratori italiani e svizzeri.
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