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"L'individuazione dell'area ex Rizzo dove posizionare nelle prossime settimane i moduli temporanei per l'accoglienza dei migranti in città è la risposta più autorevole a chi anche oggi cerca di speculare qualche consenso su una questione che invece richiede impegno e serietà nel ricercare soluzioni adeguate. Il percorso che ha portato a questa soluzione è quello che avevamo condiviso la scorsa settimana negli incontri con Sindaco e Prefetto; il Governo, attraverso l'azione del Prefetto Corda, ha sempre assicurato la massima disponibilità anche nel valutare tutte le opzioni possibili, per individuare la soluzione migliore in ragione delle esigenze di tempo e di effettiva praticabilità. Quello che stiamo vivendo a Como è un frammento di una questione ben più ampia, che continueremo a seguire nell'interlocuzione con il Governo nazionale, a partire dalla questione dei minori non accompagnati. Per affrontare un problema così complesso non servono urla e slogan, ma serve proseguire nel lavoro serio che è stato compiuto fin qui dalle istituzioni, dalle forze di polizia ma anche dai tanti volontari e cittadini che dimostrano di avere a cuore il bene della nostra città e delle persone che fuggono dai proprio paesi di origini a causa di altra violenza" lo dichiarano i parlamentari comaschi del Partito Democratico, Chiara Braga e Mauro Guerra.

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Ieri sera verso mezzanotte, mentre lasciavo i giardini della stazione, la luna era piena e ci guardava tutti. Mi sono portata a casa, quasi fra le braccia, le parole di uno dei migranti, forse il loro leader. Quelle parole rimarranno scolpite nel mio cuore. Non ho capito tutto benissimo, parlava bene l’inglese, e anche se tradotto da bravi volontari italiani, senza microfono, con i rumori dei ragazzini che giocavano, le macchine, l’aria, i mormorii, a me sono arrivate le espressioni e le movenze che metteva nel parlare. Un gran lavoro di gesti e forza nelle braccia quasi a voler farci “capire” il suo stato d’animo. Diceva:” Non vogliamo, nessuno di noi vuole stare qui e non vogliamo essere nascosti nei container, sono anni che vediamo queste cose; abbiamo dentro grandi dolori, mancanze di persone care, non abbiamo più paura di niente…chiedete al governo svizzero di lasciarci passare sul loro territorio, solo passare…voi parlate di manifestazioni” e poi” quanti di voi ci seguiranno se si dovesse fare una manifestazione? Noi vi ringraziamo per tutto quello che state facendo ma noi siamo stanchi di stare qui. Le guardie svizzere ci sottopongono a grandi umiliazioni…pochi giorni fa hanno denudato una donna delle nostre e l’hanno toccata per vedere cosa aveva addosso…senza considerare la nostra religione. Non siamo bestie, siamo persone”. E ha citato anche la Carta dei diritti umani e qui aggiungo che nell’ elenco degli stati firmatari c’è anche la Svizzera. E qualcuno di loro con una speciale luce negli occhi, si è anche messo a scherzare con la mia cagnolina. Andiamo da loro, scherziamoci insieme e condividiamo qualche attimo di vita. Hanno tanto bisogno anche di questo.

http://www.volint.it/scuol…/dirittiumani/dich_universale.htm

L'ASSEMBLEA GENERALE proclama LA PRESENTE DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l'universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

Articolo 1
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

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(Como, 9 agosto 2016) "Gli incontri di oggi, con il Prefetto di Como Corda prima e con il Sindaco Lucini e l'Assessore Magatti poi, insieme ai contatti di questi giorni con il Ministero dell'Interno, confermano che si stanno definendo le modalita' concrete, con la disponibilita' delle relative risorse, anche finanziarie e logistiche, per dar corso ad adeguati interventi sulla situazione dei migranti alla stazione di Como San Giovanni. Interventi che attengono sia la logistica dell'accoglienza che la gestione e il controllo dei flussi, in entrata e in uscita dalla citta', ai fini di un complessivo alleggerimento della situazione. L'impegno serio e concreto, nostro e delle altre istituzioni, proseguirà proficuamente nei prossimi giorni". Lo dichiarano i deputati comaschi del Partito Democratico Chiara Braga e Mauro Guerra al termine degli incontri di questa mattina volti a definire una soluzione alla situazione dei migranti alla stazione San Giovanni.



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Alleghiamo il verbale della riunione di Martedì 09 Agosto, in cui si è discussa, tra le altre cose la partecipazione alla manifestazione del 03 Settembre. 

La prossima riunione sarà Giovedì 11 Agosto alle 21.00 a Rebbio, con il seguente ordine del giorno:
- breve riassunto della riunione del tavolo per il coordinamento dell'emergenza migranti. La rete all'incontro sarà rappresentata da Abramo e Annamaria Francescato;
- scelta luogo e orario della terza marcia per i desaparecidos del 25 Agosto;
- organizzazione evento 03 Settembre;
- varie ed eventuali.
 
 
Cordiali saluti,
Anna per il Como senza frontiere

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