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Il Movimento 5 Stelle ha presentato la seguente interpellanza per avere risposte dall'amministrazione in merito alla situazioni venutasi a creare quest'oggi a seguito delle violenti piogge.

"Il progetto di riqualificazione è da sempre considerato, da noi, fortemente deficitario per quanto attiene alla capacità di affrontare in modo soddisfacente le canalizzazioni delle acque piovane.
Un investimento come quello previsto per questa pedonalizzazione avrebbe dovuto migliorare la fruizione degli spazi pubblici da parte di cittadini e commercianti, non essere fonte di disagi certamente evitabili."
 
Cordialmente
Luca Ceruti
Movimento 5 Stelle COMO

 

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...si parlava di schede o prontuari da distribuire ai migranti in stazione. Non so se siano già stati approntati, in ogni caso giro alcuni materiali aggiuntivi che potrebbero risultare utili a redigerli o a formarci.

Innanzitutto la guida "Welcome 2 Italy" in Italiano e inglese, una delle più recenti, complete e franche in circolazione (anche perché non si limita a indicazioni di stampo giuridico ma contiene tutta un'altra serie di informazioni importanti per chi viaggia).
Sull'Italia per il resto non so come siate messi, comunque per quanto riguarda la Svizzera a questo indirizzo si trovano schede in tutte le lingue relative alle procedure per la richiesta d'asilo (andrebbe forse fatto un check sul loro grado di aggiornamento). Qui invece un elenco degli sportelli legali a cui è possibile rivolgersi sul territorio.

Al di là della presenza o meno di interpreti, allego anche alcuni frasari che facilitano la comunicazione essenziale tra volontari e migranti che non abbiano lingue di contatto.

Ultima cosa: come ricordavo, ma ne ho avuto conferma telefonica ieri, i minori in viaggio non sono soggetti all'articolo 6 del regolamento di Dublino II. Questo significa che i Paesi a cui si presentano sono tenuti a prenderli in carico a prescindere dal Paese UE di primo arrivo o provenienza. In termini pratici: nei loro confronti i respingimenti da parte delle autorità di confine sono illegittimi. Sarebbe pertanto importante documentarli, conservando copia di eventuali atti di respingimento che vengono consegnati ai ragazzi, nonché verificando se sono in possesso di documenti di identità dei paesi d'origine o altro che ne attestino la minore età. I materiali raccolti possono essere trasmessi a gruppi di supporto legale come NAGA o ASGI così da denunciare pubblicamente queste pratiche.

- rigraziamo per queste segnalazioni che divulghiamo

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Como, 20 luglio 2016 – Sconcerto e preoccupazione da parte della segreteria della Camera del Lavoro di Como circa la proposta regionale
per il riordino istituzionale territoriale della Lombardia: sarà discussa in consiglio regionale e prevedrà il dimezzamento del Lago di
Como. «Il presidente Maroni e la Lega – commenta il segretario generale della Cgil di Como Giacomo Licata - si confermano per quello che in questi anni hanno dimostrato di essere: politicanti di mestiere che parlano bene e razzolano male. Nei mesi scorsi, il governatore aveva fatto
intendere di voler ascoltare le istanze provenienti dai territori e invece, nel momento in cui si deve concretizzare la proposta, decide
di procedere con la riorganizzazione già effettuata con la riforma sanitaria e la definizione delle Ats». Il documento di regione Lombardia, sette pagine su aree vaste, territori montani e riordino del sistema camerale non prevede il lago unito e nessuna unione con Lecco: «Il testo - continua Licata - si limita alla riproposizione della mappa delle Agenzie di tutela della salute. Serve una presa di posizione forte da parte di tutto il sistema produttivo comasco, della politica, dei parlamentari e dei consiglieri regionali, degli attori sociali, degli enti e delle
istituzioni. E non per ragioni campanilistiche che non ci appartengono, ma perché siamo fortemente convinti che sia necessario
partire dal binomio territorio – governance e dalle istanze che arrivano dal territorio per garantire servizi ai cittadini, alle
imprese, a chi è impegnato nello sviluppo economico del Comasco». «Nell'ultima riunione del Tavolo della competitività – conclude
Licata - abbiamo ribadito che per noi resta imprescindibile la necessità di mantenere integro il territorio provinciale comasco, con
l'indicazione alla ricomposizione dell’ambito lacustre e contemporaneamente serve un ragionamento chiaro sulle funzioni e sulla
coerenza dei riassetti organizzativi che riguarderanno tutti gli altri enti e istituzioni territoriali».

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