"Ieri pomeriggio un corteo improvvisato di una trentina di compagni e compagne ha attraversato il centro di Como dietro allo striscione ![](http://d1fiods3y4n0nf.cloudfront.net/fidelitynews/wp-content/uploads/2016/02/1455029801_56ba02cdddaa0-624x350.jpg)
"Distruggere il razzismo e tutte le sue frontiere". Il corteo era in solidarietà ai migranti accampati in stazione S.Giovanni, ma anche a
tutti coloro che non vogliono o non possono avere i documenti e contro ogni tipo di frontiera, sia essa un confine tra Stati, sia il razzismo
dilagante.
I giornali di Como riferiscono, inoltre, di alcune scritte sulla Posta Centrale contro le frontiere le deportazioni, di cui la compagnia aerea
delle Poste (Mistral Air) è complice.
DISTRUGGERE LE FRONTIERE, OGNI GIORNO!"
Le frontiere sono l'emblema della società in cui viviamo e ci circondano quotidianamente; alcune sono più tangibili, altre meno. Il risultato è che viviamo all'interno di recinti concentrici, spesso senza rendercene conto, che siano essi fisici, economici, psicologici.
Per tutti coloro cui questa situazione è diventata insostenibile, la scelta è di combatterle.
La frontiera più evidente rimane il confine tra nazioni. In questo momento storico in cui stanno avvenendo migrazioni di massa, spesso rappresentano un limite invalicabile per tutti coloro che hanno scelto di spostarsi da uno Stato all'altro. Questo tipo di frontiera trasforma gli individui e il loro desiderio di movimento in flussi da gestire e quote da spartire, nonché in migranti accettabili o indesiderabili, a seconda del luogo da cui uno proviene e delle competenze che si porta dietro. In pratica, è in atto una trasformazione di persone in numeri e una differenziazione di classe da parte degli Stati che “accolgono”. In questo modo gli esseri umani cessano di esistere e diventano merci,
trasferibili, deportabili, utilizzabili a seconda della richiesta. Sorgono luoghi in cui stiparli, a seconda della destinazione d'uso: CIE, Hotspot, Cara, Cas, Sprar; nasce un florido mercato intorno a loro: enti di gestione (spesso Caritas, Croce Rossa e cooperative varie) che si arricchiscono sulla loro pelle, sfruttatori e consumatori d'ogni risma che utilizzano la forza lavoro dei migranti; la
Leggi tutto...