Como, 8 ottobre 2014 - Scriviamo una lettera aperta sulla riorganizzazione del Comune di Como poichè l'assessora Introzzi, che si era impegnata formalmente a confrontarsi con la rappresentanza sindacale prima di rendere nota la riorganizzazione, ha, invece, scelto di comunicare ai giornali ciò che intende fare. Questo atteggiamento non rappresenta sicuramente un passo distensivo nelle difficili relazioni tra Introzzi, sindacati e dipendenti
comunali: non ascoltare cosa hanno da dire i Rappresentanti dei lavoratori significa assumere delle decisioni verticistiche, elaborate solo concettualmente senza tenere conto dei suggerimenti di chi lavora quotidianamente per offrire servizi alla cittadinanza. Nel merito: non capiamo la scelta di eliminare le categorie basse -come
se fossero lavoratori di serie B -, le quali costituiscono un tassello importante per la macchina comunale; non condividiamo la scelta di puntare solo su alcune fasce senza aver chiarito quale sia il progetto che sostiene tale decisione. Sicuramente non ci rasserena il discorso di eliminazione delle stesse coniugato con il termine
“razionalizzazione” per quanto riguarda la refezione scolastica. La rappresentanza sindacale ricorda che, ad oggi, il costo complessivo del buono pasto per il Comune di Como è inferiore a quanto c'è sul mercato provinciale e che, per un'ottimizzazione del
“E’ ora di finirla con false illusioni ai laghèe, la variante della Tremezzina non si farà”, così Stefano Buffagni, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia commenta le polemiche tra Maroni e il Governo sullo stanziamento di 210 milioni di euro per l’opera a fronte dei 330 necessari.
“In tempi non sospetti avevamo detto che non esistevano risorse per il progetto faraonico. Ora la Tremezzina tornerà a essere un argomento di propaganda elettorale con un infinito rimbalzo di accuse tra Maroni e il Governo del Pd e di Ncd su chi deve trovare i fondi. E’ tutto fumo negli occhi e intanto il tempo passa e i disagi per i cittadini che percorrono la statale continuano. Possibile che non si possa agire, con il 10 per cento delle risorse ipotizzate per l’opera, investendo su quello che si può fare nell’immediato come allargare la strada che già c’è nei punti critici, garantire risorse per una navigazione puntuale efficiente, offrire un trasporto merci sensato e implementare il trasporto pubblico. Vogliamo incominciare da qui? Certo sarebbe una politica utile ai cittadini e non agli speculatori, quella politica che a Maroni e il Pd proprio non riescono a mettere in pratica”, conclude Buffagni.
Il prossimo 30 novembre anche Cernobbio sarà una “Città per la Vita…una Città contro la pena di Morte”. Il Consiglio Comunale, nel corso della seduta di lunedì 29 settembre, ha infatti accolto la proposta formulata dalla Comunità di Sant’Egidio, fondatrice di una rete di municipalità accomunate dalla volontà di accelerare la definitiva scomparsa della pena capitale dal panorama giudirico e penale degli Stati. “Sono fermamente convinto che dovere di ogni Amministratore pubblico sia anche quello di concorrere alla diffusione ed all’accrescimento del rispetto e del valore della vita, nonché della dignità dell’uomo – sottolinea il Sindaco, Paolo Furgoni -. Come uomo, come cittadino e come padre rimango allibito quando leggo come nel mondo si continui nella pratica disumana della pena capitale. Per questo, insieme ai membri di Giunta ed a tutto il Consiglio Comunale, ho aderito alla proposta della Comunità di Sant’Egidio. Anche il nome di Cernobbio, dunque, insieme a quello di tante altre località, figurerà tra i tanti Comuni di un lungo elenco che arriverà alla sede delle Nazioni Unite prima del voto che a dicembre potrebbe sancire una nuova Moratoria universale delle esecuzioni”.
Nel week-end, grande pubblico alla sesta edizione della festa dedicata al mondo delle api e all’agricoltura biologica
Più di quattromila persone alla “Festa delle api” di Erba
Molto interesse per i seminari sull'apicoltura, le degustazioni di mieli, i laboratori per bambini
ERBA (CO) – Più di quattromila persone hanno partecipato alla sesta edizione della “Festa delle api”, organizzata dal Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", che si è tenuta sabato 27 e domenica 28 settembre a Erba. Nella due giorni dedicata al mondo delle api e all’agricoltura biologica, il pubblico ha riempito le sale e il parco di Villa San Giuseppe di Crevenna di Erba.
Nel pomeriggio di sabato, dopo lo stage di aggiornamento per gli apicoltori, molti giovani hanno assistito al seminario dal titolo “Giovani in agricoltura: come iniziare”: forse complice la crisi economica, il pubblico si è dimostrato molto interessato alle possibilità di avvio di nuove attività in agricoltura e apicoltura.
Per tutta la giornata di domenica, all’interno del cortile di Villa San Giuseppe è stato allestito il mercato agricolo per la vendita dei mieli del territorio e dei prodotti delle aziende agricole locali.
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