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Sabato 13 febbraio e domenica 14, presso la Piccola Accademia di via Castellini 7 a Como, si terrà il primo dei due laboratori intensivi previsti per la stagione inverno/primavera 2016. I due seminari sono dedicati a tecniche specifiche ed aperti a chiunque, sia a chi ha esperienze di teatro e sia chi non ha alcuna esperienza ma voglia sperimentare nuove forme di ricerca su se stesso.

 

Il primo seminario “Il corpo sonoro” è condotto da Fernanda Calati, teatrante, cantante e docente alla Scuola “Quelli Di Grock” di Milano , e consiste in un  momento di approfondimento e ricerca sull'energia, forza e musicalità della voce, proponendo elementi di tecnica ed espressività alla scoperta della propria voce e del piacere di esprimersi.

Attraverso l’attenzione alla respirazione, vocalizzi e improvvisazione libera, cominceremo a sentire cosa significa dare corpo alla voce e cantare, coniugando la necessità della tecnica con un piacere che costituisce la radice primaria del canto e di una buona recitazione.
Sperimenteremo la relazione tra il suono, il movimento, l'energia e lo spazio, vivendoci come “corpo sonoro”.

Il lavoro è d'insieme ma con attenzione alle singole individualità: a vocalizzi di gruppo si alterneranno vocalizzi individuali e la preparazione di brani e brevi monologhi o poesie attraverso i quali dare voce alle proprie emozioni, incontrando quella che è la caratteristica più straordinaria della nostra voce: essere ponte tra noi e gli altri.

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Fp Cgil BASSONE: GLI AGENTI DI POLIZIA PENITENZIARIA DEVONO POTER OPERARE NELLA MASSIMA SICUREZZA Como, 1 febbraio 2016 - La Fp Cgil di Como è venuta recentemente a conoscenza di alcuni episodi, occorsi presso la Casa Circondariale a gennaio, che richiamano nuovamente la nostra attenzione sulla sicurezza degli agenti nello svolgimento della propria mansione. Ci riferiamo a due accadimenti che, in entrambe i casi, hanno visto gli operatori di polizia penitenziaria subire percosse e gravissime minacce all'integrità fisica. Pare che la direzione non abbia ritenuto opportuno assumere alcun
provvedimento che vada nell'ottica di una maggior sicurezza del personale operante. Sempre nel mese di gennaio si è verificato un caso di meningite, non affrontato con le necessarie e sufficienti misure di profilassi, causando le giuste preoccupazioni dei lavoratori. «La Casa Circondariale del Bassone di Como – commenta la segreteria provinciale Fp Cgil - sconta gli endemici problemi dell'amministrazione penitenziaria: carenze di organico e strutture sovraffollate. Ciò non può però in alcun modo giustificare una sottovalutazione del problema che, come organizzazione sindacale, intendiamo denunciare a tutti i livelli. Gli agenti di polizia penitenziaria devono poter operare nella massima sicurezza, consapevoli di avere una direzione che lavori al fine di garantire tali condizioni. Non è più tollerabile assistere ad aggressioni o minacce che non vengano tenute nella massima considerazione.
Chiediamo, quindi, un immediato intervento atto ad impedire che, nel prossimo futuro, ci si trovi di nuovo a dover denunciare episodi di violenza»

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Comunicato stampa Rsu Liceo Giovio RSU dei lavoratori del Liceo Giovio esprimono solidarietà agli studenti per aver subito la chiusura dei laboratori di fisica da parte del Dirigente Scolastico.

Como, 29 gennaio 2016 - La RSU dei lavoratori del Liceo Giovio esprimono solidarietà agli studenti per aver subito la chiusura dei laboratori di fisica da parte del Dirigente Scolastico. Abbiamo tentato nei mesi passati, attraverso le richieste costanti del
nostro RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza), di convincere il Dirigente ad affrontare il tema della sicurezza
scolastica. Dallo scorso anno scolastico l'RLS richiede la messa in sicurezza dei laboratori, avendo riscontrato fonti di pericolo per lavoratori e studenti. Il Dirigente ha la grave responsabilità di non aver posto in essere le azioni necessarie e obbligatorie per la tutela di lavoratori e studenti e di aver sottovalutato la gravità della situazione e l'importanza delle sollecitazioni che gli venivano rivolte dall'RLS. Tali sollecitazioni, dovute per il ruolo di RLS, sono state reiterate nel tempo, accompagnate da relazioni tecniche e da discussioni animate anche in collegio docenti, perché il Dirigente Scolastico del Liceo Giovio metteva in secondo piano la sicurezza di alunni e lavoratori, nonostante le risorse per la messa a norma fossero disponibili ed
immediatamente utilizzabili. Consideriamo gravissima l'omissione da parte del Dirigente, che, pur consapevole di essere il responsabile legale della sicurezza di docenti e alunni, mostra di non adempiere agli obblighi che la legge
gli attribuisce e che il suo ruolo prevede. Ancora più grave la decisione di chiudere i laboratori, privando gli
alunni di un importantissimo strumento didattico, senza considerare la possibilità di intraprendere azioni di messa a norma; troppo facile riversare la responsabilità della propria scelta sull’ RLS, che per mesi ha lavorato perché i laboratori fossero aperti e sicuri. La messa in sicurezza dei luoghi di lavoro è una seria responsabilità dirigenziale, la RSU si dissocia dalla comunicazione del Dirigente che sembra additare l'RLS come il responsabile della chiusura dei laboratori solo perché ha denunciato la situazione di degrado degli stessi e chiesto che fossero prese misure atte a renderli adeguati. Non solo tale comunicazione è fuorviante, ma diseducativa nei confronti degli alunni, perché ne emergere un messaggio intimidatorio “chi denuncia un'illegalità diventa responsabile della stessa”. Non condividiamo la messa in contrapposizione tra il diritto allo studio e il diritto alla salute e sicurezza sui luoghi di studio e lavoro. La buona scuola dovrebbe essere funzionante e sicura, chi la dirige ne
ha la piena responsabilità morale e legale.La RSU e l'RLS chiedono che i locali dei laboratori vengano messi a norma in tempi rapidi e riaperti. La RSU del Liceo Giovio

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29/01/2016 – Poiché i livelli di inquinamento riferiti alle polveri fini hanno superato nei giorni scorsi il limite dei 50 microgrammi per metro cubo, come previsto dall’ordinanza firmata dal Sindaco lo scorso dicembre, entrano in vigore le misure straordinarie di contrasto all’inquinamento atmosferico locale. A partire da domani, sabato 30 dicembre, divieto di circolazione dalle 8.30 alle 18 per i veicoli privati e dalle 7.30 alle 9.30 per i veicoli commerciali; il divieto di circolazione riguarda i veicoli diesel Euro 3 non dotati di sistemi di riduzione della massa di particolato (Euro 0 benzina e Euro 0, Euro 1, Euro 2 diesel sono “fermi” dal 15 ottobre al 15 aprile su disposizione regionale). L’elenco delle strade dove è ammessa la circolazione è quello contenuto nel dispositivo regionale e sono le autostrade, le strade di interesse regionale, i tratti di collegamento tra strade cui ai precedenti punti e gli svincoli autostradali ed i parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici (per maggiori informazioni è possibile consultare il sito di Regione Lombardia www.regione.lombardia.it). Per quanto riguarda il riscaldamento, fatte salve le specifiche deroghe previste dalla normativa, la temperatura massima consentita nelle case e negli uffici dovrà essere diminuita di un grado, da 20 a 19 gradi, e le ore di utilizzo massimo consentito dovranno scendere da 14 a 12. Le limitazioni potranno essere sospese solo dopo che per tre giorni consecutivi i valori delle Pm10 saranno stati sotto la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo.

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