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Cari amici,

con vero piacere vi segnalo il Premio Internazionale di Letteratura - Città di Como.

Anche quest'anno, sarà possibile partecipare al concorso fotografico "Quando l'immagine racconta ed emoziona" di cui ho l'onore di essere parte della giuria.

La scadenza per l'iscrizione è il 15 maggio 2016.

Troverete tutte le informazioni a questo link

Carlo Pozzoni

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L'isola che c'è al Quesito Referendario del 17 aprile prossimo vota Sì.
Affinché gli emungimenti dai pozzi petroliferi entro le 12 miglia marine dalle coste italiane abbiano a cessare allo scadere della loro concessione trentennale.

L’appuntamento sulle trivelle ha una forte valenza politica: votare Sì significa indicare una direzione precisa della strategia energetica nazionale, quella verso una produzione decentrata da fonti rinnovabili.

Significa ridurre al minimo i rischi per l’ambiente e scegliere una politica energetica nazionale sostenibile, al di là degli interessi delle società leader nel settore.

Significa chiudere pozzi già prossimi all’esaurimento, che, in termini volumetrici, forniscono gas e petrolio in contributo minimo rispetto al nostro fabbisogno, che potrebbe agevolmente essere sostituito in tempi rapidi con fonti rinnovabili.

Di seguito vi proponiamo una serie di articoli autorevoli che vi permetteranno di approfondire l'argomento e andare al voto con consapevolezza:

Votate e partecipate attivamente alla campagna per il Sì!

Venerdì 15 aprile dalle 15 alle 23 in Piazza Verdi a Como sarà organizzato dai soggetti locali sostenitori un "Happening" per sensibilizzare sul tema.

Sul sito www.fermaletrivelle.it potete trovare materiali promozionali da scaricare e promuovere (QUI è scaricabile il manifesto).

Sul sito di ecoinformazioni sono disponibili i materiali personalizzati dall’Arci di Como e il video "Lasciate stare il mare", curato da Andrea Rosso.

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La Cgil avvia la campagna di raccolta di firme sul disegno di legge di iniziativa popolare che ha come obiettivo l’introduzione di una “Carta dei diritti universali del lavoro” ampliando e rafforzando i contenuti dello Statuto dei Lavoratori, accompagnandola con una campagna  referendaria abrogativa di 3 interventi legislativi particolarmente gravi sul versante dei diritti del lavoro. Durante l’incontro con i giornalisti sarà illustrato il documento e il programma delle iniziative in provincia. Saranno presenti Alessandro Tarpini (segretario provinciale Cgil Como), Giacomo Licata (segretario organizzativo Cgil Como) e Chiara Mascetti (componente della segreteria della Camera del Lavoro di Como).

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Giovedì 7 aprile gli addetti del pubblico impiego della Lombardia scioperano per l'intera giornata lavorativa. La protesta è organizzata da Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl, Uilpa. Lo sciopero interessa circa 8 mila lavoratori in tutta la provincia di Como. Coinvolgerà, per esempio, i lavoratori dell'agenzia delle entrate, agenzia delle dogane, comuni e camera di commercio, ospedale S. Anna, ministeri, enti previdenziali. Sciopererà anche chi eroga servizi pubblici con datori di lavoro privati: ospedali privati (Valduce, Villa Aprica) istituti per disabili (Don Gnocchi, Nostra
Famiglia), cooperative sociali, centri residenziali e diurni, centri di accoglienza, case di riposo, asili nido, igiene ambientale con la
raccolta rifiuti e gli altri servizi correlati. Si chiede il rinnovo dei contratti pubblici e privati, bloccati da sette anni. Il governo continua a ritenere la contrattazione nei settori pubblici un’attività residuale sulla quale non vale la pena investire risorse. La legge di stabilità per il 2016 non ha stanziato risorse sufficienti a dimostrare la reale volontà di avviare la stagione dei rinnovi contrattuali di oltre 3 milioni di lavoratori
pubblici. La stessa sentenza della Corte costituzionale di luglio 2015, che giudicava illegittimo il perdurare del blocco dei contratti
da parte del governo, è stata disattesa. I sindacati hanno da tempo presentato le richieste per rinnovare i contratti collettivi nazionali di lavoro e rilanciare la contrattazione nelle amministrazioni pubbliche, a maggior ragione in presenza di ulteriori e nuove modifiche degli assetti istituzionali per effetto della legge Madia. Con tutte le ricadute che hanno sul nostro territorio. Da qui l’importanza della contrattazione anche a livello regionale, per il presidio dei processi di mobilità, di riorganizzazioni e di ristrutturazioni aziendali, per monitorare e prevenire le situazioni di crisi aziendale per difendere i livelli occupazionali. In Lombardia tante sono le vertenze da affrontare e su cui la Regione di Roberto Maroni deve avviare il confronto. Nella stessa giornata si svolgerà anche la manifestazione unitaria regionale a Milano, con il concentramento alle 10 in Piazza Duca D’Aosta. Il corteo si finirà sotto Palazzo Lombardia, lato Melchiorre Gioia. Da Como, i lavoratori partiranno da stazione centrale Como S. Giovanni alle 8. Al comizio finale parteciperanno i quattro segretari generali nazionali
di categoria: Rossana Dettori per la Fp Cgil, Giovanni Faverin per la Cisl Fp, Giovanni Torluccio per la Uil Fpl e Nicola Turco per la Uil
Pa. Per maggiori informazioni: Matteo Mandressi, segretario provinciale Fp Cgil, 333.3267833

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