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Finalmente disponibile il film sull'eccidio nazifascista di Villamarzana (Rovigo) del 15 ottobre 1944, dal titolo

 

LA LUNGA MARCIA DEI 54, per la regia di Alberto Gambato.

 

- IL TRAILER >

Per guardarlo clicca QUI.

 

- DI CHE SI TRATTA? >

Su supporto di un comitato scientifico presieduto dalla dott.ssa Laura Fasolin, il giovane regista rodigino Alberto Gambato realizza un documentario per ricostruire uno dei momenti storici più gravi ed importanti nella storia del Polesine: l’eccidio nazifascista di Villamarzana del 15 ottobre 1944, che unitamente al rastrellamento di Castelguglielmo avvenuto nel giorno precedente perpetrò l'uccisione di 54 tra civili e partigiani.

 

- COME VEDERE IL FILM >

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- IL FILM >

59 minuti di durata. La tragedia di Villamarzana e Castelguglielmo raccontata attraverso documenti, fotografie, interviste a testimoni dell'epoca, testimonianze di parenti conoscenti delle vittime, oltre ad una ricostruzione storica realizzata con l'ausilio degli storici Elios Andreini, Laura Fasolin e Gianni Sparapan.

 

- MATERIALI UTILI >

In allegato questa e-mail troverai:

- la locandina del film a bassa risoluzione, opera della graphic designer Laura Bortoloni.

 

- INFORMAZIONI >

Per vedere scaricare la cartella stampa del film in formato pdf, clicca QUI.

Per vedere scaricare alcune immagini del film e p

er ulteriori informazioni, puoi visitare il sito ufficiale del film cliccando QUI.

 

- PRODUZIONE >

Il film è stato sostenuto dai Comuni di Villamarzana e CastelguglielmoProvincia di RovigoRegione del Veneto ed Archivio di Stato di Rovigo.

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 STOP WTO: LETTERA APERTA AL GOVERNO ITALIANO
 Ripartono i negoziati all'Organizzazione Mondiale del Commercio. Le prime reazioni dei movimenti sociali
 
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 Nei suoi 15 anni di esistenza, la WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio) ha progettato le regole del commercio globale a vantaggio del profitto e del potere delle imprese multinazionali, a svantaggio dei diritti dei lavoratori, dei contadini e dell'ambiente e minacciando la sovranità dei Paesi di tutto il mondo. L'agenda negoziale per espandere la WTO (il cosiddetto Doha Round) era già inappropriata al momento del suo lancio nel 2001, ma lo è diventata ancor più oggi considerato l'impatto dell'attuale crisi globale. La convergenza tra la crisi agricola, economica e finanziaria è una chiara evidenza di come la WTO abbia fallito nel promuovere la stabilità economica globale, lo sviluppo, la riduzione della povertà e la sostenibilità.
 I recenti disordini in Tunisia, Algeria ed Egitto stanno dimostrando come la misura stia diventando colma, e come la crisi economica si stia pericolosamente saldando con la crisi alimentare, con quella sociale e con quella climatica creando le condizioni per un futuro di conflitti e di tensioni crescenti.
 
 Nonostante questo la WTO ha recentemente annunciato l'intenzione di accelerare l'agenda negoziale per la prossima primavera, dopo il consenso raggiunto da alcuni Governi durante il summit del G20 del novembre 2010 per concludere i negoziati del Doha Round alla WTO entro quest'anno.
 
 Per questo come Fair abbiamo deciso di sostenere l'appello del network internazionale OWINFS (Our World Is Not For Sale) che di fronte al rischio che i negoziati di liberalizzazione in seno alla WTO possano ripartire in breve tempo, ha scelto di rilanciare iniziative e mobilitazioni per contrastare la conclusione dell'agenda di Doha, prevista per la fine del 2011.
 
 Su http://fairwatch.faircoop.it trovi la WTO call for action e la lettera da spedire al Ministero dell'economia e al dipartimento per il commercio con l'estero per fare pressione e chiedere che si cambi rotta, una volta per tutte.
 
 Su http://www.faircoop.net/campagne/index.php?option=com_content&view=article&id=163:call-for-action-lettera-aperta-a-tremonti-la-wto-aggrava-la-crisi-fermiamola&catid=8:maintopic trovi il documento di OWINFS da diffondere.

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Vi rilanciamo la notizia relativa all'inchiesta sull'omicidio di Ilaria Alpi.
E' nostra intenzione realizzare a marzo alcune iniziative per chiedere verità e giustizia, a 17 anni dall'omicidio, finora senza colpevoli!
Saluti fraterni

CIRCOLO AMBIENTE "Ilaria Alpi"

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Ilaria Alpi, Pecorella: commissione riaprira' indagini su morte giornalista

18 GENNAIO 2011

La Commissione parlamentare d'inchiesta sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti riaprirà le indagini sulla morte di
Ilaria Alpi all'interno della più ampia inchiesta sulle cosiddette navi dei veleni e sul traffico transfrontaliero dei rifiuti tossici o radioattivi". E'
quanto scrive in una nota il deputato del Pdl e presidente della Commissione Gaetano Pecorella. "L'odierna audizione del maresciallo Scimone, che ha
operato in collaborazione con il capitano De Grazia e con i magistrati di Reggio Calabria, ha consentito alla Commissione di acquisire una notizia di
estremo interesse. Nel corso di una perquisizione - fa sapere Pecorella - nei confronti di Giorgio Comerio è stata ritrovata, in un fascicolo rubricato
'Somalia' relativo alla smaltimento dei rifiuti, la copia di un dispaccio dell'agenzia Ansa sulla morte di Ilaria Alpi".
"Poiche' in quel momento, sottolinea Pecorella, nulla consentiva di collegare la morte della giornalista e del suo operatore al traffico dei rifiuti con la
Somalia -conclude il presidente - il rinvenimento di questo documento e la sua collocazione richiedono un ulteriore e penetrante approfondimento".

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Carissimi
vi segnalo l'appello urgente di Rete Disarmo e Tavola della pace da diffondere su tutti i vs siti, network, mailing list, radio locali, facebok ecc.  per difendere la legge 185/90 (sull'export di armi) che il Governo Berlusconi vuole riscrivere con una delega (in bianco) dal Parlamento e per di più inserita nella legge Comunitaria 2010.
 
L'appello è qui:
 
Per approfondire trovate notizie e link partendo da questi miei due articoli:
 
 
 
 
 
passate parola agli amici!!!
 
Ciao Giorgio

 

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