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CI HANNO PRESTATO SOLDI FINTI  !!!      E ORA DOVREMMO RESTITUIRE IN CONTROVALORE REALE ?!!!!      Col cavolo !! 

E' in atto una operazione di criminalità finanziaria planetaria

La strategia è indurre sistemi e nazioni ad indebitarsi per poi arraffare tutto

                                                (le azioni a fine documento)

Abbiamo già visto cose come il fallimento pilotato delle banche sud-est asiatiche per accappararsi, a prezzo di fallimento, il sistema economico nascente (indebitato per gli investimenti) dell'intera area...

Nel sud del mondo gli è bastato finanziare dittature compiacenti, indebitarle per comprare armi o infrastrutture utili solo a derubarli....per ottenere le migliori condizioni per i loro investimenti senza scrupoli, per devastare, sfruttare indegnamente popolazioni e risorse, eliminando anche gli accordi   preesistenti di tutela minima dei prezzi ai produttori....

Ora alzano il tiro e vogliono schiavizzare anche noi.

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Ciò che è accaduto il 15 a Roma m’appartiene ed è mio, nn ho nessuna intenzione di criticare o dissociarmi dai fatti che già conosciamo, le lingue parlate son tante, diverse ma ciò che si urla a gran voce è uguale per tutti. Se si vuole capire lo si può fare anche senza traduttore. Detto questo io di ciò che avveniva in piazza San Giovanni ne son venuta a conoscenza dai cari a casa, che preoccupati telefonavano per avere notizie, trovandoci ignari e disinformati. Il fiume di gente era talmente imponente che la distanza dalla testa del corteo non consentiva anche solo d’intuire ciò che stava accadendo. Al nostro passaggio le macchine bruciate eran fredde e senza più un filo di fumo, segno di cosa avvenuta e finita per lasciar spazio all’altra che seguiva. Impossibilitati nell’accedere nella piazza calda, si decide di proseguire per un percorso alternativo, nn autorizzato. Alla testa del corte il carro del teatro occupato Della Valle e i Draghi Ribelli che aiutano a superare lo sconforto, ... e via per le strade di roma con il calore della gente alle finestre che saluta, applaude, partecipa ...l’unione sale, l’intesa d’essere uniti nella stessa azione, quella percezione che capita in rari momenti come questo ... che allora forse si può, si forse si può cambiare. La marcia prosegue, la sera cala le 21 son passate da un pezzo ma a quanto pare, le notizie di giornale e televisione di questo lungo e dell'imponente corteo nn fanno nemmeno cenno. Poi però il gruppo manifestante si sfalda in micro cellule che pian piano evaporano via, per la mancanza di un punto di raccordo cercato a lungo nella notte. Ci si trova in stazione Termini ringraziando in cuor proprio che nn abbiano dato vita ad una caccia all’uomo, il bello xò, ancora deve venire. Partita con un amico da Como e poi unitami a Milano con i torpedoni precari, avevo appuntamento per il rientro alle 14 di domenica con altre 50 persone. Peccato che il tempo passa e il gruppo è di soli otto. Finalmente, dopo vari tentativi di raggiungere telefonicamente gli organizzatori, nn è più una segreteria a risponderci ma una cara signora che invece di darci spiegazione e chiederci come va e se siamo interi, ci dà adosso colpevoli di non si capisce bene cosa, ma colpevoli . Capiamo nelle concitate conversazioni con la signora che la maggioranza scossa dagli eventi ha optato per il rientro sabato e così è stato fatto, consapevoli di lasciare otto persone a terra ignari della loro sorte. Parliamo tanto di ciò che va cambiato, condivisione, umanità e poi ci perdiamo peggio che mai in piccole ma grandi cose. Non si lasciano indietro i compagni senza saper le loro posizione o situazioni di salute, nn parlo solo all'organizzazione ma agli altri 42 passeggieri che come noi avevano optato per partire domenica e nn sabato. Cari ragazzi forse anche noi viviamo di ideali passati che xò nn attuiamo nella nostra quotidianità. Parlare nn è tutto. Per quanto mi riguarda nn ho ancora capito se a casa ho portato una vittoria o una sconfitta.

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NESSUN TELEGIORNALE HA AVUTO IL PERMESSO DI DIFFONDERE QUESTA NOTIZIA

Ieri (13/09/2011) il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza
(D.d..L. 733) tra gli altri con un emendamento del senatore
Gianpiero D'Alia (UDC) identificato dall'articolo 50-bis:
"Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere
compiuta a mezzo internet"; la prossima settimana Il testo approderà
alla Camera come articolo nr. 60.

Questo senatore NON fa neanche parte della maggioranza al Governo...
il che la dice lunga sulle alleanze trasversali del disegno
liberticida della Casta.

In pratica in base a questo emendamento se un qualunque cittadino
dovesse invitare attraverso un blog (o un profilo su fb, o altro
sulla rete) a disobbedire o a ISTIGARE (cioè.. CRITICARE..??!)
contro una legge che ritiene ingiusta, i providers DOVRANNO
bloccarne il blog o il sito.

Questo provvedimento può far oscurare la visibilità di un sito in
Italia ovunque si trovi, anche se è all'ESTERO; basta che il
Ministro dell'Interno disponga con proprio decreto l'interruzione
dell'attività del blogger, ordinandone il blocco ai fornitori di
connettività alla rete internet. L'attività di filtraggio imposta
dovrebbe avvenire entro 24 ore; pena, per i provider, sanzioni da
50.000 a 250.000 euro.

Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni oltre ad
una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni perl'istigazione alla
disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all'ODIO (!) fra le
classi sociali.
MORALE: questa legge può ripulire immediatamente tutti i motori di
ricerca da tutti i link scomodi per la Casta.

In pratica sarà possibile bloccare in Italia (come in Iran, in
Birmania e in Cina) Facebook, Youtube e la rete da tutti i blog che
al momento rappresentano in Italia l'unica informazione non
condizionata e/o censurata.

ITALIA: l'unico Paese al mondo in cui una media company (Mediaset)
ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento.

Con questa legge non sarà più necessario, nulla sarà più di ostacolo
anche in termini PREVENTIVI.
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l'istituzione di una
commissione contro la pirateria digitale e multimediale che tra meno
di 60 giorni dovrà presenterà al Parlamento un testo di legge su
questa materia, questo emendamento al "pacchetto sicurezza" di fatto
rende esplicito il progetto del Governo di "normalizzare" con leggi
di repressione internet e tutto il sistema di relazioni e
informazioni che finora non riusciva a dominare.

Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad internet,
l'Italia prende a modello la Cina, la Birmania e l'Iran.
Oggi gli UNICI media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono
stati la rivista specializzata "Punto Informatico" e il blog di Grillo.

Fatela girare il più possibile per cercare di svegliare le coscienze
addormentate degli italiani perché dove non c'è libera informazione
e diritto di critica la "democrazia" è un concetto VUOTO.

documentazione diffusa da
Coordinamento degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
http://www.perlapace<http://www.perlapace/> <http://www.perlapace/>

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